CAPITOLO 11: DECISIONI

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Fazbear's Fright 01:27 p.m.

Ramon: Portateli al Pirate's Corner, ma fate attenzione, sono piuttosto fragili!

Esclamò il proprietario mentre alcuni dipendenti trasportavano all'interno dell'attrazione alcuni scatoloni contenenti varie decorazioni per il Fright, trovate sempre tra le macerie della pizzeria. Ramon a stento conteneva la gioia, finalmente era giunto il gran giorno di apertura, dopo anni la Fazbear Entertainment era pronta a tornare in scena e stavolta, grazie al tema horror, non solo i bambini sarebbero stati attirati;
Ramon lo sapeva bene, avrebbe guadagnato come minimo il triplo delle spese per edificare il locale. L'uomo lasciò i dipendenti al lavoro, i quali iniziarono a sistemare le decorazioni, e nel frattempo si diresse fischiettando all'Horror Hall 1 per vedere come procedevano gli operai che stavano revisionando lo Springtrap. L'animatronico era accasciato a terra mentre gli uomini lavoravano, sistemando bulloni, lubrificando le giunture e ricolleggando alcuni cavi guasti. Non venne però riparato del tutto, sia perché i pezzi di ricambio mancavano sia perché Ramon voleva che Spingtrap rimanesse malandato, in modo da incutere più timore.

Ramon: Allora ragazzi, come procede?

Operaio: Tutto alla grande signore, aveva ragione la guardia notturna, il robot è funzionante!

Ramon: Mi fa piacere, allora posso usarlo già da oggi per il Fright!

Operaio: Prima vorremmo dare un'occhiata all'interno dell'animatronic, magari per dargli una pulita... non sente lo strano odore che emana? Sembra quasi quello di un morto e, ad essere sincero, ciò mi inquieta un po'...

Ramon: Cosa? Assolutamente no, non voglio rischiare che aprendolo si possa danneggiare. Per l'odore non fa nulla, anzi, più puzza di cadavere più sarà realistico, dopotutto siamo in un'attrazione horror! Comunque, c'è altro da sapere?

Operaio: No, per ora è tutto e il robot è pronto ad essere messo in funzione! Un'ultima cosa: abbiamo notato che faceva parecchia fatica a camminare, gli abbiamo quindi rinforzato gli arti inferiori in modo che non zoppichi più e che si possa muovere agilmente, dovrà però lubrificarlo ogni sei ore in modo che non si danneggi.

Ramon: Dannazione, sará dura tenerlo in funzione.

Operaio: Non mi stupisco, ricordi che è pur sempre un rottame degli anni ottanta.

Ramon: Certo, ne terrò a mente, grazie mille. Ora andiamo, tra mezz'ora si apre!

Disse l'uomo mentre una luce di gioia riempiva i suoi occhi, in seguito assieme agli operai si diresse all'uscita dell'attrazione per continuare con i preparativi della grande inaugurazione, lasciando così Springtrap disattivato a terra, con lo sguardo vuoto e rivolto verso il soffitto. Passarono alcuni istanti di silenzio finché gli occhi del robot non si illuminarono;
Springtrap si alzò lentamente e si guardò intorno stordito, era lì fermo da ore mentre quei dannati operai lo torturavano con quella maledetta revisione... finalmente era libero di muoversi. Da una parte però era contento di essere stato in parte riparato e potersi muovere più agevolmente, si sentiva quasi vivo. Il robot avanzò per il corridoio e si guardò attorno: le stanze erano scarsamente illuminate da alcune luci LED verdi, dal soffitto ogni tanto cadevano gocce d'acqua mentre i muri erano pieni di crepe, per non parlare della muffa e la polvere, Ramon non si era preso il disturbo di sistemare questi difetti, secondo lui ciò dava un tocco di autenticitá all'attrazione. Springtrap oramai poteva dire di conoscere quel posto come il suo endoscheletro talmente che ci si era abituato, oramai quel posto vecchio e decatente era diventata la sua casa, e chissà per quanto tempo sarebbe rimasto lì. Il robot ben presto si ritrovò alla Game Room 2, lì su uno schermo impolverato di uno dei giochi arcade vide il suo volto riflesso e ciò non fece altro che causargli dolore e tristezza. Oramai era chiaro: non era più umano e non si considerava più tale da anni, perfino il suo vero nome non aveva più importanza, ora era solo Springtrap.

FNaF 3 - FACCIA A FACCIA CON IL KILLER!Where stories live. Discover now