Capitolo 38

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Pov's Beth
Tic tac, tic tac. Nella stanza si sentiva solo il rumore delle lancette dell'orologio che si muovevano sempre più lente. Come se il tempo si fosse fermato dopo aver letto quel messaggio. Mi spia. É qui, queste sono le uniche cose che passano nella mia mente in questo istante. Mi avvicino allo schermo per vedere il messaggio. Le parole sono scritte in stampatello, color nero, sono visibili e chiare. Tic, tac, tic tac, questo é l'unico rumore che rimbomba nelle mie orecchie. Mi alzo e lascio cadere il cellulare ai miei piedi. Il rumore che esso fa entrando in contatto col suolo, é fastidioso, tormentato, come me in questo momento. Sento la mia testa scoppiare e porto le mani alla nuca per cercar di fermare quella pulsazione fastidiosa, infilo il cellulare in tasca. Mi guardo attorno, poi premo sulla maniglia della porta ed la giro delicatamente. Tutto sembra essersi fermato.

Tutto va così lento. Esco dalla camera e vado a sbattere contro qualcuno. Cado a terra e subito mi affretto ad alzarmi.
I suoi occhi color caramello bruciano sulla mia pelle.

Non mi fermo nemmeno e cerco di oltrepassarlo:

-Beth io...- sussurra bloccandomi per un braccio.

-Devo andare- dico interropendolo.

-Ti prego, ho bisogno di parlarti- sussurra poi.

-Non ho nulla da dirti- rispondo.

-Ma io si- dice Cam.

-Devo andare Cameron- esclamo prima di oltrepassarlo e continuare a camminare verso il corridoio buio e freddo.

Inizio a correre senza avere una meta. Le mie gambe mi portano verso il il cancello della scuola. Vedo il lucchetto che blocca il passaggio, così sfilo una forcina dalla mia treccia e la infilo dentro alla serratura.

Mi guardo attorno e poi giro delicatamente il polso, sempre molto lentamente. Il cancello nero si apre ed io esco da esso. Infilo una mano dentro alle sbarre e mi affretto a richiudere il lucchetto. Attraverso la strada e percorro le lunghe scale che portano alla spiaggia. Metto un piede a terra e non appena la mia pelle incontra la sabbia dorata, inizio a correre, lasciando che la sabbia si alzi dietro i miei passi.

Vado verso la riva e immergo un piede nel mare. L'acqua é così fresca, così limpida ed il rossore del cielo si riflette su di esso. Il sole sta ormai tramontando e tutto questo rende il paesaggio ancora migliore. Mi siedo sulla riva, lasciando che i miei piedi vengano solleticati dalle onde che arrivano su di essi, e la mia schiena entri in contatto con la sabbia. Alzo lo sguardo e vedo davanti a me un'immensa distesa di rosso, alternata con l'azzurro e l'arancione.  Mi piacerebbe farci un dipinto.

Tutto è fatto così bene, tutto è così silenzioso. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal rumore del mare, calmo e lento. Il leggero venticello pizzica il mio viso. Voglio non pensare ai miei problemi per almeno un secondo, un minuto, o anche un'ora. Respiro profondamente assaporando il profumo fresco del mare che arriva fino alla gola. Il mio cellulare inizia a vibrare e lo afferro.

《Sì?》 Domando sorridente.

《Beth dove sei? Ti sto cercando in tutta la scuola》 dice Cameron con un tono allarmato e preoccupato.

《Sono al mare Cameron》sussurro ridacchiando.

《Sto arrivando 》 risponde riattaccando.

Chiudo gli occhi e immagino a come sarà il mio dipinto. Sorrido, mentre l'acqua del mare arriva a toccarmi i piedi.

Si ragazze, ho modificato il capitolo, perché wattpad mi ha dato parecchio problemi ed ho dovuto riscriverlo perché si era eliminato❤ spero che vi piacerà

Vi voglio bene❤

A presto❤

Just You And I || Cameron DallasWhere stories live. Discover now