Scegli me, ama me.

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Come tutte le storie da raccontare, anche la nostra ha avuto dei momenti difficili, momenti che se ci penso ora mi chiedo come ho potuto farti passare tutto quel bordello.
Avevamo iniziato a scoprirci da qualche giorno e quel poco di me che sapevi bastava per volermi.
Eri interessato ad avere una relazione con me, ed io che cercavo solo una semplice amicizia da te.
Sapevi benissimo che c'era un altro ragazzo di mezzo, lo sapevi eppure non mollavi la presa.

«Sara tu con quello non c'entri un cazzo, siete due persone completamente diverse, siete l'aranciata e gli spaghetti con le vongole. Tu hai bisogno di una persona che ti capisca, e che non ti risponda "mi dispiace" se hai qualche problema che ti fa stare male, lui non ti capisce, tu hai bisogno di me e lo sai, solo che c'è questa maledetta paura che ti frena, la paura di essere felice senza pensare al giudizio degli altri. Sara la gente avrà sempre da criticarti, sia se fai del bene che se fai del male. Quindi dimmi, vuoi essere infelice per colpa degli altri o vuoi essere felice per te stessa?»

«Io so cosa mi fa stare bene, solo che questo bene non so sceglierlo.»

«Sara, riesci a capire che con me non avrai una relazione a distanza?
Sarà una relazione di ricordi, foto, momenti passati insieme, chiamate al telefono.
Una cazzo di relazione come si deve.
Tu questo ancora non lo capisci.
Io queste cose posso dirtele per messaggio come se voglio potrei dirtele anche in faccia
E non in faccia tramite uno schermo, tramite una videochiamata.
Faccia a faccia, coi nostri occhi che si guardano e le nostre labbra che parlano.
Tu questo devi capire.
Scegli il tuo bene, non quello degli altri, che tanto agli altri non frega un cazzo.»

«Non ci riesco.»

«Fai come ti pare. Io non so che altro dirti, quello che avevo da dire l'ho detto, mi sono messo in gioco, adesso tocca a te decidere cosa vuoi fare. Ti lascio tutto il tempo che vuoi per decidere.»

Non ti scelsi.
Non scelsi il mio bene.
Dopo qualche ora mi arrivò una chiamata da parte della mia migliore amica.

«Sara, sto parlando con lui, non ho mai sentito un ragazzo piangere così, te lo giuro. non fa altro che ripetermi cosa ha sbagliato, cosa ha che non va. Ti prego, fai la scelta giusta, sappiamo entrambe qual é, devi solo dirlo. Cosa ti costa?»

«Martina, ho paura.»

La paura di volerti mi stava mangiando l'anima.

«Questo ragazzo non te lo devi far scappare, a te ci tiene veramente, e fin'ora é l'unico ragazzo che mi hai presentato che mi va a genio.
Ti prego, fai la scelta giusta.»

In quel momento non esisteva una scelta giusta, in quel momento scelsi di continuare con l'altro ragazzo, per paura di ferirlo, per paura di cosa avrebbero pensato gli altri di me, dato che una ragazza del nostro gruppo, era interessata a te.
Insomma so cosa significa vedersi portare via la persona a cui teniamo, non avevo intenzione di fare la stessa cosa.
Ma tu non volevi lei, tu volevi me.
E questo mi fotteva.
Ed io? Cosa volevo veramente io?

Caro Diario, ti racconto di lui. Where stories live. Discover now