Capitolo 30.

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Oggi è il terzo giorno di allenamenti e io devo andare, domani c'è la partita.
Non ero arrabbiata con Derek, si può scopare quante troie vuole, io non sono la sua ragazza e non gli impedisco niente.
La sveglia suona e io come al mio solito la chiudo con un pugno.
Mi alzo mi vesto per gli allenamenti e esco di casa.
Vado al campetto e li vedo Tylor.
"Ciao Ty" dico sorridendo.
"Ciao peste" dice scompigliandomi i capelli.
"Domani è il grande giorno" dice felice.
"Giorno del cazzo" dico.
"Dai che oggi il coach invece di 11 ore ci fa fare 5 ore".
Inizio a esultare meglio 5 ore che 11 fidatevi.
"Non esultare domani ci fa allenare per due ore" dice e li mi pietrifico, ma mi vuole morto per la partita?!
Dopo 20 minuti iniziamo gli allenamenti e mentre corro vedo Anastasia sedersi negli spalti.
La voglio uccidere.
Oh, oh, qui qualcuno è gelosa.
Devi sparire.
Non posso, se il tuo sesto senso è andato a puttane non posso farci niente.
Ok, ok fammi almeno allenare.
Ok.
Mi riconcentro nel correre e più avanti vedo Derek con Theo, Alex si è fatto male alla caviglia e sta in panchina.
Oggi è una giornata afosa ed è insopportabile allenasi.
Vedo Derek mentre corre togliersi la maglietta e senza fami vedere guardo Anastasia leccarsi le labbra.
Troia, puttana, oca, zoccola; altri aggettivi?

...

Ci stiamo allenando da più di cinque ore e quella Troia ancore è lì con le gambe aperte.
Vado da Derek e gli prendo la palla.
Lui mi solleva dal busto per non farmi prende la palla e mi inizia a far ridere.
"Derek! Lasciami!" Dico ridendo.
"Fai la gelosa? Lo notato mentre correvamo e mentre giocavamo. Ti guardo sempre" mi sussurra.
Mi mette per terra e passa la palla a Theo.
Lo ha notato?
Cazzo devo stare più attenta!

...

"Amore!" Dice quella Troia a Derek abbracciandolo.
Gli allenamenti sono finiti e io al in piedi sto bevendo.
"Non chiamarmi così! Anastasia vattene cazzo!" Grida freddo e scontroso.
Io esco dal campetto e ritorno al dormitorio con Tyler.
"Ti va se vieni a cenare da noi?" dice sorridendo.
"Va bene, andiamo?" Dico saltellando felice.
Andiamo in casa sua e vedo Noal, lo saluto e guardandoci Ouija mangiamo pizza.
"Ma non ti fa paura?" Dice Noal.
"No, in verità l'ho già visto quattro volte questo film" dico tranquilla.
"Quattro?!" Dicono all'unisono.
"Che c'è di male?" Dico guardandolo.
"Niente" ritornano a guardare il film.
Mah.

...

"A domani Tyler" dico entrando a casa e chiudendo la porta.
Sento gli orgasmi di una ragazza e facendo finta di niente vado in bagno a farmi una doccia ovviamente con la musica.
Dopo essermi fatta una doccia e asciugata i capelli esco con solo un asciugamano.
Entro in camera mia e chiudo a chiave.
Mi metto l'intimo e il pigiama, poi con i gemiti sicuramente di Anastasia vado a letto, dopo cinque i gemiti di quella Troia finiscono e io posso dormire in pace ma il mio cellulare me lo impedisce.
"Dormi?" Leggo da parte di Derek.
Non rispondo e lo chiudo.
Ho troppo sonno.
"Ok ho visto la visualizzazione cosa c'è gelosia?" Guardo di nuovo il cellulare.
Basta vai a letto no?
"Angel che c'è? Ti dà fastidio che mi scopo Anastasia? Angel rispondimi. Anche se non ti sento ti conosco abbastanza da sapere che a questo momento stai piangendo. Bambina basta che me lo dici e non porto più ragazze a letto"
"Se mi conosci a quest ora non te la scopavi, non sto piangendo" dico asciugandomi una lacrima.
Quella è gas tranquilli.
Smettila.
Mi alzo dal letto e accendo la musica almeno di sottofondo per farmi addormentare ma abbastanza forte per non far sentire il mio pianto.
E con le lacrime agli occhi che mi scendono mi addormento.

...

La sveglia suona e io la spengo subito e mi rimetto a dormire.
Non andrò a giocare, glie lo detto anche al coach che ha annuito.
Sento una voce femminile parlare e mi avvicino alla porta.
"Dai Dede, facciamoci la doccia insieme" dice Anastasia.
"No vattene da casa mia" dice Derek.
"Va bene, ti dico solo che se vincete voi ed è ovvio che vincete ti farò un regalino"
"Vattene"
E alla fine della conversazione si sente solo una porta che sbatte.
Io ritorno a letto con la musica e mi riaddormento.

Resta per sempre il mio stronzo. [IN REVISIONE]Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt