Capitolo 26

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Fisso lo schermo per qualche secondo. Sento improvvisamente freddo e inizio a guardarmi intorno. Lui è qui? Lui mi sta guardando? Esco dal locale per prendere una boccata d'aria, ma sta piovendo. Sta piovendo fortissimo. Ho freddo e paura. Se lui è qui e mi controlla allora perché mi ha scritto di non contattarlo più. Una lacrima scende dal mio occhio. Vorrei fermarmi, ma non ci riesco. Ho quella sensazione che ti provoca la gola secca e un nodo che ti impedisce di parlare. Mi mordo il labbro per cercare di non singhiozzare, ma ottengo il risultato opposto. Inizio anche a singhiozzare.
Vedo una macchina passare e riconosco che è quella di Cameron. Corro verso la sua auto che si ferma e un finestrino si abbassa.

-Posso salire?- chiedo piangendo.

-Sali- risponde lui freddo.

Salgo in macchina e chiudo immediatamente la portiera. Appoggio la testa sul finestrino e chiudo gli occhi continuando a piangere silenziosamente. Stiamo in silenzio, un silenzio che sembra quasi rumoroso.

-Cos'è successo?- chiede sempre con un tono freddo. Rimango in silenzio e continuo a singhiozzare.

Lui si toglie la giacca e l'appoggia sulle mi spalle. Respiro il suo profumo e deglutisco rumorosamente.

-Mio fratello- sussurro.

Lui frena di botto facendomi spaventare.

-Sei pazzo?!- urlo.

-Tu ha fatto del male?- domanda guardandomi dritto negli occhi.

-No, mentre ballavo mi è arrivato un messaggio- sussurro.

-Cosa diceva il messaggio Beth?- chiede.

-Ha detto....ha detto che non dovevo muovermi in quel modo sulla pista da ballo- dico girandomi dall'altro lato per evitare il suo sguardo.
Lui sospira e tira un pugno al volante.

-Beth cazzo! Guardami!- urla.

Mi giro verso di lui e noto i suoi occhi più cupi, più spenti. Posso leggere la rabbia nel suo viso.

Abbasso lo sguardo e un'altra lacrima scende dal mio occhio. Mi mordo il labbro tremante e cerco di fermare i singhiozzi.

-Smettila di trattenerti- sussurra a poca distanza da me.

Alzo il viso e lo vedo a poca distanza da me.

-Ho bisogno di un abbraccio- sussurro guardandolo negli occhi.

Lui sorride e mi racchiude fra le sue braccia in cui starei per sempre, pur di sentirmi protetta. Mi lascia un bacio sulla nuca e appoggia il suo viso su di essa.

-Grazie- sussurro.

-Shhh- sorride lui.

Inizio a singhiozzare e lui mi stringe ancora di più. Improvvisamente non ho più paura. È questo l'effetto che mi fa lui? Se è questo, non voglio più andarmene dalle sue braccia.

-Stringimi forte, ti prego- sussurro.

Lui lo fa e mi lascia un dolce bacio sulla fronte, poi sulla guancia, e poi un'altro ancora sulla fronte.

-Di questo non diremo nulla a nessuno vero?- chiede.

Ridacchio e scuoto la testa. Lo so che anche lui, come me, vuole sembrare un duro davanti a tutti, invece, dentro di lui, ha un cuore d'oro.

Ci stacchiamo e ci guardiamo dritti negli occhi. Lui avvicina le sue labbra alle mie e mi guarda intensamente. Chiudo gli occhi e mi avvicino. Dentro al mio stomaco volano mille farfalle e il mio cuore non smette di fare capriole.

Veniamo interrotti dal suono di un clacson.

-Merda- sussurra Cameron. Ci giriamo e una fila di macchine è dietro di noi.

Scoppiamo a ridere e Cameron riparte.

-Per poco non ci venivano ad uccidere- dice ridendo.

-Magari con i forconi- dico sarcastica ridendo.

Scoppiamo a ridere di nuovo.

Ci fermiamo per far passare una signora sulle strisce pedonali e questa inciampa su qualcosa. Ci guardiamo e iniziamo a ridere di nuovo.

-Hai visto il prof di Greco come guardava Sarah ieri?- domanda ridendo.

-Sì, dev'essere davvero disperato - dico ridendo.

-Un morto di figa- esclama e ricominciamo a ridere.

-Beh anche Ben non scherza- scherza.

-Ci sarà un motivo per cui fa il prof di educazione fisica- sussurro ridacchiando.

-Magari è gay- dice lui.

-Hai bevuto?- domando ridendo. Sta dicendo cose senza senso.

-No, sono sobrio- ride anche lui.

Ridiamo ancora e dopo un po' rimaniamo in silenzio.

-Dormi da me- dice.

-Non so- rispondo.

-Non era una domanda, era un'affermazione- avvisa serio.

Sorrido.

-Allora non ho scelta- borbotto.

-A quanto pare- risponde sorridendo. Ci fermiamo davanti la nostra scuola e lui si gira verso di me.

-Posso baciarti- sussurra.

-Anche questa era un'affermazione? - sussurro sorridendo sulle sue labbra.

Sorride anche lui e poi appoggia le sue labbra sulle mie.

Nuovo capitolo❤ sono riuscita a farlo più lungo! ❤😘

Vi amo

A presto amori❤

Just You And I || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora