once upon a time..

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dedico questa pagina di diario alle cose più belle che ci siamo mai detti.
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«Sara.»

«Hey..sta succedendo un casino.»

«Che casino?»

«Nel nostro gruppo.»

«Sara senti a me.
Davvero vuoi dare peso a gente così?
Roba che se li becco tra le mani li massacro di botte? Gente che fa così è inutile.»

«Ho detto chiaro e tondo di voler stare con te. E ho sbagliato perché ho scelto per una volta di stare bene?»

«Sara, se sai che sono stronzate e fidati che lo sono, perché gli stai dando peso? Ricordati sempre una cosa: ci diranno che siamo sbagliati, ci diranno di tutto, ma non ci diranno mai quanto ci invidiano.»

«Almeno tu non te ne andare.»

«io rimango, non ti lasceró mai sola.»

«davvero?»

«Te lo giuro. Io resto se tu resti.»

«Io resto.»

«E allora faremo invidia al mondo insieme.»

«Magari.»

«Fidati, ti tratterò come una principessa Sara.
Te lo prometto. Non sarai mai sola con me.»

«Che amore che sei.»

«Non voglio perderti, tutto qua.»

«Stavolta non mi perdi. Possono buttarmi merda addosso, ma non cambieró idea.»

«Mi fido e ci credo tanto. Sei troppo importante.»

«Credici stavolta.»

«Ci credo.»

Non volevi perdermi e non mi hai persa, sei tu che hai mollato la presa, sono io che ho perso te.
Ho iniziato questo diario volendoti dedicare solo una piccola ora parlando di te e invece mi trovo qui da giorni a dedicarti pagine di noi.
È straordinario come dalle piccole cose possano nascere grandi cose, ti prometto che cercheró di realizzare i miei sogni, te ne parleró un giorno, quando riuscirò a portarli a termine.
Te ne accorgerai quando avrai tra le mani tutto ciò che sto scrivendo anche se so che forse non sfoglierai più di una pagina, perché non appena ti accorgerai che in tutto questo ci sei tu dentro, chiuderai il libro e lo butterai in qualche cassetto che mai nessuno aprirá. Ma non preoccuparti.
Ci penseranno gli altri a parlarti di me, di ciò che sto scrivendo, di tutte le cose che non ho mai avuto il coraggio di dirti. Ti diranno che la felicità esisteva ma tu avevi altro a cui pensare.
Ti parleranno di me e diventerai nervoso, ti chiederai perché ancora perdo tempo in tutto ciò che sto facendo, ma soprattutto, non so nemmeno io per chi lo sto facendo. Per chi sto scrivendo? Per te che non arriverai mai a questa pagina? Per gli altri, che non sapranno mai chi siamo stati e quanto abbiamo lottato per arrivare fin qui?
Per me stessa.
Scrivo per me, per il piacere di farlo, per il piacere di raccontare cose che mi porto dentro da tempo, cose di cui non parlerà nessuno. Cose che finita sta storia, completata quest'opera, scorderó. E a quel punto sarai solo il protagonista di un libro che non ho mai vissuto. E credimi, qualche altra pagina e sarai solo un libro completato. Completato e poi archiviato nei miei ricordi.
Un ricordo dei miei migliori diciassette anni.

Caro Diario, ti racconto di lui. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora