La Camelia, il nostro Filo Rosso

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" Che sogno meraviglioso ... "

Le palpebre del giovane si alzarono lentamente, prima una volta, ma la luce era troppo accecante perché la sua pupilla potesse sopportarla, così attese qualche secondo e poi riprovò una seconda, e già, quell'immenso bianco che prima lo aveva quasi privato della capacità di vedere, divenne molto meno fastidioso permettendogli di restare con gli occhi aperti, anche se leggermente socchiusi.

" Ho sognato un bellissimo campo di fiori, un profumo di frutta fresca estiva e ... Lu "

Blake portò una mano sulla fronte cosicché la sua vista andasse via via facendosi più chiara, attendendo pazientemente che quei fastidiosi puntini neri andassero scemando permettendogli di mettere a fuoco il luogo in cui si trovava. Certo, non era più nella cella di Angelo, non sentiva più quell'odore nauseabondo di muffa e la morbidissima nuvola di sera su cui era seduto non poteva nemmeno nei sogni più assurdi, ricordargli il lercio materasso su cui era sempre legato. Non ci volle molto, le sue pupille si riabituarono alla luce in poco tempo e così il giovane vide intorno a sé il luogo in cui si ritrovava continuamene nei propri sogni ... Era tornato all'inferno ! Quello era il loro appartamento, la loro stanza, il loro letto ! Il posto a cui apparteneva era lì, davanti ai suoi occhi, ed ancora non riusciva a crederci, sentiva addirittura un leggero profumo di zolfo venire dalla finestra chiusa, come un monito per convincerlo ancora una volta che non si trovava nella propria immaginazione, era tutto vero ! Il giovane abbassò lo sguardo e così rivide le morbide coperte scarlatte del giaciglio in cui il suo padrone lo aveva stretto a sé e coccolato nel periodo meraviglioso, anche se pieno di dubbi e paure, che aveva vissuto lì con lui, solo una cosa era cambiata, ogni singolo centimetro visibile del letto era stato accuratamente coperto di camelie. Rossi e rosati, gli splendidi boccioli in fiore lo circondavano in ogni dove, rimandandolo a quel profumo da incanto che aveva visto nel suo sogno di pochi minuti prima, anche se mancava ancora il protagonista più importante, il suo signore. Blake allungò una delle mani e prese una camelia rossa tra le dita sottili accarezzandone i morbidi petali dolcemente arrotondati, rimanendo incantato nel vedere con che massima raffinatezza, perfezione ed eccellenza la natura avesse concesso a quel fiore la sua posizione in simmetria. Sembrava proprio il suo vecchio ritratto, il modo in cui gli altri lo avrebbero potuto definire fino a qualche mese prima, già, prima dell'attimo in cui i suoi pensieri, annoiati da una quotidianità troppo soffocante, si erano soffermati per la prima volta sul nome del suo amato Lucifero. Il giovane prese tra le braccia una manciata di fiori e se li portò vicini lanciandoli poi in aria come una pioggia di tramonto, era una cosa meravigliosa, avrebbe tanto voluto che il diavolo fosse lì insieme a lui, e più ci pensava, più sentiva il contatto soffice dei petali sul suo corpo nudo, più aumentava il grande desiderio di sentire il calore del diavolo su di sé, lo stava facendo impazzire ed andava anche aumenando, diventando sempre più forte. Blake si girò piano sulla pancia mettendosi a quattro zampe ed affondò il viso sul cuscino accanto al suo, arrossendo nel sentire il profumo del suo amato, e dondolando dolcemente il sedere dolente dal desiderio, era bastato tornare in quell'appartamento perché il suo corpo tornasse in tilt. Il ragazzo strinse i denti e cercò di contenere il bisogno crescente cercando di concentrarsi su altro, quando i suoi pensieri ricaddero sul momento in cui Lucifero lo aveva trattato con odio il giorno prima, tutto si risolse, il suo bisogno si acquietò, e così Blake tornò a sedersi, scivolando lentamente fino al bordo del letto e portando con se la maggior parte delle camelie. Solo quando i suoi piedi nudi stavano per toccare il pavimento freddo Blake si accorse che anche tutt'intorno al giaciglio era stato cosparso un mare di petali ed arrossì.

" Se questo è un magnifico sogno spero di non svegliarmi più "

Il ragazzo andò davanti allo specchio a figura intera accanto al letto e fu allora che si rese conto dell'immenso mutamento subito dal proprio corpo, perfino lui faticava a riconoscersi. I suoi capelli neri mossi ora erano bianchi come la neve e lisci, gli occhi, anche se avevano mantenuto il loro solito colore, non riuscivano a nascondere delle curiose venature dorate che, ogni tanto, risaltavano nell'azzurro, o nel verde, la sua pelle era bianca come il latte, non vi erano più segni dei colpi e delle percosse ricevute, era in gran forma, aveva perfino recuperato il fisico sano ed atletico di un tempo, inoltre ... C'era un enorme pentacolo sulla sua schiena, un marchio rituale che riusciva a vedere solo parzialmente, simbolo di un patto che non ricordava, ed, anche se era sicuro fosse di Lucifero, avrebbe tanto voluto saperne i termini prima di acconsentirvi.

SuoWhere stories live. Discover now