UN LUPO TUTTO MIO in revisione

CAPITOLO 13 - CAMBIAMENTI

Sono distrutta. Ho la febbre molto alta e il collo mi fa male da impazzire. Ho fortunatamente superato la fase peggiore. L'intossicazione da veleno di licantropo sta facendo il suo lavoro, ma non mi ha uccisa!

Man mano che passa il tempo, le sensazioni cambiano. La febbre comincia a scendere. La luce torna ad essere sopportabile, mentre non lo è il brusio.

Odo qualsiasi cosa anche il più impercettibile dei suoni, non riesco a scindere i rumori dalle voci, non capisco cosa è esterno alla casa o cosa è vicino a me. Sento solo tanto chiasso, diffuso, continuo, a momenti assordante.

Riprendo lentamente le forze. Mi sono alzata dal letto e sto lentamente riprendendo il controllo del mio corpo. Nonostante sia ancora lontana dallo stare bene, ho acquisito velocità e mi rendo conto che i miei sensi sono enormemente potenziati.

Riconosco dall'odore le varie persone che girano per casa. Non ho difficoltà alcuna a vedere al buio. Identifico al tatto ogni piccola imperfezione su una superficie.

Per la prima volta da giorni scendo di sotto.

Con le mie gambe.

Jake mi abbraccia felice. Finalmente non ha più quello sguardo preoccupato, ha una luce negli occhi che non avevo mai visto prima e quel sorriso. . .

-Dimmi cosa è successo- chiedo

-Cosa ti ricordi?-

-Non lo so, avevo caldo, poi freddo, stavo male, poi mi sentivo bruciare-

-E'stato difficile per te. La febbre è salita immediatamente sopra ai 40, non riuscivamo a farla scendere. Per parecchie volte ti abbiamo immersa in una vasca con acqua e ghiaccio per raffreddarti-

-Anteia ha preparato dei medicamenti ma non riuscivamo a farteli assumere in nessun modo. Poi il tuo cuore ha cominciato a cedere, abbiamo dovuto fartelo ripartire col defibrillatore varie volte. Fortuna vuole che Sam, del branco di Eard è un medico e sa come usarlo, è rimasto sempre qui ad aiutarci. Gli devi la vita.-

Comincia a capire cosa erano tutte quelle sensazioni...

-Ho fame-

praticamente svuoto il frigo, mangio ogni cosa ci sia di commestibile, Jake mi guarda consapevole del fatto che se prima ero una mangiona, adesso non ne parliamo...

Dopo essermi fatta una doccia usciamo, il potere rigenerativo di questi esseri è impressionante, là dove un paio di ore fa ero a pezzi, adesso sono solo stanca. Andiamo a camminare nel bosco, l'aria fresca è un toccasana. Nonostante sia quasi buio non abbiamo problemi e arriviamo ad Ice Pond tranquillamente.

È così strano. Odo suoni e rumori che non avevo mai sentito prima, il frusciare delle foglie, i movimenti degli animali nelle vicinanze. L'odore della terra è fortissimo, i profumi dei fiori e delle piante sono inebrianti, prima non sapevo ce ne fossero così tanti e così diversi tra loro. Jake mi indica ogni cosa. Mi spiega le abitudini degli animali notturni. Il mio cervello registra tutto con facilità.

E'tutto cos' strano...

Sarò anche un mezzo lupo, avrò anche i sensi acutizzati, ma ciò non mi impedisce di inciampare e cadere nel lago, rovinosamente oltre tutto...

Il mio lupo è sconvolto. Asserisce che un'esemplare così impacciato non si è mai visto. Viene a riprendermi nell'acqua mentre io sto lì a lamentarmi della botta che ho preso. Mi abbraccia e mi bacia, ricambio i suoi baci e presto finiamo per fare l'amore sulla riva.

Sono frastornata, le sensazioni sono amplificate in modo folle, il suo odore, il suo calore, il suo sapore sono diversi. Lo bacio e lo stringo con un'intensità che fino a pochi giorni fa non c'era. Non so se sono io o è lui che si lascia andare del tutto ma, non è mai stato così forte e bello. Lo sento sopra di me, dentro di me come mai prima, è così appagante e nello stesso tempo ti lascia la voglia di ricominciare.

E ricominciamo infatti...

Ancora ...

E ancora...

Me ne sto distesa sul suo possente corpo e mi rendo conto che nessun animale è nei paraggi. Si sono allontanati tutti, hanno lasciato il loro Alpha libero di amare senza occhi indiscreti. Perché Jake comanda anche tra questi boschi. Ogni abitante di questi luoghi lo riconosce come leader. E lui si occupa di ognuno di loro con la stessa attenzione che riserva ai lupi.

Siamo felici.

Sono felice.

!zJaʴp