Capitolo 11.

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Scusate se sono un po' storta ma quando scrivevo The Streets, si riferisce al street dance. Nei prossimi capitoli scriverò street dance.
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Passarono due settimane, due fottute settimane che io e Derek ci trattiamo come estranei.
Ho parlato molto con Tey, dice che sono innamorata di lui, no non è vero.
Mi ci sono solo affezionata tutto qui.
Derek in queste due settimane si è portato ogni santa notte una puttana.
Ormai stava succedendo come due anni fa, la vecchia routine, svegliarsi, vestirsi, andare a ballare, ascoltare musica, bere, ballare e alla fine dormire.
Già ho cominciato di nuovo a bere.
Theo e Alex dicono di smetterla chi se ne fotte, sto male.
Davvero male.
Apro gli occhi e mi stiracchio.
Che ore sono?
4:26, non vi ho detto che quando vado a letto vuol dire per poche ore?
Mi alzo e mi vesto(ovviamente metto l'immagine) e mi trucco per uscire.

Che ore sono?4:26, non vi ho detto che quando vado a letto vuol dire per poche ore?Mi alzo e mi vesto(ovviamente metto l'immagine) e mi trucco per uscire

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Esco dalla mia stanza e vado in cucina preparandomi un caffè e mangiando due biscotti.
Vita deprimente.
Tutti stanno con tutti e io, beh io sto con me stessa.
Odio me e il mio aspetto.
Oggi andrò dal parrucchiere, non per tagliarmi i capelli ma per tingermeli. Di un nero tenebra.
"Cazzo fai a quest'ora sveglia?!" Dice Derek, ovviamente in mutande dato che ha fatto sesso.
"Quello che fa un esemplare cesso" ormai anche io mi prendo in giro perché è quello che sono. Un cesso.
Finisco di mangiare e bere il mio caffè, prendo un pennarello rosso e il calendario.
Coloro di rosso il giorno che siamo oggi, segno quando mangio, anche se poco.
E vedo il calendario precisamente i giorni 31,4,7,13,18,22, e oggi è il 24.
Derek prende il calendario e sussurra una parolaccia per poi andarsene.
È troppo bello. Provo anche attrazione verso di lui.
Scendo dallo sgabello e esco di casa, dirigendomi al dormitorio femminile.
C'è un silenzio tombale, scherzavo non voglio più tingermi i capelli ma fare qualcosa di diverso si.
Sono le 5:13 e ora sono appena entrata nel dormitorio delle galline tutte scopate da Derek.
Vado al terzo piano alla stanza 236, lì c'è Teylor.

Per arrivare al terzo piano e alla 236 impiego trenta minuti dato che l'ascensore è rotto s le scale sono tante.
Busso alla porta e aspetto un po'.
Mi apre Teylor ancora un po' impastata dal sonno.
"Tu come fai a svegliarti presto, io devo prima concentrarmi poi svegliarmi, convincere di aprire gli occhi, riaddormentarmi, risvegliarmi, aprire gli occhi, salutare il mio cuscino, dormire altri venti minuti e poi mi alzo. Tutto ciò ci impiego 3-4 ore e venti minuti." Dice andando in camera sua e ributtarsi nel letto.
Per me è tutto semplice, mi sveglio e mi vesto, facile.
Dopo un'ora che dormiamo ci svegliamo, io per prima lei dopo.
Sono quasi le 7 del mattino e lei dorme ancora.
Prendo il cellulare e chiamo mio fratello, io e lui ci diciamo tutto, di quello che diciamo non lo va a dire a mamma e papà; questo è uno dei motivi del perchè adoro mio fratello.
"Pronto?" Risponde mio fratello con la voce ancora impastata dal sonno.
"Ciao Dylan" lo saluto e faccio un sorriso triste sedendomi ai piedi del letto.
"Angioletto che c'è? Ti sento triste".
Inizio a raccontargli tutto quanto, Derek, il The Streets, i ragazzi, i tagli, Norman, la voglia di uccidersi e le puttanelle di Derek.
Non ho pianto, o ritirato in dentro le lacrime.
Non devo più piangere.
"Angioletto vuoi che vengo?"
"Si, Dylan?"
"Che c'è?"
"Credo di essermi innamorata di uno stronzo"
"Derek non ti merita"
"Derek mi ha salvato" concludo.
Riattacco e sveglio Tey.
Quanto è pigra questa ragazza!
O si alza o la butto dal letto.
Si sveglia e si alza.
Ecco fai la brava.

