Gli Effetti Collaterali dell'Amore

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Lucifero se ne stava in silenzio seduto sul suo trono con le corna, la coda e le ali poste ben in evidenza, un modo semplice e rapido per sembrare molto più minaccioso anche se il proprio viso non lo era affatto. Bastava solamente che una delle anime, a cui stava dando udienza, si fosse fermata ad ammirare quei lineamenti perfetti e li avrebbe trovati incurvati in uno sguardo pensieroso di pura tristezza, la sua immagine come crudele signore dell'inferno ne avrebbe sicuramente risentito, e non era certamente una cosa positiva a quel punto. Non era mai stato un debole, nemmeno quando dominava su tutti i suoi fratelli angeli, lassù, nel Paradiso celeste, anche allora incuteva timore e rispetto, ma che quel sentimento di potere e controllo venisse dal suo aspetto, dal suo carattere o da una dote naturale che possedeva, questo restava un completo mistero per lui, ma non intendeva perdere minimamente questa capacità. L'arrivo del suo amore per Blake, un semplice umano, seppur discendente di Abele, ma pur sempre un ragazzo qualunque, gli stava facendo vivere sentimenti talmente disparati e contrastanti da mandarlo fuori di testa. La cosa peggiore di quella situazione era che si stava terribilmente rammollendo ! Una volta, se qualcuno gli avesse rifiutato una bella scopata come quelle che solo il suo piccolo riusciva a dargli, col cavolo che si sarebbe limitato ad una sfuriata ed un'uscita di scena, avrebbe preso quella persona, l'avrebbe legata a forza sul letto e, a suon di spinte e penetrazioni, l'avrebbe rotta in due fino a quando non lo avesse soddisfatto. Non riusciva a credere che per un paio di occhioni cangianti ed un corpo delicato e candido fosse passato da intoccabile sogno di piacere di chiunque ad un fidanzatino mestruato che deve sottostare al volere ed ai desideri del suo compagno. Il diavolo si sollevò in piedi, la sua rabbia era più che evidente da come i suoi boccoli avevano cominciato a muoversi nell'aria, era stato fin troppo accondiscendente con quel ragazzo, gli aveva già perdonato troppo, prima la sua reticenza a donargli il suo corpo e dopo quella fuga rocambolesca per la quale avevano rinunciato a vivere insieme prima del Patto Definitivo, se lui aveva voglia di fare sesso adesso, lo avrebbero fatto adesso ! Lucifero non attese più nemmeno un istante e corse infuriato verso la stanza dove si trovava Blake, se vi avesse trovato dentro il fratello del suo amato se ne sarebbe fregato altamente ed avrebbe esclusivamente pensato a soddisfare i propri bisogni. Quando giunse al corridoio che dava sulla vecchia porta in legno che lo separava dall'oggetto dei suoi desideri e vide Quayn intento a bussare alla porta con foga nel tentativo di farsi aprire sorrise, a quanto pare non sarebbe stato costretto a possedere Blake davanti a lui, meglio, così non avrebbe avuto il minimo scrupolo.

<< Blake ! Fratello, aprimi ! Ti prego, parliamone prima che ritorni ... >>
<< Chi ? Intendi forse me ? >>

Il sorriso del signore dell'inferno si fece largo sulle sue guance mentre l'altro si voltava lentamente appoggiandosi con la schiena alla porta come per impedirgli di entrare. I loro sguardi si incrociarono, ma bastarono pochi secondi perché quello dell'umano si abbassasse intimorito davanti al demone che non poté fare a meno di sorridere soddisfatto, non si era mai sentito più sicuro di sé, ed ora non restava che occuparsi del suo piccolo per chiarire questa faccenda una volta per tutte. Lucifero afferrò saldamente la maniglia e così la porta si aprì senza alcun tipo di reticenza sotto lo sguardo stupito di Quayn che allora si lasciò scivolare sul pavimento abbassando lo sguardo preoccupato, lo sentiva chiaramente dentro di sé, qualcosa di orribile stava per accadere a suo fratello e lui questa volta non avrebbe potuto salvarlo in nessun modo. Non appena il diavolo mise piede nella stanza, richiudendosi la porta alle spalle, e trovò il letto completamente ripulito dai fiori secchi e rifatto da poco, il suo viso passò da sicuro a confuso in meno di un minuto. I suoi occhi scuri vagarono rapidamente in ogni angolo dell'appartamento alla ricerca della figura pallida di Blake, l'idea che fosse fuggito di nuovo gli fece rimontare la rabbia facendo fiammeggiare i suoi occhi di un rosso cremisi mentre il suo pugno si mosse rapido contro il muro lasciandovi un profondo solco e provocando l'arrivo immediato del suo piccolo dal bagno. Era evidentemente spaventato e tremante, teneva le braccia strette al petto e lo guardava intimorito, la situazione rimase invariata per qualche secondo prima che il giovane si tranquillizzasse e sorridesse dolcemente, correndo dal suo amato e stringendo le braccia intorno al suo collo ignorando completamente il pugno del diavolo ancora per metà dentro la parete spaccata. Lucifero, dal canto suo, non fece un singolo movimento quando vide l'altro, ma non appena le braccia di Blake si unirono dietro la sua nuca non riuscì più a trattenersi ed arrossì lasciando che dalle sua labbra uscisse un gemito sommesso. A chiunque glielo avesse mai chiesto, lui avrebbe potuto giurare che quella fu l'erezione più rapida che fosse mai cresciuta nei suoi pantaloni, ma come poteva non essere altrimenti davanti a quell'immagine di pura perfezione ? L'essere deglutì nervosamente mentre estraeva la mano dal buco nel cemento, che, in un attimo, si riparò, mentre le sue dita presero a scorrere velocemente sulla vita del ragazzo accarezzandola dolcemente.

SuoWhere stories live. Discover now