GUARDIAN - il mio angelo custode

Vite ordinarie

"Io ho visto e incontrato angeli camuffati da persone ordinarie che vivono vite ordinarie" - Tracy Chapman

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Dunque, per iniziare direi che sia il caso di dirvi che quella che vi sto per raccontare è una strana storia.

Io sono Jessica e questa è la mia storia.

Per poter iniziare, dovrò fare un piccolo salto indietro nel tempo, più o meno ad un anno e mezzo fa. 

La mia vita era semplice, vivevo in un appartamento con mia madre, appena fuori Verona. Il suo nome è Sara. Faceva la commessa in un supermercato a tempo pieno, ma nonostante mi lasciasse spesso a casa da sola, avevamo un bel rapporto. Mamma era la mia unica vera amica. In parte mi sarebbe piaciuto conoscere una ragazza della mia età con la quale fare telefonate infinite, parlare di ragazzi o andare insieme a fare shopping, ma non potevo lamentarmi affatto dato che c'era il mio pazzo amico Steve. Il suo nome completo era Stefano, ma lui preferiva farsi chiamare così. Frequentavamo insieme il terzo anno di liceo, liceo classico per l'esattezza. Ci eravamo conosciuti grazie alla scuola, legammo sin dal primo giorno in cui ci incontrammo. Per puro caso l'unico banco rimasto vuoto era quello accanto al mio e lui fu costretto a sedersi al mio fianco.

Lui fu l'unico con cui riuscii a parlare della morte di mio padre. Prima mamma mi mandava dal dottor Simoni, lo strizzacervelli più odioso del mondo. Già, andavo da un psicologo e ciò che detestavo di più di questo era il fatto che quell'uomo credesse di conoscermi meglio di quanto mi conoscessi io stessa. Tutte le mie paure e le mie insicurezze le confidavo a Steve, i suoi erano gli unici consigli che avrei ascoltato.
Sono sempre stata una ragazza piuttosto solitaria, non mi interessava essere popolare, avere un sacco di amici o il ragazzo... Okay, lo ammetto, il ragazzo forse lo avrei voluto.
Ad ogni modo, non mi dispiaceva la mia vita, tra alti e bassi era perfettamente normale, o almeno così pensavo...