Capitolo 45

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Il suono della campanella interrompe i miei pensieri. Mi volto verso il prof che ormai ha finito di parlare e sta riordinando le sue cose, così faccio lo stesso. I miei compagni escono frettolosi ed io rimango da sola, Erica non stava bene perciò non è venuta a scuola.
Sto per uscire dall'aula, quando il prof mi ferma.

-Cooper lei mi preoccupa- dice serio l'insegnante di storia dell'arte.

Rimango in silenzio aspettando che continui.

-La sua media si sta abbassando parecchio e lo so che siamo ad ottobre, l'inizio dell'anno, ma i suoi genitori sanno quanto tengo a lei, i tuoi disegni esprimono tutto quello che ha dentro, perciò si rimetta in gioco subito- continua poi.

-Lo farò- rispondo.

Esco dalla classe e poso i libri nell'armadietto.

Vedo Cameron che mi sorride da lontano.

Fingo un sorriso, poi mi giro e vado verso l'uscita della scuola.

Mi siedo sulla panchina accanto al grande albero di pesco, guardo dritto davanti a me e poso le mie dira sottili sulle tempie, massaggiandole delicatamente.

Mi alzo e quando giro la testa,  vedo quei ragazzi che ho visto anche l'altra volta insieme a Cam, mentre stavamo tornando dalla spiaggia. Mi fermo poco più di un secondo, a fissarli. Poi mi giro di scatto e vado contro qualcuno.

-Avevi fretta di abbracciarmi?- domanda Cam ridendo.

Sorrido falsamente, poi cammino verso i corridoi, lui mi segue.

-Cos'è successo?- domanda avvicinandosi a me.

-Nulla a dir la verità, ho solo troppi pensieri- sussurro toccandomi la testa.

-Mh...capito, posso aiutarti- dice.

-Non credo, vorrei stare solo un po' da sola- rispondo.

-La mia non era una domanda- continua a dire ridacchiando.

Poi inizia a guardiarmi fisso, socchiude gli occhi solo per un secondo, poi li riapre e mi spinge delicatamente contro il muro. La mia schiena entra in contatto con la parete fredda, mentre le sue mani sono posizionate accanto alla mia testa. Una sua mano si stacca dal muro e mi accarezza il viso.

-Posso baciarti?- domanda in un sussurro.

Non rispondo.

-Beh chi tace acconsente- borbotta.

Subito dopo le sue labbra sono già sulle mie ed il bacio, prima dolce, diventa passionale. Mille farfalle girano nel mio stomaco e il mio cuore sempra impazzito.

Ci stacchiamo ormai senza fiato.

-Ho un'amico che si occupa di fare spettacoli con i delfini, che sò,  magari potremmo fare un bagno con i delfini, che ne pensi?- domanda.

Annuisco sorridente.

Lui sorride a sua volta, poi sussurra:
-Vai a metterti il costume-

Un brivido mi percorre la schiena, poi faccio come mi dice.

Corro in camera e prendo un bikini variopinto con i bordi neri.

Lo infilo e sopra metto un vestito lungo a righe rosse e bianche.

-Dove vai?- domanda Erica dal letto.

-Cameron mi porta a fare un bagno con i delfini!- esulto piena di entusiasmo e felicità.

-fico fichissimo !- esulta anche lei.

Scoppiamo a ridere e dopo pochi minuti sono già davanti alla porta della stanza di Cam.

Busso due volte, poi la porta si apre. Cameron è in costume e sta allacciando il piccolo nodo che lega il costume (non so come si chiami quel coso ). Il suo torace è muscoloso e la sua "tartaruga" é scolpita. Mi manca il fiato per pochi secondi, poi riprendo a respirare.

-Accomodati pure lì, io prendo una maglia e arrivo- dice indicandomi il letto. Mi siedo e lo aspetto.

Dalla porta del bagno esce Nash.

-Ehi Beth come va? Hai lavato la maglia?- domanda ridendo.

Rido e annuisco.

-Sì, ho lavato la maglia, ma la tua felpa è talmente calda, poi è tutta molto... - sto per dire, ma lui m'interrompe.

-Si okay oh capito, puoi tenerla!-esclama.

-Grazie grazie grazie!- urlo bittandomi alle sue braccia.

-Di nulla- risponde ridendo.

In quel momento esce Cameron dalla stanza. Rimane per pochi secondi a guardarci, poi io mi stacco da Nash.

-Okay possiamo andare!- avvisa Cam.

-Ciao Nash- dico uscendo dalla porta.

-Non sapevo che tu e Nash...- incomincia Cam.

-Io e Nash? Ma sei impazzito? Lui mi ha regalato la sua felpa che mi aveva prestato e io l'ho ringraziato, da amica- dico scandendo bene le ultime parole.

-E perché avevi la sua felpa?- chiede poi.

-Perché se non te ne sei accorto, l'altro ieri avevo una grossa macchia di non so cosa, sulla maglietta- esclamo. Lui ridacchia e annuisce. Probabilmente se ne accorto.

Arriviamo alla macchina, entro dentro, lui fa lo stesso.

-Pronta?- chiede.

-Pronta- rispondo.

PRONTE PER UN POV'S DI CAMERON?!?! SE LA RISPOSTA È SI, DITEMELO NEI COMMENTI!! Okay ho finito di fare il coach 😉

Vabbe che ne dite di questo capitolo?😄

A presto 😄

Vi ho già detto che vi amo?❤

Just You And I || Cameron DallasWhere stories live. Discover now