Capitolo 6 - Derek.

11.1K 359 13
                                    

Casino su casino, ecco cosa stiamo facendo a questa festa. La musica è ad alto volume, sembra una discoteca. Essendo ancora cosciente la musica mi sta martellando nelle orecchie, mentre per gli ubriachi è solo solletico. Ho bevuto poco, non ne avevo molta voglia.
C'è tutto il college, ragazzi, ragazze, amici dei ragazzi, oche delle ragazze perfino Angel.
Sto ballando con una tipa molto bella, è solo con un top e minigonna ovvio che è bella.
Questa ragazza di cui neanche mi ricordo il nome si sta strusciando su di me da tipo 10 minuti finché la mia mente non deve rovinare tutto.
Dov'è la bambina? Già, dov'era?
Sicuramente da qualche parte a divertirsi anche lei con la sua amichetta.
Ormai ho preso la mano a chiamarla bambina, adoro chiamarla così.
Da quando l'ho vista è scattato qualcosa dentro di me, dovevo allontanarla.
Le ragazze non si possono affezionare a me, io le uso soltanto.
Qualcuno mi tira dal braccio facendomi allontanare dalla tipa e facendomi ritornare alla realtà.
"Dov'è Angel?" Grida l'amica della bambina per farsi sentire.
È nana questa ragazza.
Mi preoccupo un po'.
Dove cazzo è allora?
Non sarà uscita di nuovo dal college?
"Non è con te?" Grido a mia volta mettendo le mani dentro le tasche.
Fa no con la testa.
"No ho chiesto a tutti i ragazzi ho pure visto in tutto il locale ma non c'è!"
Dove cazzo è?!
Esco correndo dal locale vicino al college e vado dritto lì, al college. Cerco in tutta la palestra, in ogni posto, poi entro nel dormitorio.
Dio fai che sia a casa.
Ripenso a cosa gli ho detto stamattina.
Che è solo un cesso e che non sarà mai bella, ma non è così, lei è meravigliosa.
Appena l'ho vista con quel vestito, non so, ho pensato che se usciva in quel modo tutti gli sarebbero corsi dietro e io... Troppi film mentali mi faccio!
Arrivo in casa mia, nostra, mia e della bambina.
La mia bambina.
Sento l'acqua della doccia scorrere ma non sento la musica del suo cellulare.
La conosco, non fa mai la doccia senza musica.
Entro dentro e la prima cosa che vedo è lo specchio rotto...il lavandino è sporco...di sangue.
Abbasso lo sguardo, un mare di sangue troppo, per ripulire tutto quel sangue.
No.
Non può averlo fatto.
Sapeva che stavo scherzando.
Sapeva fottutissimamente che era solo un cazzo di scherzo.
È così vero? Solo un innocuo scherzo?
Apro la doccia e la ritrovo rannicchiata. C'è un pezzo di specchio sporco sangue. Chiudo l'acqua che è gelata e la prendo in braccio.
Minchia è leggerissima, non è uno scherzo.
È veramente troppo leggera.
Dio fa che è ancora viva.
Dio fai che non me l'hai portata via, è solo colpa mia.
"Fa che è ancora viva. Ti prego. Non posso vivere con questo pensiero" dico appoggiandomi al muro e scivolando su di esso con la bambina in braccio.
È fredda e bagnata.
Controllo tutti i punti mortali che forse si è colpita.
Cuore, testa e punti vari fino a vedere dei tagli in profondità, non così molto da arrivare alle vene ma abbastanza per fare tutto questo mare di sangue.
"Bambina ti devi svegliare. Ti prego" dico iniziando a piangere silenziosamente.
Perché non ti svegli?
Ti prego, ti devi svegliare. L'appoggio delicatamente per terra e prendo delle bende, domani la porto in ospedale ma ora la voglio con me, si sono un egoista ma la voglio io.
Sii ragionevole Derek, rischia di morire.
Mi asciugo le lacrime sporcandomi il viso. Mi risiedo rimettendola di nuovo sulle mie gambe appoggiandola sul mio petto.
Non ho trovato le bende.
Forse dovrei chiamare veramente l'ambulanza.
Esco il cellulare dalla tasca e chiamo il 911.
Ricomincio a piangere.
1° squillo...
"Pronto, ambulanza di New York" dice una voce.
"Un'ambulanza...al college Nygas...(college inventato), dormitorio maschile stanza...365 fate presto è una emergenza" dico singhiozzando.
"Cinque minuti i soccorsi sono già partiti" dice riattaccando.
Guardo il disastro che ho fatto.
È colpa mia.
Lei non aveva nessun motivo di tagliarsi se non avessi fatto niente.

Dopo cinque minuti i soccorsi fanno soccorso facendomi alzare e andare in ambulanza con lei.
La mettono su quella fottuta barella, la guardo.
Guardo quello che ho combinato.
Un disastro.
"Ragazzo mi devi dire il tuo nome e cognome anche quello della tua ragazza" dice una ragazza.
Magari era la mia ragazza.
Non gli rispondo.
"Ragazzo" dice toccandomi la spalla.
"Derek...Derek Maches. Lei...lei Angel Actions" dico sempre guardandola.
Quanto vorrei avergli detto che era la mia bambina.
"Perfetto, c'è un dottore in ospedale che forse la conosce hanno lo stesso cognome" dice come per rassicurarmi.
L'ambulanza è partita da pochi secondi e ora sta correndo verso l'ospedale.
Continuo a dirmi che è solo tutta colpa mia.
Che se non gli dicevo in quel modo sarebbe la solita Angel che ho conosciuto in questi 4 giorni e no una Angel, su una barella e pallida come un cadavere.
Mi odio.
Odio quello che ho detto.
E odio il mio carattere di merda.
L'ambulanza si ferma di colpo e con la coda dell'occhio vedo che aprono le porte.

...

I medici dopo averle medicato e ricucito i tagli, la portarono in una stanza.
Aveva bisogno di tanto sangue.
Troppo.
Più di quanto io volevo vederla sorridere.
I dottori non sanno quando si risveglierà.
Tutto sembra andare per il verso sbagliato.
Io su una sedia appoggiato al suo ventre tenendogli una mano e lei distesa su un lettino di ospedale.
"Ti prego..." Sussurro più a me che a lei.
"Bambina, sono solo venuto da te, solo per te." Sussurro ancora.
Mi metto a piangere come un bambino ma in modalità silenziosa.
"Derek...non piangere..." Dice una fragile e dolce.
"Bambina..." Dico alzando lo sguardo.
La vedo sorridere anche con fatica.
Dio io ti ringrazio.
Ti amo Dio.
Ricambio il sorriso e lei si guarda i polsi.
"Scu..." sta per dire mettendosi a piangere.
"Angel non lo dire neanche per scherzo. Ti ho provocato io a farlo." Dico.
"È quello?" Dice puntando con un dito il cerotto che ho sul braccio.
Non sapevo come farla ritornare da me e l'unica cosa che ho capito e che gli serviva il sangue 0 negativo e io ero 0 negativo.
"Derek non dovevi farlo" cerca di farlo suonare come un rimprovero ma non ci riesce.
"È invece si" dico serio.
Sorride.
Un battito in meno.
Cosa ti sta succedendo Derek?
Testa, succede che la mia bambina è ritornata da me perché io sono ritornato solo da lei.
E se io non fossi mai ritornato a casa in tempo?
Lei sarebbe morta?

Hey ciao! Da oggi in poi posterò di più dato che io ho finito la scuola.
Vi auguro buoni esami se ce ne avete eeeeeh ciao ciao!

Resta per sempre il mio stronzo. [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now