Capitolo 3 (parte due)

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Mi sveglio con una certa fame...

Buongiorno, o forse dovrei dire buonasera dato che è tutto buio. Apro gli occhi ed intorno a me vedo solo buio. Mi allungo per cercare il cellulare, ma non trovo nulla, così cerco di spingermi oltre, ma invano. Mi alzo e cammino in mezzo al buio e finisco contro qualcosa.

-Cavolo- esclamo. Mi rassegno e guardo dalla finestra, si è notte.

Sento mungolare qualcosa ad Erica ma poi cerco di riaddormentarmi. Ho davvero dormito così tanto? Cerco la posizione giusta per dormire, ma non riesco.  Sospiro e mi giro verso la finestra. Le dolci luci di New York mi accarezzano il viso ed i grattacieli luminosi sono così alti che non riesco a vederne la fine. Le macchine sfrecciano sulla strada illuminata ed anche se non posso vederle, ne sento il rumore sottile.
******

Driin Driin.

Solita sveglia rompi scatole. Apro gli occhi, ma la luce del sole me li fa' chiudere subito. Mi faccio forza e mi alzo dal letto con  ancora con gli occhi chiusi, gli apro. Sbuffo e poi vado in cucina.

-Scusa per ieri- sussurra Erica appena mi vede.

-Fa' niente, che cucini?- chiedo cercando di sorridere.

-Ti ho prepeparato i pancake con la frutta- esclama. Sa' che sono i miei preferiti. Mi lecco le labbra e poi mi accomodo a tavola.

-Come stai?- chiede, riferendosi a stanotte, mi ha sentito probabilmente.

-Un po' meglio, tranquilla e tu? Con Matthew?- domando.

-Ci vediamo oggi! Dopo pranzo!- esulta. Ridacchio ma non appena mi ricordo che devo andare andare fare ripetizioni a Cameron questo pomeriggio, il sorriso mi scompare.
Finisco di mangiare e poi mi vado a vestire e lavare. Raccolgo i miei capelli lunghissimi in una treccia e poi metto un leggero strato di trucco. Indosso un vestito stretti sulla vita e la gonna che ricade morbida sui fianchi. Sono pronta.

Prendo lo zaino e poi, insieme ad Erica esco di casa. Arriviamo davanti scuola appena in tempo. Vado verso gli armadietti e poso i miei libri, dopo entro in classe. La lezione è già cominciata, come non detto, non sono arrivata in tempo.

-Non vi è suonata la sveglia stamattina, signorine?- ci rimprovera la prof di italiano.

-Emmh. ...no?- sussurro.

Erica mi tira una gomitata.

-Ci dispiace, pensavamo di non essere in ritardo- dice lei.

-E riguardo a te Cooper?- chiede.

-Mi...dispiace anche a me. Scusi- rispondo prima di andare a sedermi al mio posto.

Le ore passano lente ed ogni singolo secondo sembra essersi bloccato.

*********

Prendo i miei libri e mi faccio spazio fra i corridoio affollati.

-Piccola Beth, oggi vengo da te okay?- chiede Cameron.

-Ma certo, fai come vuoi- dico sarcastica.

-Arrivo verso le quattro- avvisa prima di allontanarsi.

-Dio quanto lo odio- esclamo a bassa voce, ma forse non tanto a bassa voce dato che sento Cameron dire:

- Anche io ti voglio bene-
Noto che oggi è solo, non ha i suoi soliti amici dietro, vorrei tanto scoprire cosa si nasconde dietro quella maschera dura come l'acciaio.

Sbuffo e poi continuo a camminare.

Ho aggiornato!❤ Pensavo di non riuscirci e invece... siete felici?❤ vi voglio bene.
A presto
Baci❤

Just You And I || Cameron DallasOnde histórias criam vida. Descubra agora