FINAL CHAPTER.

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Francesco insieme a Jonas si avviò verso la porta, sentendo però parlare in giardino decisero di seguire le voci. Videro due ragazze, Jade la coinquilina di Piper che tirava un soffio d'erba mentre Clary, senza reggiseno, le mostrava quanto buffi erano i propri capezzoli.

«Scusate...» si intromise Francesco in imbarazzo.

«Cristo! Ma sei proprio una lagna. Che ci fai qui? Piper non vuole vederti» iniziò a dire Jade che notò finalmente che la sua coinquilina non era più insieme a lei.

«Ma ciao» gli disse Clary, si alzò e avanzò verso Francesco. «È una festa per sole ragazze, a noi il vostro pistolino non piace per niente» gli riferì sprezzante.

«Molto gentile, davvero. Sto cercando Piper... Sai dov'è?» le chiese Francesco di fretta. Jonas prese posto alla conversazione tagliando corto che non sarebbero state di aiuto, erano abbastanza fatte.

«È scomparsa con Hilary... Spero non me la faccia diventare lesbica» le disse a Clary per poi scoppiare a ridere. I due ragazzi fecero il giro della casa, Jonas gli disse che c'era un'altra piscina dove poter controllare. Girando, infatti vide due volti conosciuti. Hilary e Piper, rilassate dentro una piscina con l'idromassaggio. Francesco aveva tante domande per la testa, ma non era venuto lì per complicare di più la situazione.

«Scusate ragazze...» disse Jonas sorridendo in imbarazzo. «Francesco!» esclamò Hilary uscendo dalla piscina per abbracciarlo, bagnandogli tutta la maglietta. «Che ci fai qui?» gli chiese ma capì in fretta vedendo il suo sguardo rivolto a Piper che uscendo stava per dirigersi dentro casa, al sicuro.

«Aspetta» le disse. «Ti prego, aspetta» si avvicinò a di lei. Piper non voleva voltarsi, si morse le labbra.

«Spero che il dolce di ieri e di stamattina ti sia piaciuto» le disse sorridendo.

«Se è per questo che sei venuto...» rispose cercando di trattenere le lacrime.

«No, no, sono venuto per te. Sono qui solo per te, Piper» la guardò ma non voleva decidersi di girarsi, doveva essere forte ma anche per Piper lui era il suo punto debole.

«Perché dovrei aspettarti ancora? Mi hai scritto quella lettera e te ne sei andato lasciandomi sola» gli disse iniziando a tremare. «Non eri l'unico che ha sofferto, sei stato un egoista. Perché ritorni e mi compri dolci? Credi che così ti perdono? Vuoi farmi ingrassare finché non ti perdoni?», iniziò ad andare ma Francesco le prese il polso, le sue lacrime cedettero.

«No, non voglio che pensi che lo faccia per farmi perdonare. So solo che è il cibo che più apprezzi e che la sera qualcosa di dolce lo mangi spesso... Mentre leggi o mentre guardi un film. Ciò che sto cercando di dire...», in quel momento Jonas si intromise, come se avesse il permesso di farlo per salvare la situazione dicendo che il tempo stava per cambiare e che la pioggia sarebbe caduta a breve.

I due non sembravano ascoltarlo e in silenzio se ne andò ad avvertire Jade e Clary, sperando di non trovare qualche scena imbarazzante.

«So che ormai non ti importa, però non riesco ad allontanarmi da te, sei una calamita per me, sei la mia ancora e se sono ancora vivo in mezzo a questo casino è per merito tuo.» Anche per Francesco delle lacrime stavano per scendere ma era solo acqua piovana che scrosciava lentamente; finché Francesco pronunciava quelle due parole, la pioggia scese molto più velocemente bagnando i due.

«Ti amo, magari l'avrai sentito mille volte pronunciarlo dalla mia bocca, magari quella sera stessa andavo da Paige, però io non sono da lei o da altre ragazze. Sono qui da te e senza di te sarei perso. Perché solo quel tuo sorriso in volto mi farà andare avanti, tu sei tutto...tu sei tu» concluse lasciandole il polso.

La scelta era sua, però non sembrava che volesse andare, le sue lacrime si confondevano con le gocce di pioggia che cadevano ininterrottamente.

«Vaffanculo, Francesco» e girandosi verso di lui lo baciò con foga e passione. Un bacio che sapeva di lacrime e pioggia, in una calda emozione che continuava a crescere man mano che il bacio si intensificava. Francesco la strinse a sé, stavolta piangendo, e la guardò sorridendo come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto.

«Scusate ma se non volete prendervi un brutto raffreddore vi consiglio di entrare» disse Hilary che era tornata con l'ombrello. Piper si staccò, prese la maglietta di Francesco e gli sorrise, mordendosi il labbro lasciò la maglietta e andò verso la sorella di Brooklyn.

«Tu vieni?», gli chiesero e Francesco le guardò, e fissando Piper disse che le avrebbe raggiunte dopo un po', il tempo di rimuginare su ciò che era successo.

Era innamorato nuovamente della stessa ragazza, e guardando il cielo sorrise incontro a chissà quali altre sfide il fato aveva in serbo. Perché una passione maledetta resterà tale in eterno, come le stelle nell'universo questa storia non avrà mai una fine, quando vedrai un finale troverai sempre un inizio sperando sia sempre il migliore.

Quella sera, Piper e Francesco restarono a dormire insieme, abbracciati e felici mentre fuori pioveva.

Jade si era addormentata sopra il petto di Clary sul divano, premurosamente Jonas le aveva coperte come una dolce mamma.

Di Jonas non si seppe più niente, l'host disse che si era dimesso e che aveva lasciato una lettera a Francesco.

Piper non riusciva a dormire e, guardando il suo ragazzo addormentato, sorrise. E restando a letto si mise le cuffie e iniziò ad ascoltare unacanzone triste, nonostante i mesi passassero quella canzone era sempre un colpo al cuore, ogni volta che l'ascoltava miriadi di ricordi le investivano la mente e l'umore, perché in fondo erano Perfect Two. Perfetti in due.                                       

Passion Cursed Where stories live. Discover now