...

8:43 vi ho mai detto che odio i centri commerciali?
E meno male per mia fortuna Tey ha deciso che c'è ne andiamo da qui sta sera.
Uccidetemi vi pregooooooo.
Tey si ferma per prendere il suo cellulare, appena mi avvicino per vedere lo schermo lo copre e risponde.

POV DEREK.

Due fottute settimane, due fottute settimane che mi sento male senza di lei.
O cercato di dimenticarla ma non ci riesco, più cerco di non pensarla e più la penso.
La sogno pure la notte alla mia Bambina.
Sto soffrendo la notte, anche se mi scopo tutto il dormitorio femminile e il mondo non riesco a dimenticarla.
Non la amo, non so cos'è ma non è amore.
Oggi l'ho rivista dopo due settimane che non ci siamo detti niente, ha ripreso però il calendario.
Quando l'ha preso c'erano dei segni rossi e delle scritte "A.m."= Angel ha mangiato.
Era da un po' che non mangiava.
La sto rovinando, l'ho rovinata.
È più fuori che dentro e quando è dentro sta in camera sua a dormire.
Se io sto soffrendo, lei sta morendo per colpa mia.
Mi manca, non riesco a stare senza di lei.
Sono uno stronzo, il mio orgoglio va prima della felicità della mia Bambina e qualche volta sale la seconda ma poi riscende.
Quando mi avvicino troppo a lei impazzisco è ho una voglia matta dei suoi baci, del suo corpo, di lei.
Ora sono in camera mia alzato, nel letto c'è la puttana che ho scopato.
Sto camminando per tutta la stanza piangendo, piango ogni volta che in casa non c'è nessuno, dovrei essere uomo e non piangere ma non ci riesco è come se morisse una persona cara e tu non smetti di piangere però in questo caso la mia bambina è viva ma lontana da me.
Prendo il cellulare e chiamo Teylor.
Voglio rivederla, voglio fargli una sorpresa.
"Pronto?" Dice Teylor.
"Teylor dimmi se è con te...i-i-io sto impazzando non riesco a fare niente. Voglio che ritorni da me, non riesco a vivere senza di lei. Ho iniziato io male, voglio ricominciare. Per favore fino a questa sera dimmi se è con te per favore" dico tutto di fretta.
"Va bene è qui con me ora ciao"
"Grazie"
Riattacca.
Derek ora datti da fare e organizza qualcosa per riavere la tua bambina.
Prima vestiti.

Poi chiama Theo per andare al Tackett

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Poi chiama Theo per andare al Tackett.
Non sono bravo a ballare ma ho capito che a lei piace.
"Pronto Derek?"
"Theo aiutami a organizzare qualcosa"
"Derek lo sai che sarai sempre nel nostro gruppo"
"Si lo so dobbiamo andare al Tackett"
"È troppo presto non credi?"
"Credo che per ricominciare con Angel devo fare qualcosa e in fretta, ma il mio orgoglio me lo impedisce"
"Ci incontriamo all'entrata del college"
Riattacco e sento svegliarsi la puttana.
"Buongiorno Tesoro" dice alzandosi e abbracciandomi.
"Vestiti e vattene ora!" Grido; sono di fretta.
Lei si scolla, si veste e se ne va sbattendo la porta di casa.
Prendo lo skate ed esco.
Esco dal dormitorio e usando lo skate vado all'entrata del college.
Dalla tasca della camicia esco un pacchetto di sigarette, non fumo, le metto solo in bocca.
"Ciao Derek" sento Theo e mi giro. Ci salutiamo con il pugno.
"Dimmi il piano" Continua
"In realtà non ne ho uno" dico sorridendo.
Prima ballavo, mi sono dimenticato tutto, avevo smesso per quattro mesi perché...beh perché avevo portato il ballo a una sfida di soldi.
Dovevo dei soldi a Norman e non so come mi abbia rintracciato.
Ora però devo ricordarmi come si balla.

Resta per sempre il mio stronzo. [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora