DICIASSETTE (SECONDA PARTE)

254 27 17
                                    

Lorenza finì di raccontare quando l'orologio del suo iPhone segnò le due di notte passate.
<Wow, é una bellissima storia> ammise Luke, con molta sincerità.
Lorenza annuì. <Anche secondo me.>
<Penso anche che tu sia un'amica stupenda. Non ho mai incontrato una persona come te.>
<Come hai fatto a capire che ero io?> gli chiese lei, sbalordita. Per tutta la narrazione, infatti, Lorenza aveva chiamato Elena come Lena e per nominare sé stessa aveva usato un semplice "la sua migliore amica".
Il diciassettenne sorrise. <Sei stata tu a dirmi una volta che chiami sempre la tua amica con un soprannome, e, visto che si chiama Elena, Lena mi sembrava che calzasse a pennello. E poi solo tu potevi inventarti un soprannome come DeDe.>
<Perspicace il ragazzo> rise la bionda. <Ebbene sì, sono io. E, bé, grazie per il complimento.>
<Figurati, ho detto solo la verità. In pochi avrebbero quello che tu hai fatto per lei alla fine.>
<Sì, su questo ti do ragione. Solo gli amici veri possono essere capaci di fare l'impossibile per i loro amici. E come avrei potuto non farlo, del resto? Elena é come una sorella per me, la sorella che non ho mai avuto. Sarebbe un grandissimo dolore per me perderla.>
Luke le sorrise, comprensivo. <Sono loro?> le domandò poi, alludendo ad una delle tante foto appese alla parete che ritraeva l'italiana insieme a due ragazze.
<Sì, sono loro. Quella con i capelli mossi é Elena, mentre quella con i capelli neri é Denise.> Restò a fissare quella foto per qualche secondo, sorridendo, persa in chissà quali ricordi in compagnia delle sue amiche, poi si voltò di nuovo verso di Luke. <Comunque, io non ho voluto raccontarti tutto questo tanto per raccontarti una storiella. Era per farti capire che certe volte l'amore può essere strano, e può riservarci delle sorprese. Elena non si sarebbe mai aspettata di innamorarsi di una ragazza come lei, invece ora é felicemente fidanzata con la DeDe. Lo stesso forse sta accadendo a te, Lukey.>
A quelle parole lui si terrorizzò subito. <Tieni conto, però, che, se mai io dovessi essere ricambiato e questo sentimento durasse in eterno, quando giungerebbe la mia ora Dio mi punirebbe eternamente scaraventandomi nel sesto cerchio dell'Inferno.>
<E sarai costretto a camminare sugli argini del Flegetonte senza mai fermarti nemmeno per un secondo, insieme agli altri sodomiti> continuò Lorenza. <Senti, quando incontrerai Brunetto Latini, potrai salutarmelo? Mi ha fatto prendere un bell'otto nella verifica sulla Divina Commedia l'anno scorso, riassumendo tutto il quindicesimo canto.>
Luke la fulminò con lo sguardo. <Lorenza, non mi sembra il momento di scherzare.>
<Hai ragione, scusa. Però, continuando il discorso di prima, punto primo: questo potrà succedere solo se in punto di morte non ti pentirai dei tuoi peccati, se invece lo farai potrai andare in Purgatorio; punto secondo: é anche vero che non si sa con precisione se l'aldilà sia veramente come lo ha descritto Dante, nessuno é mai tornato indietro per dircelo. Forse sì, e tu allora potrai andare all'inferno o al purgatorio, o forse no. Quello che so e che posso dirti, però, é che, anche se amerai un ragazzo per tutta la vita, Qualcuno lassù ti amerà sempre e comunque, e ti saprà perdonare, perché Lui sa perdonare tutti.>
<Lo pensi davvero?>
<Sì. Anzi, credo anche che non esista più di tanto un destino, un fato su cui fare affidamento, e nemmeno un gran varietà di oggetti portafortuna come le tartarughe o i quadrifogli. Credo che, da quando nasci, Qualcuno lassù da qualche parte elabora un progetto ben dettagliato, unico e diverso per ognuno di noi, e tutto quello che ti accade, accade perché fa parte di questo progetto. Anche quello che può far soffrire, o turbare, come che provi adesso per Michael. Magari conoscerlo ti servirà a capire o scoprire qualcosa che prima non sapevi. O prendi per esempio la mia amicizia con Lena. Tutto quello che é successo tra di noi magari mi é servito per farmi capire che in realtà noi due ci stavamo allontanando e che dovevo riavvicinarmi a lei. Oppure persino il tuo soggiorno qui in Inghilterra. É tutto un metodo per realizzare ciò che é scritto nel progetto, ovvero conoscere me, Ashton, Calum, e anche Michael.>
<Sei molto credente, vero?> le domandò lui con un sorriso.
<Bé, si, ho avuto una buona educazione sin da quando ero molto piccola. Certo, a volte forse non sono proprio d'accordo con tutto, però sì, lo sono. Diciamo che sono una credente alcune volte a modo mio.>
<É una bella cosa, veramente> osservò Luke.
Lorenza gli sorrise nuovamente. <Ora sei un po' meno spaventato da ciò che ti sta "succedendo", come lo definisci tu?>
<Forse sì, ma poco> ammise il ragazzo. <Vedi, Lorenza, io vorrei piacere a Michael ma allo stesso tempo c'è qualcosa che mi trattiene. Non é solo la paura dell'eterna dannazione, ma anche di deludere i miei genitori, e di come mi additeranno le persone.>
<Devi imparare a fregartene dei commenti negativi che gli altri fanno su di te, credimi. Io sono la prima che si sforza più che può per farlo. Per i tuoi genitori, invece, io sono della convinzione che non potrai deluderli amando un ragazzo come te.>
<Ne sei sicura? E se succedesse come con il papà di Elena?>
<Ma alla fine lui ha capito, e capiranno i tuoi. Non lo sto dicendo solo per tirarti su di morale. Nessun genitore potrà mai odiare i propri figli, nemmeno se commettessero degli sbagli enormi come uccidere una persona.>
Luke sembrava ancora perplesso. <E se invece non me lo perdonerebbero mai?>
Lorenza, allora, sospirò, al culmine dell'esasperazione.
<Mi faccio troppi problemi, vero?> riconobbe il ragazzo, arrossendo.
<Un pochino> rispose la bionda. <Sai cosa devi fare ora, però, Lukey? Prima di tutto vai in camera tua e cerchi di dormire almeno fino alle 9.00 di domani mattina, perché devi essere riposato. Domani, vai tranquillo a casa di Michael, come se stessi andando a casa di un tuo amico.> Qui si fermò un attimo a ragionare. <Bé, oddio, più o meno tranquillo. So perfettamente cosa si prova quando hai la persona che ti piace accanto a te, e per di più questa persona é completamente all'oscuro di quello che tu provi per lei.> Scosse poi la testa e sospirò, assorta nei suoi pensieri.
"Lorenza innamorata?" si chiese Luke. Magari lo era stata, o forse lo era ancora. C'entrava qualcosa il ragazzo che aveva visto in quella foto? Avrebbe voluto farle qualche domanda, ma si trattenne.
<Vabbé, stavo dicendo> ritornò sulla realtà la ragazza. <Tu vai a casa di Michael abbastanza tranquillo e cerchi di capire Platone, poi il resto si vedrà, e se dovrà accadere qualcosa, accadrà. Magari, conoscendolo meglio, scoprirai che tu e Michael avete poco in comune, e tra un mese non ti piacerà più.>
Luke abbozzò un sorriso. <Hai ragione. É meglio che vada a dormire, ora.> Si alzò dal letto stiracchiandosi leggermente come un gatto. Prima di aprire la porta, però, si voltò un attimo verso Lorenza. <Grazie, Lorenza. Per avermi ascoltato, per la storia e per avermi aiutato a tranquillizzarmi e a tirarmi un po' su di morale.>
Lorenza gli rivolse uno dei suoi soliti sorrisi amichevoli, sincero. <É anche per questo che servono gli amici, no?>
Amici. Già. <Bé, sì. Non ho mai avuto molti amici, ma penso di sì> le disse.
<Se avrai bisogno di qualcuno con cui confidarti, sappi che io ci sono. Anche Calum ed Ashton, puoi fidarti di loro. Con Elena non sono potuta starle accanto come avrei voluto, soprattutto quando sentiva tutta quella confusione dentro di se, ma con te vorrei starti vicino sin dall'inizio, per quel poco che io potrò aiutarti, e sempre se tu lo vorrai.>
Luke si sentiva quasi commosso da tutte quelle parole. <Credimi, Lorenza, per quanto ti possa conoscere ancora poco, penso che tu sia semplicemente fantastica. Non ho mai avuto un'amica come te.>
Lei continuò a sorridergli, questa volta arrossendo lievemente per il complimento. <E ora ce l'hai, Lukey.>

