Il Destino Nei Sogni

Sentimenti Del Passato

Il suono di quel campanello continuava a riecheggiare per tutto il salone, interrompendo quel silenzio che timidamente li aveva avvolti. Lasciandoli attoniti mentre entrambi fissavano con insistenza la porta.

Riprendendo lentamente coscienza di quello che stavano facendo -e che un'altra persona stava per entrare nella stanza insieme a loro- Mel portò immediatamente le mani al petto, cercando di richiudere alla meglio peggio la camicetta sbottonata.
Un intenso senso d'imbarazzo e disagio iniziò a pervaderle tutto il corpo, facendola arrossire violentemente. In tutta la sua vita, quella, era stata la prima volta che aveva permesso a un ragazzo di toccarla. E nonostante il forte imbarazzo, non smise di guardarlo neanche per un secondo.

Sentì le imprecazioni sibilate di Gd disperdersi leggermente nell'aria, vedendolo serrare le labbra per il fastidio mentre piano si alzava...

<< E adesso chi diavolo è?! >>
...Lo vide incamminarsi verso il citofono con aria scazzata, dando un'occhiata allo schermo, dove ripreso dalle telecamere di sorveglianza appariva il disturbatore. E proprio in quel momento sentì una chiara e lampante imprecazione uscirgli dalla bocca ad alta voce...Come se il personaggio non gradito, non potesse essere ignorato con un semplice "far finta di non essere in casa".

Mel non perse neanche un secondo, si abbottonò velocemente la camicetta non appena vide Gd premere il pulsante che probabilmente avrebbe aperto il cancello d'entrata.
Si sistemò a sedere per bene sul tappeto –e a gambe incrociate-, cercando di apparire più naturale possibile, tastandosi il viso ancora rovente per quella situazione molto imbarazzante.

Gd aprì piano la porta con aria scoglionata, e dopo aver detto un serafico << Che diavolo siete venuti a fare >> Vide apparire dall'uscio un Seungri allegro e saltellante balzargli addosso. Come se quel gesto mirasse a rabbonire il ragazzo visibilmente annoiato.

<< Hey hyung, non sei felice di vedermi? >> Domandò tirandogli una pacchettina sul viso.
Gd non rispose, lo vide solamente lanciargli un'occhiata fulminante, nel chiaro tentativo di fargli capire in modo implicito che no, assolutamente non era stato contento della sua improvvisata.

Immediatamente -subito dopo aver visto Seungri chiaccherare a ruota libera con un Gd seccato- pensò che ci fosse qualcosa di veramente strano. Sì perché la frase che aveva usato Gd nell'accogliere il giovane era al plurale, come se insieme a lui ci fosse stato qualcun altro. E infatti, subito poco dopo averlo finito di pensare, ecco che vide il secondo personaggio in questione affacciarsi timidamente dalla porta, proprio dietro Seungri..."Oh no"...Facendola sentire veramente male...

<< Annyeong >> Disse la giovane entrando, e facendo un inchino rispettoso.
...La ragazza -sì, quella stessa ragazza per cui si era tanto tormentata e su cui si era posta mille domande-, aveva appena varcato la soglia di casa, irrompendo così nella loro quiete, e anche disturbando tragicamente la sua pace mentale. Sì, perché la testa di Mel stava iniziando ad andare in confusione, e un forte senso di paura le stringeva lo stomaco facendole male, vedendo con che occhi languidi lei guardava Gd.
E destabilizzata dal fatto che anche lui potesse ricambiare quello sguardo con dolcezza, fremette..."E adesso che faccio?"...Mel spostò immediatamente lo sguardo sul ragazzo, ansiosa di capire se anche lui la stesse guardando con lo stesso languido trasporto. Ma non notò nessun cambiamento d'umore. Il suo temperamento continuava a rimanere disinteressato, scazzato e infastidito...Atteggiamento che le fece tirare un sospiro di sollievo...

<< Oh! Ciao Mel...>> Trillò Seungri guardando dalla sua parte e alzando una mano salutandola. E con fare disinvolto entrò magistralmente, ignorando l'aura di Gd che elargiva tutta la sua inclinazione a non volerli fare accomodare <<...Avete mangiato ramen? >> Domandò curioso, sporgendosi leggermente per osservare il contenuto avanzato della ciotola.