Bene e Male, Buio e Luce

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" Gli occhi, mi bruciano così tanto ... Stanno per sciogliersi, lo sento, se non li chiudo subito finirà male, ma se abbasso le palpebre, poi non vedrò più nulla "

Il buio e poi di nuovo la luce, anche se più che una luce, Blake aveva solo brevi flesh del viso di Quayn, sembrava così spaventato, mentre lo guardava, da far sentire terribilmente in colpa il corvino. Certo, il ragazzo non poteva dargli torto, il panorama che li attendeva non era certo dei più rosei all'orizzonte ed i frammenti dorati della barriera che cadevano a pioggia sul suo viso ne erano una prova tangibile.

" È tutta colpa mia, se solo non lo avessi coinvolto ora sarei esclusivamente io a dover ricevere la punizione e la rabbia di Angelo. Quayn sarebbe al sicuro, salvo ... In solitudine e tristezza, ma vivo "

Un fischio acuto, poi un botto ed il suono di vetro crepato, questa tiritera si susseguiva di secondo in secondo intorno ai due giovani mentre nei loro cuori la paura andava crescendo. Ormai non c'era più nulla da fare, i fratelli lo sapevano bene, così presero una comune, tacita, decisione, non servì dire una parola, bastò il semplice incontro delle loro iridi grigiastre mentre mutavano in azzurro perché s'intendessero. Quayn si accucciò a terra accanto a Blake ed i due si strinsero forte fra loro, l'uno contro l'altro, insieme come lo erano stati solo in fasce, e continuarono a guardarsi negli occhi mentre le lacrime scendevano lungo le loro guance cadendo all'unisono sul suono, silenziose come ombre, in quel trambusto guerreggiante.

<< Ti voglio bene Blake >>
<< Anch'io te ne voglio Quayn >>

*

E mentre la candela delle loro vite va rimpicciolendosi, colando dolcemente sospinta dalla fiamma del destino, all'Inferno, dopo quasi una settimana di ricerche, le forze di Lucifero, allo stremo, lo abbandonano lentamente senza fargli ottenere alcun risultati tangibile.

" Blake, devo pensare solo a Blake ... Non c'è più tempo, riesco a sentirlo dentro di me, il patto si è appena sciolto, il filo che ci lega si è assottigliato "

Il diavolo era al suolo, fissando affaticato il soffitto coperto di sigilli demoniaci che andavano aumentando incidendosi a fuoco su ogni spazio disponibile della parete. Teoricamente avrebbero dovuto favorire le ricerche, gli risucchiavano perfino più energia del dovuto, ma non davano i frutti sperati e questo lo faceva infuriare ancora di più. Blake sembrava completamente sparito dall'esistenza e questa era la cosa che più spaventava il signore dell'inferno, se solo in quel momento non stesse chiaramente percependo il loro primo patto, avrebbe potuto temere che fosse ormai troppo tardi. Il corvino voltò lo sguardo verso i suoi tre sottoposti, erano ancora circondati da fiamme bluastre ed i loro occhi erano vacui e persi, come se non fossero nemmeno lì in quel momento, cosa che, in effetti, si poteva definire veritiera, dato che il loro spirito si stava diffondendo a macchia d'olio per l'intero creato alla ricerca di Blake. Già, Blake, quanto gli mancava il suo piccolo. Lucifero cercava di imprimere nella mente ogni suo piccolo ricordo, i gesti, anche i più semplici che faceva, il suo viso, così diverso per le mille emozioni che riusciva ad esprimere, le labbra sottili ed il corpo così delicato e morbido. Il diavolo era perfino in grado di ricordare tutti gli odori che il suo amato portava con sé, quello salato delle sue guance coperte di lacrime per i suoi cari, la dolcezza che veniva dalla sua bocca il giorno in cui gli aveva preparato la colazione ...

" Giuro Blake, che se ti ritrovo ti racconto davvero ogni cosa, basta segreti, farei qualsiasi cosa per riaverti, perfino ... "

Lucifero non poteva credere a quello che stava per fare, ma non c'erano altre possibilità. Il demone torno a posare lo sguardo sul soffitto e chiuse gli occhi intrecciando fra loro le dita delle proprie mani sul petto e respirando profondamente.

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