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
SPAZIO AUTRICE

Hola, people!!! Come state? Io abbastanza bene, sono qualche giorno in settimana bianca, quindi non mi posso lamentare lol.
Guardate qua che brava, ho aggiornato in anticipo!!! Vabbé che il capitolo é abbastanza corto, però volevo farvi questa sorpresina. 😜❤️ E poi preferivo aggiornare oggi perché domani sono via tutto il giorno, e sabato forse vado a Torino a trovare una mia amica, sempre se non viene giù il diluvio universale, perché giusto stamattina hanno dato allerta 2 per il weekend yeeeeee 😂😂.
Nel capitolo, il nostro Luke é ancora un po' terrorizzato per quello che prova per Michael, ma Lorenza cerca di tranquillizzarlo come può. Non voglio che siate tutte d'accordo con me, però mi piaceva l'idea di questo pensiero di Lorenza, perché é un po' quello che penso anche io, e quindi l'ho scritto.
Non mi dilungo troppo oggi, come mio solito, per la vostra fortuna ahaha. Ci vediamo al prossimo capitolo con le tanto attese ripetizioni di filosofia tra i Muke!!! Evviva!!! Soprattutto per la gioia di MGCheart che le sta aspettando come il Natale (parole tue, cara ahahahah).
Se il capitolo vi é piaciuto, mettete votini e commentate. Mi fa sempre molto piacere ed é molto importante per me sapere che la storia vi piace. Un enorme grazie a tutti voi perché sono già a 410 voti e 3.1K visualizzazioni; non é una cifra esorbitante ma per me é già abbastanza!
Adios, people! A presto! ❤️

Solo Per Te (Muke)Where stories live. Discover now