60.

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6 anni dopo..
Elodie.
Continuavo a passarmi e ripassarmi le mani sul mio vestito,fissando continuamente la mia figura davanti allo specchio.
Era strano.
Molto strano.
Mia madre,mi sorrideva dal riflesso,seguita da mia sorella,che mi abbracciava in modo dolcissimo.
《Come ti senti?》una voce,mi portò alla realtá e mi girai verso la porta,scontrando il mio sguardo con quello di Charlie,sorridente.
《Sinceramente non lo so.》esclamai girandomi nuovamente verso il mio riflesso,proprio nel momento in cui mia madre e Fey,uscirono dalla stanza.
《Come ti sentivi tu,nel giorno del tuo matrimonio?》domandai curiosa,sedendomi sulla poltroncina che si trovava all'angolo della stanza.
Lo vidi sorridere e sedersi accanto a me,afferrandomi la mano,dolcemente e accarezzando leggermente il palmo. Vedevo la sua fede d'argento risaltare e sorrisi dolcemente.Ricordavo perfettamente quel giorno.
《Non te lo so dire》mi rispose ridacchiando《era tutto talmente confuso,che non ricordo un cazzo.》rise,contagiandomi nella sua risata cristallina.
《Ricordo solo che Le-》lo bloccai,prima che pronunciasse quel nome che a distanza di 6 anni,faceva ancora malissimo.《Si,me lo ricordo》cercai di deviare il discorso.
《Elo,girandoci intorno,non risolverai mai niente.》cercò di calmarmi.
《Charlie,sono passati 6 anni,ma fa ancora male》dissi alzandomi di scatto.
《Elo,sposandoti con un uomo che non è lui,non ti porterá a niente.》continuò lui,passandosi una mano tra i capelli corti.《Invece servirá a qualcosa.》cominciai.《A chiudere Definitivamente i conti con il passato.》
Erano passati 6 anni da quando io e Lele,ci eravamo definitivamente detti Addio.
Eravamo talmente occupati con gli instore subito dopo la fine del programma e la nostra relazione aveva talmente fatto notizia,che gli eventi avevano portato a un progressivo allontanamento e a una rottura definitiva.
Che aveva fatto male.
Un male,distruttivo.
Avevo conosciuto Adriano,all'Universal,dove lavorava come tecnico audio.
Mi voleva bene.
Adriano mi ama.》sussurrai,sedendomi nuovamente dietro la scrivania,in modo da non disteuggere il vestito da sposa che era appartenuto a mia madre.
《Ma tu non lo ami.》
Sussurrò,prima di lasciarmi un bacio sui capelli,che in quegli anni erano diventati nuovamente,lunghi,ricci e del mio castano chiaro Naturale,e uscire dalla porta,lasciandomi sola in camera.
Abbassai gli occhi e una lacrima cadde lentamente dai miei occhi,depositandosi sulle mie ciglia.
Di impulso,aprii il cassetto,guardando al suo interno e recuperando quell'oggetto che avevo totalmente abbandonato.
Il quaderno.
Lo aprii lentamente,quasi tremando e sfogliai le pagine ad una ad una,fino ad arrivare al nostro ultimo Costruire.
#7
Eravamo sulla barca del padre di Davide e ci stavamo tuffando a mare,tenendoci per mano.
Rilessi la dedica e le lacrime cominciarono a scendere in modo continuo,copioso.

Ti amo Didì,
Tuo Lele.

Chiusi il quaderno con violenza,recuperando una salviettina in modo da asciugarmi le lacrime non distruggendo il lavoro del truccatore.
《Elo》la voce di Sergio,arrivò distorta alle mie orecchie e riposi,velocemente parte del mio passato nel cassetto.《Sei pronta?》
Annuii.
Lele.
Il 23 Luglio 2022 la donna della mia vita si sposava.
Aprii gli occhi e la prima cosa che vidi fu Anna,stesa sul mio petto.
Stavamo insieme da ormai 2 anni.
Era bellissima,occhi azzurri,capelli neri come il carbone,ma non era lei.
Guardai l'ora 10:30.
Il matrimonio si sarebbe tenuto in una piccola cappella Alle porte di Roma.
Mi ero trasferito a Roma da qualche anno,cercando di staccarmi dalla realtá familiare e di diventare indipendente.
Sentii il cellulare,squillare,mentre accarezzavo distrattamente i capelli della "mia ragazza".
Mi alzai lentamente cercando di non svegliarla e mi diressi verso la cucina,doveva in quel momento il mio cellulare si trovava sotto carica.

Daniele.

