Game Start

705 26 14
                                    




  Incessante come un tuono, la sveglia continuava a suonare rimbombando per tutta quella stanza << Che rottura! >> Bisbigliò appena, con la voce ancora impastata dal sonno.
Tirò fuori la mano da sotto le lenzuola, allungandola verso l'apparecchio infernale in cerca di spegnerlo. Finalmente le sue povere orecchie avevano smesso di fare male per quel suono fastidioso, e adesso avevano riacquistato un pò di pace.
Si mise a sedere sbadigliando pacificamente, per poi mettere i piedi nudi giù dal letto e infilare le ciabatte....Finalmente un pò di meritato relax, dopo una settimana lunga e sfiancante di lavoro.

Grattò la punta del naso, dirigendosi lentamente verso la cucina per fare colazione.
Aprì il frigo nella vana speranza che qualcosa di buono le saltasse all'occhio. Ma il nulla assoluto regnava, facendole uscire fuori dalla bocca uno sbuffo..."Non è giusto però!"...Dire che era una bella seccatura doversi vestire e andare a comprare qualcosa di domenica mattina, era dire poco. Le imprecazioni si sarebbero volute susseguire una dopo l'altra, ma convenne che non sarebbe servito a niente e le avrebbe fatto perdere altro tempo –oltre che il buon umore-.

Quella scansafatiche di Miyuki di recente aveva preso a comportarsi in maniera strana e non accennava mai a voler andare a fare la spesa. Ma non perdeva occasione per trangugiare qualsiasi cosa incontrasse sul suo cammino.
Così, senza neanche la voglia di lavarsi, o pettinarsi -o di cambiarsi d'abito-, Mel afferrò sciarpa, cappello e piumino mettendoseli. Scendendo direttamente in strada con il pigiama.
Che tanto poi, nessuno avrebbe fatto caso al suo abbigliamento, visto che praticamente per la popolazione Asiatica in generale "quella" era un abitudine.

Così, in modo svogliato, si incamminò verso il market all'angolo di casa sua, con il solo e unico scopo di voler comprare qualcosa da mangiare << Annyeonghaseyò >> Disse Mel salutando la commessa del piccolo market. Per tutta risposta la commessa le sorrise, facendole un piccolo inchino con il capo. Affascinata dalla cordialità Coreana, e pensando a quanto fosse educata quella popolazione, Mel si incamminò verso i reparti, scrutando con meticolosità i vari ripiani forniti di cibo, cercando qualcosa che potesse stuzzicare la sua fantasia.

Pancakes? ...Ramen? ...Riso e kimchi?

No, erano tutti cibi che in quel momento le stavano facendo venire la nausea e che non si sarebbe sognata di mangiare ancora una volta -almeno non quella mattina-. In quei mesi aveva fatto indigestione di tutta quella roba, e adesso -per la prima volta- le era venuto il desiderio dell'amata cucina italiana, dove la vedeva fare colazione tutte le mattine con latte e caffè.
Proprio spinta da quel desiderio, si diresse al reparto frigo, dove una sfilza di "latte al cioccolato, latte alla banana" e "latte alla fragola", attirarono il suo sguardo. Non poteva essere così terribile bere un latte aromatizzato con qualcosa. Ci pensò su un pò, indecisa se prendere quello alla fragola o quello al cioccolato..."Massì, vada per il cioccolato"...E afferrò tre dei piccoli bricchi che stavano davanti a lei e si diresse nel reparto dolcetti, decisa a voler trovare un pacco di biscotti che soddisfacesse la sua voglia. Purtroppo per sua sfortuna lì non esistevano gli amati frollini che deliziosamente inzuppava nel latte -o anche se c'erano, non li avrebbe di certo trovati in quel piccolo market-.
Così sbuffando ancora una volta, delusa per il non aver trovato ciò che ansiosamente aveva cercato, si accontentò di qualcosa che vagamente poteva somigliargli. E afferrò dei dolcetti ripieni alla fragola.
Almeno un pochino quella colazione le avrebbe ricordato la sua madre patria...

Così, raggiunse la cassa soddisfatta delle sue scelte, giurando a se stessa che non avrebbe dato neanche un misero biscottino all'amica faticona. Che poi chissà cosa le frullava per la testa!

Sospirò appagata, sorridendo e pensando a quanto la sua vita adesso le piacesse. Il nuovo lavoro andava bene -anche se era costretta a lavorare solo la sera-, guadagnava discretamente, e usciva a divertirsi molto spesso con l'amica. Ma cosa più importante adesso era tranquilla. Non più tensione, ne paura di essere presa in giro e di soffrire. Niente. Adesso solamente pensieri positivi.

Il Destino Nei SogniWhere stories live. Discover now