41.

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Lele.
Raggiunsi i ragazzi,dietro la porta della palestra e bussai un paio di volte.
《Alessio.》lo chiamai.《Ale,sono Lele,fammi entrare,voglio dirti due parole.》sentimmo dei passi avvicinarsi alla porta.
《Per favore,entra solo tu.》disse aprendo lentamente la porta e facendomi entrare velocemente.
《Ale,mi spieghi cosa sta succedendo?》domandai,sedendomi per terra,contro lo specchio.《Lè,è semplice Mi sono innamorato di Elena》mi disse,sedendosi di fronte a me e poggiando la testa contro il muro opposto.《Sará sta casetta che è sempre zeppa di amore..》scherzò,strappandomi un sorriso《Ma mi sono innamorato di lei e non so che cazzo fare.》sussurrò.
《Non ho neanche avuto il coraggio,di darle il regalo per il compleanno.》si alzò e andò verso uno dei puff sul quale si trovava una scatolina dalla forma allungata.
Si sedette nuovamente di fronte a me e aprì la scatolina,mostrandomi ciò che c'era dentro.
Un braccialetto.
Era d'argento,simile ad una catenina con la scritta Dancing in corsivo.
《È..bellissimo.》lo informai,girandomi la scatolina tra le mai.
《Mai quanto il tuo.》sorrise lui.
Sapeva di quella sorpresa.《Io,chiedo》cominciò.《Almeno una volta..ti avere qualcosa che mi renda felice.Ho la danza,si.Ma..io,ho bisogno di qualcuno che mi ami》mi disse con gli occhi bassi.《Almeno,una volta,potrei trovare qualcuno oltre a mia madre,che mi ami,che mi sostenga.》si alzò e poggió la schiena contro la porta.《E ora che l'ho trovata,va in fumo tutto.》
In quel momento sentimmo,qualcuno bussare alla porta.
《Che volete?》urlò Alessio.
《Ale..》al sentire la voce di Elena,lo vidi pietrificarsi.《voglio solo parlare.》sussurrò quasi lei.
《Ale,falla entrare.》
《Non ce la faccio.》disse lui,poggiando la mano sul pomello.
《Ce la devi fare.》Lo esortai,alzandomi.
Aprì la porta.
《Finalmente》urlò Gab,seduto contro il muro del piccolo corridoietto che divideva le nostre stanze dalla palestra.
《Entra.》bisbigliò Alessio alla ragazza davanti a lui.《Grazie Lele》continuò chiudendosi la porta alle spalle.
《Che ti ha detto?》mi domandò Daniele,seduto sul suo letto che era di fronte alla porta della palestra,con la schiena poggiata al muro.
《Che è innamorato di Lei.》dissi semplicemente sedendomi sul letto di Dan,dove lui ed Elo,si erano messi a giocare a carte.Avvolsi le gambe di Elo,con le miei e poggiai la testa sulla sua spalla.
《Che giocate?》domandai curioso,seguito da Gab,che era seduto accanto a Dan.
《Scala quaranta.》rise Dan,poggiando la carta e mandando un messaggio.
Due secondi dopo sentimmo la vibrazione del suo cellulare.
Lo aprì e guardò.
《Stanno arrivando Charlie e Davide.》rise.《Ho chiamato rinforzi.》
Elodie scoppiò a ridere.
《Ammettilo che ti mancava Charlie.》lo spintonò.
《È inutile》risi io《Non lo ammeterá mai.》
Alessio.
《Alessio.》sussurrò lei entrando.
Mi passai nuovamente le mani sul viso.《Che c'è Elena,che c'è》sputai fuori in modo quasi rassegnato.
《Scusami.》
《Ele,ora non servono a niente le scuse.》continuai.《Ti rendi conto di quello che mi hai fatto?》
《C-cosa?》domandò quasi tremando.
Mi hai fatto innamorare di te.》urlai quasi.《perchè quelle stronzate che facevo in sala relax,per far ridere un pò tutti,erano vere.》continuai.《C'è un qualcosa che mi lega a te,in modo quasi indissolubile,per me.》fece per parlare.《E sappi che non me ne frega niente della differenza d'etá.Lele ed Elodie.Guardali,sono così felici e hanno sei anni di differenza.》cominciai a piangere,senza neanche capirne il motivo.Piangevo,piangevo,come sfogo,come voglia repressa di urlare.