Il nome di uno dei miei migliori amici,comparve sullo schermo,portando con i piedi per terra.
《Pronto?》sbadigliai.
《Ma sei coglione?》urlò dall'altra parte del telefono.《Buongiorno Daniele,si grazie sto bene anche io.》dissi retoricamente,alzando gli occhi al cielo.《no,invece non stai bene.》continuò a urlare lui.《La donna della tua vita,tra 10 minuti si sposa e tu non stai bene.》
《Sto bene invece.》 Cercai di convincere più me stesso,che il ragazzo che sbraitava dall'altro lato del telefono.
《No non stai bene.》continuò lui.《Lo conferma il fatto che hai stati depressi su whatsapp,che dopo Costruire non hai pubblicato un cazzo di niente e che non hai più voglia di vivere Lè.》mi scosse lui.
Costruire non andò bene.》dissi riferendomi al mio primo ed ultimo album.《non è vero Lè,perchè la gente ancora ora lo ascolta e ha fatto il doppio platino.》sospirò.《Lele,la realtá è che non vuoi ammettere di essere ancora totalmente e perdutamente innamorato di Elodie.》
《Sono innamorato di Anna,adesso.》dissi quasi tremando.
《Ti conosco abbastanza bene da capirlo dalla tua voce.》sospirò.《Lei non è felice e si vede.》
《Non stiamo più insieme,non mi importa.》senza rendermene conto,stavo piangendo.
《Lele,corri qui e falle capire che errore assurdo sta facendo.》esclamò prima di chiudere la telefonata.
Poggiai il cellulare sul mobile e successivamente la mia testa,singhiozzando e piangendo.
La amavo.
Più di quanto avessi mai amato qualcuno in vita mia.
Sentii una mano,posarsi sulla mia spalla e qualcuno,stringermi al suo petto.
Riconobbi Anna,e la abbracciai,affogando i singhiozzi nella sua maglia,non vergognandomi.
《Lele》mi richiamò alzandomi il viso.《io l'ho sempre saputo.》sussurrò sorridendomi in modo triste.《ho sempre sperato che con il tempo ti innamorassi di me,ma il legame che hai con Elodie è troppo forte per essere spezzato.》
Notai,solo in quel momento che era vestita e aveva anche la borsa a tracollo.《Ma fammi una promessa,senò questo dolore che sto patendo sará inutile.》
《Dimmi.》sussurrai appena.
《Vai da Lei.》
Sorrisi.
《Grazie Anna.》
《Ciao Lele》mi lasciò un bacio a stampo e uscì da quella casa.
Lo sbattere della porta mi portò alla realtá.
Recuperai il telefono.

Sto venendo.

Scrissi questo messaggio a Gab e Daniele.

Elodie.

《Tu,Adriano,vuoi prendere la qui presente Elodie,come tua legittima sposa?》
《Si lo voglio.》sorrise lui,tenendomi saldamente la mano.
《Tu,Elodie,Vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Adriano?》
Mi girai verso le panche e notai,Gabriele e Daniele,smanettare con i cellulari,con facce abbastanza preoccupate.
Sospirai.
Dovevo chiudere i conti con il passato.
《S-》
《No.》urlò una voce.
Mi girai di scatto verso la navata.
Lele.
Non era possibile.
Sentii i sospiri di sollievo di tutti i miei ex "colleghi" di Amici e persino della mia famiglia.
《No.》ripetè.
Indossava un jeans e una polo bianca che faceva risaltare ancora di più il fisico.
Era diventato ancora più bello.
Erano 6 anni,che non lo vedevo.
《Ti prego,dici di No.》continuò fermandosi al centro della navata.
《Non distruggere tutto quello che abbiamo costruito insieme,ti prego.》continuò.《Ti prego,non distruggere,ciò che abbiamo passato..le notti insonni al telefono,le continue litigate,i viaggi di 300 chilometri per vederci,per sentirci,per amarci》sospirò.
Avevo le guance completamente bagnate di lacrime.
《Non buttare via la nostra vita da costruire》cominciò a piangere anche lui.《Farò in modo da far funzionare tutto,da far quadrare qualsiasi cosa,da non distruggere niente.》sentivo i suoi singhiozzi,ma sentivo anche il mio cuore battere sempre più forte,come la prima volta che ci eravamo conosciuti.《Farò in modo ci curarti,di amarti,di darti una vita felice.》
Fece una pausa.
《Ma soprattutto devi sapere una cosa.》si avvicinò e si fermò a più o meno 5 metri dall'altare.
《C-cosa?》sussurrai,con la poca forza che avevo.
Sii dalla tua parte,ti amo Didì.》
Un applauso.
Scrosciante.
《Signorina?》intervenne il prete.
《Elodie,il padre,vorrebbe avere una risposta e io vorrei capire tutta questa pagliacciata da dove esce.》esclamò Adriano abbastanza Incazzato.《E questo Coglione-》lo bloccai,mollandogli uno schiaffo in pieno viso.
Si poggiò una mano sulla guancia e mi guardò sconvolto.
《Tu,non hai nessun diritto,di parlare così all'amore della mia vita.》dissi con un filo di voce.《Vaffanculo.》continuai e gli mollai un altro schiaffo.
Scesi,piano le scale,senza preoccuparmi degli sguardi che avevo addosso.
Mi avvicinai a Lele.
Gli mollai un ceffone in pieno viso.
《Me lo merito.》disse lui,prima di abbassare lo sguardo.
《Non mi lasciare mai più.》dissi piangendo,e con un filo di disperazione nella mia voce.《Sono stati i 6 anni peggiori della mia vita,non farlo mai più.》
《Non lo faccio,mai più te lo giuro.》
Mi lasciò un bacio sulla fronte,uno sullo zigomo.
La pelle bruciava sotto al suo tocco.
《Baciami,ti prego.》continuavo a piangere.
Poggiò le labbra sulle mie.
Tornai a respirare.
Sentii solamente la voce di Gabriele dire《Menomale che si è deciso.》e le voci dei ragazzi che davano il proprio assenso e la voce di mio padre dire《Grazie a Dio è venuto.》

Gli accarezzavo i capelli tagliati corti sulla nuca e sorridevo sulle sue labbra.
《Vieni a vivere Da me?》
Scoppiai nuovamente a piangere.
《È un si?》
Annuii e lo baciai di nuovo.
Mi era mancata la sua bocca.

Spazio Me.
La storia deve ancora,continuare,non disperate♡

Stay||Lele Esposito & Elodie Di PatriziWhere stories live. Discover now