CAPITOLO 19 - LAZARO RISES

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Cenare con i miei genitori è stato un inferno. Mentre papà ha capito cosa era successo e più o meno lo ha accettato, mamma no, ha fatto delle scenate che neanche al cinema. Se l'è presa con Jake, con lo zio, coi lupi e persino con quella poveraccia di Angheta che è morta da dieci anni...

Siamo riusciti a calmarla solo promettendole un vero matrimonio, che le lasceremo organizzare. Non ci voglio pensare...

Siamo di ritorno a casa con una certa urgenza le fate hanno comunicazioni urgenti da fare al consiglio

Quando arriviamo troviamo il consiglio riunito, Anteia ci informa che da giorni le fate avevano visto una strana creatura aggirarsi nei boschi intorno al sobborgo dove è stanziato il branco di Holls.

Durante il plenilunio gli Atalion hanno accumulato tanto potere da far si che si potesse effettuare un incantesimo di risveglio. Ed è un risvegliato che vagava nei boschi.

Stasera ha trovato la strada per Woodsrose ed è arrivato da noi.

La persona che gli Antalion hanno risvegliato è Louis!

Quello che non capiamo e che non si riesce a spiegare è perché gli Antalion abbiano risvegliato proprio lui. Le autorità magiche della città pensavano a un tentativo di risveglio di Alexandrei, mai si sarebbero aspettati una mossa simile.

La cosa non promette nulla di buono.

I giorni scorrono veloci e l'affair Louis è sempre più inquietante.

Appena è arrivato si è presentato a casa di mio zio. Inutile dire che come Harry lo ha visto non si è nemmeno preoccupato di come fosse possibile. Lo ha rinchiuso in casa e non permette a nessuno di avvicinarsi.

Louis è magrissimo, pallido con gli occhi cerchiati di scuro. Non è in piena salute. E' sempre stanco e non tocca cibo. Ha solo chiesto ad Harry di accompagnarlo a fare un giro per le strade.

Ogni giorno la stessa richiesta, uscire per le strade. Tutti i santi giorni da quando è riapparso. La cosa è strana, ma Harry ha alzato un muro intorno al suo redivivo lupo. Non ascolta nessuno, vive solo ed esclusivamente per lui.

Louis parla pochissimo si limita a girare per il sobborgo accompagnato e sostenuto fisicamente dallo zio. Controllato a vista dai membri del consiglio.

Una scena degna di un film horror della peggior serie.

Come se non bastasse negli ultimi giorni molti lupi hanno cominciato stare male. Piccoli disturbi, ma che sembrano peggiorare invece che guarire.

Anteia e le sue sorelle preparano infusi in enorme quantità ma nulla sorte l'effetto desiderato.

Questi strani malanni sono molto più diffusi e gravi nel branco di Holls. I sintomi sono peggiori e gli ammalati aumentano esponenzialmente.

Ad essere colpiti sono essenzialmente gli esemplari maschi. Il tutto inizia con un po' di spossatezza, che aumenta lentamente, causando un lento decadimento fisico.

Cosa assai preoccupante nei lupi, noti per la velocità con cui i loro organismi guariscono. Una strana forma di consunzione li porta a perdere le forze e purtroppo alcuni non ce l'hanno fatta.

Giorno dopo giorno i casi di morte ad Holls aumentano. Il branco è stato messo in quarantena. Le autorità sanitarie di Sheffold hanno proibito qualsiasi contatto con altri branchi, perché è chiaro che la malattia colpisce solo i lupi e solo in due branchi specifici, Holls e Woodsrose.

Qui da noi i casi cominciano ad essere numerosi, Jake sta bene per adesso e anche Seth e Devon, ma la situazione è grave.

Non si riesce ad arginare il decorso della malattia e i pazienti lentamente peggiorano. Abbiamo richiesto l'aiuto di tutti, sono arrivati in tanti, medici, veterinari, esperti di malattie infettive. Abbiamo provato ogni rimedio possibile sia convenzionale che magico. Nulla funziona.

Essendo medico Sam ha ottenuto di poter venire da noi e ci ha informati che gli altri due branchi di Amber Mountain sono stati evacuati per precauzione. Ci dice che ad Holls muoiono in tantissimi, senza che li si possa aiutare in nessun modo.

La situazione è gravissima.

Siamo al quinto giorno dal primo caso qui a Woodsrose e le cose vanno male. Tutte le attività sono ferme. Il consiglio ha ordinato a tutti di non muoversi dalle proprie case se non a causa dei sintomi.

La cosa spaventosa è che la malattia inizia con i sintomi che Louis ha perennemente, che in lui non peggiorano, anche questo è un mistero.

Ma ciò che veramente spaventa è che i primi casi si sono avuti ad Holls, pochi giorni dopo il plenilunio, in concomitanza con l'arrivo di Louis tra quei boschi.

Mi faccio coraggio ed entro in casa da Harry, lo trovo intento ad accudire Louis che lo tratta con freddezza e distacco,

-Zio come stai?-

-Non lo so, stento a riconoscerlo. E' lui ma è come se non lo fosse-

La felicità iniziale si è trasformata in dolore. Mio zio ha capito che la persona che vive con lui non è più il suo Louis, bensì un qualcosa di oscuro riportato qui non si sa per quale motivo e a quale fine. Nonostante ciò gli sta vicino e si occupa di lui come se non avesse altro da fare nella vita.

Mentre io e lo zio parliamo, Lou gira per la casa. Si sofferma al mobile dell'ingresso. Lo raggiungo e provo a parlargli. Quando gli arrivo vicino vedo che sta leggendo il biglietto che Sam ha scritto allo zio. Lo rimette a posto. Si gira verso di me e mi sorride Il suo sguardo vuoto adesso è acceso e tagliente e il suo viso di solito senza espressione è animato da un sorriso sinistro.

Un sorriso che gela il sangue. Lo stesso zio ne è turbato e si frappone fra me e lui come volesse proteggermi.

Louis lentamente si avvicina. Con la sua mano ossuta accarezza il viso di Harry e dice

-Voglio uscire.-

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UN LUPO TUTTO MIO in revisioneWhere stories live. Discover now