《Cazzo Elena,io ti amo.》
《Anche io,Alessio.》
Spiazzato,ecco come rimasi,spiazzato,ma felice.
Felice,come poche persone al mondo.
《Ma non posso amarti,qui.》sussurrò avvicinandosi a me e prendendo le mie mani.《Ma ti prometto,che appena tutto questo finirá,ti amerò come meriti di essere amato.》poggiò la fronte sulla mia e io le afferrai i fianchi.
《Promettimelo,ti prego.》
《Te lo giuro,amore mio.》continuò lei.
Mi allungai verso le sue labbra e la baciai.
Finalmente.
Sentii dei rumori dalla camera,ma non ci feci caso,sicuramente Daniele era caduto dal Letto o cose del genere.
Ci staccammo,subito e corsi verso il puff dove Lele,aveva poggiato prima lo scatolino e glielo diedi dicendole《Aprilo in Albergo e poi domani a lezione mi fai sapere.》
Mi abbraccio e si avviò verso la porta.
《Ci vediamo domani,La Padula.》
《Ciao,bella D'Amario.》sussurrai,appena uscì dalla porta.
Elodie.
Sentimmo la voce di Ale,urlare dalla palestra 《Mi hai fatto innamorare di te.》e alzammo tutti e quattro i presenti la testa dalle carte.
《Oh cazzo.》esclamò Gabry.
Mi alzai di scatto.
Guardai la vetrata sopra la porta che dava sulla finestra.
《Amore mio bello.》dissi ridacchiando e girandomi verso il ragazzo seduto dietro di me.《Mi prendi in braccio?》sorrisi.
Sorridendo lo fregavo sempre.
《No.》uno sguardo.
《No.》secondo sguardo.
《No.》terzo sguardo.
《No.》quarto sguardo.
《E Va bene.》si arrese.
《Come ti fai convincere facilmente Lè》scherzò una voce alle nostre spalle.
Ci girammp tutti verso la porta e le vedemmo subito Charlie e Davide,che aveva appena parlato.
Daniele si alzò andando verso il suo ragazzo e baciandolo dolcemente.
《Ciao Amore.》sorrise.
《Ehi.》rispose Charlie nascondendosi tra le sue braccia.
Mi avvicinai a Lele.
《Ho bisogno di affetto.》dissi facendo il labbruccio.
Mi lasciò un bacio sussurrando《Tutto l'affetto che vuoi Didì.》il nostro bacio fu interrotto da un 《Ohhh》urlato da Gab e Davide.
Lele mi lasciò ripetuti baci sulle labbra,prima di staccarsi definitivamente.
《Ci fate sentire soli.》scherzò Davide.《Dai che sei fidanzato pure tu.》rise Daniele.
《Allora,vediamo che succede?》dissi mentre Lele mi predeva in braccio per alzarmi sulle sue spalle.
《Amò,alzami.》Disse Charlie.
Ci mettemmo davanti la vetrata.
Alessio piangeva,completamente in Lacrime,mentre Elena,aveva il viso pallido.
《Regá stanno discutendo》comunicai ai comuni mortali che si trovavano giù.
《Ma sono vicinissimi.》aggiunse Charlie.
《Mo ci scocca il bacio,guarda come te lo dico.》rise Davide.
《Elo.》mi chiamò Charlie.《Dimmi.》
《Le ha detto ti amo.》
《Evvai.》esultai,cominciando a muovermi come una pazza,non pensando di essere sulle spalle di Lele.
《Amò》rise il ragazzo che mi sorreggeva.《Statti ferma che cad-》
Proprio nel momento in cui si stavano baciando,caddi.Ma per fortuna fui presa al volo da Davide.
《Dio mio.》aprii gli occhi.《Cristo santo Dá,mi hai salvato la vita.》lo abbracciai.《Nessun problema.》
《Regá,stanno uscendo》urlò Charlie,mentre Daniele lo faceva scendere.
《Ognuno a farsi i cazzi propri,veloci.》ordinò Gab.
In pochi secondi ci trovammo in luoghi diversi.Io e Lele sul divano del salotto,Daniele e Charlie a parlare sul letto e Gab e Davide in cucina seduti sulle sedie della cucina.
Uscì Elena salutandoci tutti.
Poi dopo Alessio.
Finalmente era felice.

Stay||Lele Esposito & Elodie Di PatriziWhere stories live. Discover now