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L'auto di Francesco aveva ormai varcato oltre il cancello del campus quando Piper stava già tornando al suo appartamento in fretta. Arrivata, non vide dentro la sua coinquilina così da poter sfogarsi senza problemi. Quando Jade entrò in stanza, Piper si era già sistemata, sembrava come nuova.

«Tutto bene?» le chiese Jade, da quando stava con lei aveva imparato a conoscerla e sapeva ben riconoscere quando lei mentiva, così le disse la verità. «Ma è terribile... Mi dispiace un casino» e l'abbracciò. Piper ne fu molto contenta.

Aveva bisogno di un conforto dopo tutto quello che era successo, e doveva anche accettare che Alan fosse dietro le sbarre per tentato omicidio.

Francesco non si era fatto più sentire, di Diego dicevano che si era ritirato ed era tornato in Italia, Piper però credeva che fosse ancora in circolazione, troppo spaventato per rivelare la sua vera natura. Insieme a Jade, passò tutti gli esami e quell'estate, magari, poteva finalmente respirare aria nuova.

«Dove stiamo andando?» chiese alla sua coinquilina mentre controllava di avere il trucco fermo e intatto.

A Los Angeles si erano toccati quasi i 30 gradi e il caldo era insopportabile. Era uscita con una canotta color bianco sporco che aveva trovato in un negozio, dove la madre di una amica di Jade lavorava.

«Stavo optando per Malibu, però mi sono rotta di andare sempre negli stessi posti, le solite persone, soliti negozi con saldi che fanno pena, voglio andare in un posto dove ti fermi e dici: Wow, questo è il mio posto preferito. Magari riusciremo a trovarlo. Pip, metti il cd che trovi nel portaoggetti, musica meravigliosa dico io» disse e Piper obbedì prendendo un cd senza custodia; era un po' graffiato, ma sembrava che il lettore lo leggesse senza problemi. Erano varie canzoni, ognuna di un artista, genere del tutto diverso. Jade aveva un repertorio che passava dal semplice pop all'hard rock in pochi minuti.

«Non capisco ancora dove tu voglia portarmi e soprattutto perché lasciare le tue amiche all'oscuro di tutto» le disse Piper cambiando nuovamente canzone. Nonostante per Jade fossero tutte belle, alcune per lei erano abbastanza pesanti. Cercava qualche canzone che potesse essere adatta alla situazione, così ci rinunciò lasciando una con il ritornello che ripeteva Anesthesia fino allo svenimento.

«C'è un motivo perché ho messo all'oscuro le altre, ed è semplicemente che voglio fare una vacanza con la mia coinquilina nerd» disse sorridendo mentre entrava in autostrada verso l'ignoto. Prese le tre corsie di destra per entrare in CA-118 W verso Simi Valley.

«Puoi dirmi, almeno, quante miglia dobbiamo percorrere?» le chiese Piper mentre guardava dallo specchietto tante auto in corsa per chissà quale meta.

«Ventotto miglia, sorella.»

Presero l'uscita Hayventhurst Avenue continuando sempre dritto per poi svoltare a destra. Arrivate a Rinaldi St, a Piper sembrò di vedere un'auto conosciuta, che aveva già visto da qualche parte. Svoltando a sinistra, arrivate alla casa-vacanze di Gothic Avenue un mazzo di ricordi le inondò la mente, portandola al suo primo colloquio dove insieme a lei c'era Francesco.

«Arrivate a destinazione, spero ti piacerà. Ovviamente non saremo sole, saremo in ottima compagnia e poi abbiamo anche la piscina» le disse. Piper tornò in sé e annuì, mentre una brutta sensazione le stava pensando il cuore.

«Pensavo di aver visto l'auto di France...»

«Non dire quel nome, non pensarci e stai tranquilla» le disse Jade prima che potesse finire di completare la frase.

La casa era abbastanza grande, un giardino molto ampio rendeva vivace l'abitazione con quel suo verde. I muri della erano di un color sabbia, la casa-vacanze era composta da tre camere da letto. Aveva una TV a schermo piatto, una cucina completamente attrezzata con lavastoviglie, un'area salotto, una lavatrice e due bagni con vasca, doccia e vasca idromassaggio.

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