Il Secondo Patto

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Blake corse come un matto fino a quando non si ritrovò davanti all'aula, guardò il telefono, era stato via per quasi due ore, strano che nessuno fosse venuto a cercarlo, poi ripensò a Lucifero e non si chiese più nulla.

<< Sembravano tutti così spaventati da lui ... >>

Entrò in classe come se nulla fosse e si mise seduto al proprio banco, si sentiva così stanco, gli dispiaceva pensare al modo in cui aveva lasciato l'altro, forse sarà stata la sua immaginazione, ma gli era sembrato così triste quando aveva deciso di andarsene. Blake scosse piano la testa ed afferrò un quaderno dal proprio zaino, almeno seguire la lezione lo avrebbe distratto. Neanche un minuto dopo però era già intento a disegnare per i fatti suoi, ovviamente, il ritratto del signore degli inferi che gli stava agitando il cuore.

<< Bello, questo ... È il padrone ! >>

Blake sussultò ritrovandosi il viso di Zodiac davanti alla faccia, e cadde di schiena con la sedia provocando l'ilarità di tutta la classe. Il ragazzo si rialzò immediatamente, era imbarazzatissimo.

<< Accidenti, mi hai fatto venire un colpo cretino !  Si può sapere dove siete stati voi due ? >>

<< Guarda che siamo noi a dovertelo chiedere, allora, ti sei lasciato scopare da lui finalmente così possiamo smettere di parlarne e tanti saluti >>

Blake affondò la testa nelle braccia incrociate sopra il banco e, quasi come se il suo corpo ripercorresse tutte le emozioni provate nel corse di quelle ultime ore, si sentì profondamente eccitato. Ogni centimetro di sé chiamava a gran voce i tocchi e le carezze di Lucifero, ma la mente di Blake non si dava pace e cercava di mantenerlo vigile sul pericolo che stava correndo.

" Perché mi manca tanto ? In fondo non ha fatto altro che cercare di avermi per tutto il tempo ... ah, come faccio ad uscire da questa brutta situazione ?!? "

<< Se vuoi posso aiutarti io >>

La voce cristallina di Angelo lo fece rinsavire, era seduto alla sua destra e, proprio come per Lucifero, nessuno sembrò minimamente turbato dalla sua presenza. Blake inoltre notò che sia Zodiac che Hannibal erano scomparsi nel nulla.

<< Cosa ci fai qui ? Sono a lezione adesso, non posso parlare ... >>

Disse il ragazzo bisbigliando più che poté

<< Lo so, sei sempre stato un bravo studente Blake, guarda che, come per il tuo amichetto demoniaco, nessuno può vedermi >>

<< Davvero ? >>

Angelo avvicinò la sedia a quella del giovane e gli accarezzò la guancia, le sue mani erano fredde e candide ed il suo sguardo tagliente, stettero per un po' fissarsi e poi Blake scansò il viso.

<< Non mi dirai che preferisci quando ti tocca Lucifero, immagino che tu ti sia già lasciato possedere appieno. Raccontami mio preziosissimo protetto, com'è stato quando quell'essere mostruoso ti ha penetrato in tutta la sua forza e " durezza " ? >>

<< G-guarda che n-non c'è stata nessuna ... p-penetrazione ... >>

Angelo rimase immobilizzato a quelle parole e guardò Blake con ancor più interesse e curiosità.

<< Mi stai prendendo in giro ? Vuoi dire che non ci sei ancora finito a letto insieme ? Ma è impossibile, persino in quel bagno ha evidentemente messo in chiaro il fatto che eri di sua proprietà e poi ... Vuoi dire che lui non ti piace ? >>

Il biondo annusò a pieni polmoni il profumo del ragazzo

<< ... puzzi di sperma, quasi sicuramente ti ha perlomeno masturbato e tu ti sei sicuramente venuto addosso. Però hai ragione, lo capisco dal tuo sguardo, meno male. Avevo paura di aver già perso in partenza >>

SuoWhere stories live. Discover now