CAPITOLO 17: PICCOLI CHIARIMENTI

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Springtrap stava avanzando velocemente per l'Horror Hall 2, oramai era solo questione di pochi minuti e sarebbe arrivato alla vetrata dell'ufficio, cogliendo così i due alleati con le mani nel sacco. Nel frattempo Mike aveva appena avviato il tablet e si stava occupando di sbloccare il condotto, in modo da fuggire. Inutile dire che la tensione era piuttosto alta, soprattutto per Shadow Bonnie che non vedeva l'ora di levare le tende.

S.Bonnie: Ehm Mike, non per metterti fretta, ma ci vuole ancora molto?!

Mike: Ho quasi fatto, questione di pochi attimi e... no, cazzo!

S.Bonnie: Che altro succede?!

Mike: Ci sono errori nel sistema, devo risolverli con il pannello di controllo altrimenti inizierà a scattare l'allarme!

S.Bonnie: Vai pure! Ci penserò io a distrarre Springtrap, dopotutto non sa ancora che sto facendo il doppio gioco.

Mike: Ok, grazie amico.

Così Shadow Bonnie, mentre Mike si accingeva a risolvere gli errori di sistema, si avviò verso il corridoio per intercettare Springtrap. L'ombra riuscì a fermarlo appena in tempo, incrociandolo proprio a pochi passi dalla vetrata.

S.Bonnie: Ehy, amico come va?

Springtrap: Shadow? Eri tu allora a far baccano quì.

S.Bonnie: Eh già, e-ero proprio io... eh eh.

Springtrap: Ad ogni modo, dove eri finito? Non ti vedo da stamattina.

S.Bonnie: Beh... ho avuto alcune cose da fare, tutto quì.

Sprigtrap: Mh, capisco.

Mentre i due discutevano, il guardiano aveva appena terminato di riparare gli errori nel sistema, ora niente e nessuno gli avrebbe impedito di andarsene. Mike diede una rapida occhiata alla vetrata per accertarsi che Springtrap non lo avesse visto, successivamente si avvicinò al tablet per attivare nuovamente il sistema di telecamere pronto per sbloccare il condotto. Improvvisamente un rumore simile ad uno strano lamento attirò l'attenzione di Mike, il quale si voltò e vide un animatronic appoggiato all'entrata dell'ufficio: Fredbear, anche esso era un phantom.

È STATA TUTTA COLPA MIA...

Phantom Fredbear sparì così come era apparso, lasciando Mike perplesso, ma non era di certo quello il momento adatto per porsi domande, oramai in quel luogo accadevano fin troppe stranezze. Il ragazzo fulmineo tornò al tablet e fece doppio tap sulla CAM 14, il condotto fu aperto in una manciata di secondi. Prima di andare via Mike raccolse le mattonelle che aveva rimosso dal muro in precedenza, supponeva che gli sarebbero tornate utili in futuro, soprattutto per quelle incisioni che sicuramente non erano state fatte per puro caso. Infine Mike entrò nel condotto mentre Shadow Bonnie lo controllava con la coda dell'occhio.

Springtrap: Comunque, oggi abbiamo una riunione con i phantoms, e sarebbe cosa gradita se almeno una volta ti presentassi.

S.Bonnie: Forse... ci penserò. Sai che non sono tipo da queste formalità.

Springtrap: Fa come vuoi.

Sbuffò il robot andandosene mentre Shadow Bonnie tirò un sospiro di sollievo, gli stava diventanto sempre più difficile mentire a William, non era di certo un tipo facile da ingannare. Lo Shadow tornò in ufficio per accertarsi che Mike fosse andato via e, solo in quel momento, notò che avrebbero potuto evitare tutto quel casino dato che l'altra porta d'uscita era a soli due passi dall'ufficio.

S.Bonnie: Meglio non commentare gli stupidi errori dell'autore...

Un quarto d'ora più tardi Shadow Bonnie e Mike si ritrovarono nuovamente nell'appartamento del guardiano, vittoriosi nell'essere riusciti a recuperare un altro messaggio lasciato dall'enigmatico Phantom Puppet. Mike aprì la busta contenente il foglietto ed era curioso di leggerne il contenuto.

FNaF 3 - FACCIA A FACCIA CON IL KILLER!Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum