POGO

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Blake si risvegliò qualche ora dopo, si sentiva sfinito e privo di energie, come se fosse malato. Davanti a sé, come sempre, c'era Zodiac. Non poteva fare a meno di chiedersi come mai non fosse più simile ad Hannibal, lui a malapena
lo notava, anche se ovviamente era sempre lì a fissarlo.

<< Meno male, si direbbe che tu stia bene, straordinario a dire il vero, non sei mai andato così oltre, la tua sanità mentale te la sei giocata di brutto ormai >>
<< Stai zitto, non riesco nemmeno a muovermi, ho bisogno di ... >>

In quel momento entrarono i suoi genitori di corsa in preda al panico e lo abbracciarono più che poterono.

<< OH, IL MIO POVERO PICCOLO JAMES !!! È STATO ACCOLTELLATO IL MIO PICCOLO FIGLIOLO !!! >>

Sua madre sembrava completamente isterica, i capelli spettinati ed il trucco messo alla cavolo, una psicotica uscita dal manicomio, con le lacrime a rigarle gli occhi, che lo stava strozzando con il suo abbraccio convulsivo. Blake prese ad annaspare per la mancanza d'aria e solo allora la donna si allontanò, gli diede un bacio sulla guancia e lo accarezzò. Suo padre invece, composto ed autoritario come sempre, si limitò ad avvicinarglisi scostando leggermente la madre di Blake, ancora stralunata, ma sorridente.

<< Sono fiero di te figliolo, hai difeso Emily da quel gruppo di maniaci, ottimo lavoro ! >>

Suo padre gli diede un paio di colpi sulla spalla, un fremito di dolore gli percorse il corpo facendolo mugugnare.

" Questa è opera sua, accidenti, sono coperto di bende e il petto mi fa malissimo ... pensavo si sarebbe risolto tutto ed invece "

Il giovane sentì il sangue caldo cominciare ad uscirgli dal secondo pentagono e perse di nuovo i sensi cadendo così nel mondo dei sogni, i suoi genitori non ne rimasero minimamente sconvolti, anzi, si limitarono ad uscire dalla stanza come se non fosse successo nulla. Blake passò tutto il resto della giornata disteso sul letto a metà tra il sonno e la dormiveglia ed ebbe una notte scura, priva di stelle ed illuminata da una luna piena come non se ne erano mai viste. Il ragazzo poté giurare di aver visto, in uno dei pochi momento di lucidità, lo sguardo dolce di Lucifero vegliare sul suo sonno e quello contrariato di Angelo che lo scacciava via brutalmente senza scomporsi di un centimetro, la sua voce cristallina gli arrivò lenta e sussurrata all'orecchio.

<< Allontanati da lui Lucifero, non so cosa gli hai fatto durante la mia assenza, ma la pagherai cara ! >>

<< Uffa, non fare il bambino Angelo, gli do la buona notte e poi me ne vado >>

Dopo aver detto questo il demone si era abbassato dolcemente sulla sua figura semi addormentata e gli aveva appoggiato le labbra sulla fronte. Blake si dispiacque molto di non potersi nemmeno muovere e di dover star fermò senza riuscire a dire neanche una parola in difesa del demonio. La sua voce però, così calda e melodiosa, era stata più che sufficiente a tranquillizzarlo, gli aveva permesso di prendere sonno nel modo più dolce. Il ragazzo non poteva immaginare quanto utile e prezioso sarebbe stato il poter riposare in silenzio di lì a qualche ora.

*

<< SVEGLIA !!!! BLAKE, BLAKE SVEGLIATI SU !!! IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA, VIENI A GODERTELO PURE TU !!! >>

Il ragazzo aprì gli occhi e si ritrovò davanti il viso sorridente di un clown di mezza età, il più inquietante che avesse mai visto in vita sua. Indossava un abito rosso e bianco, il suo viso era segnato dalle stesse tonalità e gli sorrideva bonariamente anche se, più che farlo felice, lo spaventò a morte.

SuoWhere stories live. Discover now