Never Be The Same Again

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Ogni gesto, ogni sguardo, e ogni sospiro...Tutto di quella serata le aveva segnato l'animo, facendole comprendere un fatto inequivocabile. Che niente sarebbe stato "mai più come prima"! E lei se ne era resa conto, l'aveva percepito direttamente da lui, che non si era stancato neanche quella volta di inseguirla dimostrando che ci teneva veramente. Perché una persona non continua ad insistere solamente per il gusto di farsi venire a noia, no! Insisteva perché un po' -anche solamente un briciolo- ci teneva!

E le cose erano cambiate portandola su quella strada di non ritorno, quell'unica via che sarebbe stata solamente a senso unico, dove l'inversione di marcia sarebbe stata impossibile, confermando che indietro non si poteva tornare e che le cose non sarebbero state mai più come prima.

Il silenzio aleggiava come un sottile velo sopra tutte le persone che si trovavano in quell'auto, avvolgendo i suoi profondi pensieri. Silenzio riempito da mille emozioni che nessuno poteva vedere o sentire. Solamente lei riusciva a sentirle, percependole da lui. E lui non aveva aggiunto altro oltre a quello che già le aveva confermato, perché non c'era nient'altro da dire. Si era solamente limitato a sedersi vicino a lei anche in aereo -come già aveva fatto nel minivan- infischiandomene delle paranoie che quell'uomo delirante  aveva continuato a fargli brontolando senza sosta, spaventato solamente da qualche foto clandestina che poteva ritrarre il suo protetto insieme a lei, e ugualmente Gd aveva fatto quello che aveva voglia di fare.

Non aveva mai smesso -neanche per un secondo- di ricercare la sua mano, non lasciandola per niente al mondo, volendo continuare a farle sentire la sua presenza lì vicino a lei. Come se volesse confermarle ancora una volta, con decisione, la sua posizione.
E adesso erano nuovamente seduti vicini, dopo essere atterrati a Icheon, dopo essere usciti dall'aeroporto in quella stessa vettura che la stava riportando a casa.

Sentiva il suo respiro pesante infrangersi contro le dita, ancora intrecciate a quelle di lui, facendole percepire la stanchezza che lo aveva fatto piombare in un sonno profondo. Tutto sembrava essere diverso, persino l'aria che respirava –che era la stessa- adesso la sentiva diversa. Qualcosa che la emozionare, sentire malinconica, un sentimento dolce che le faceva quasi male al cuore. E la causa principale di quella stranezza che provava era seduta lì, di fianco a lei, con la testa ancora una volta appoggiata sulla sua spalla e gli occhi chiusi. Rilassato e tranquillo, che continuava ad ascoltare la musica che lei aveva negli auricolari -divisi anche con lui-. E le dita...Il tepore delle dita a intrecciare quelle della sua mano, facendole provare qualcosa che non si poteva descrivere a parole, ma che potevano solamente far battere forte il suo cuore, avvalorato da quel profumo. Un dolcissimo profumo che ormai ce lo aveva inciso nella memoria dell'anima.

La sua presenza -la sola presenza di quel ragazzo- le rendeva tutto totalmente diverso. Che lui se ne rendesse conto oppure no, era riuscito a ribaltare il suo mondo, stravolgendolo completamente.

L'arrestarsi lenta della vettura interruppe i suoi pensieri, e fece svegliare Gd che alzò piano la testa dalla sua spalla guardandosi intorno smarrito. Spostò poi lo sguardo su Miyuki, che pacata continuava a guardare fuori dal finestrino. Nonostante fosse sicura che qualcosa fra lei e Taeyang fosse accaduta, tutti e due per tutta la durata del tragitto per il rientro a casa, avevano continuato a ignorarsi facendo finta di niente.

<< Siamo arrivati >> Annunciò il manager guardando sia lei che Miyuki. L'amica annuì silenziosamente aprendo il portellone con sguardo indifferente, e una volta scesa si voltò verso tutti i ragazzi facendo un piccolo inchino e ringraziando.

Mel pensò che ci fosse davvero qualcosa di strano nell'amica. Perché anche questa volta, aveva evitato lo sguardo di Taeyang, che insistente continuava a fissarla.

Ma le sue considerazioni sparirono in un secondo, quando Gd distendendo le braccia -e stirandosi un pochino- attirò la sua attenzione << Vieni che ti accompagno sù... >> Pacato si era girato verso di lei rivolgendole quelle poche e semplici parole.

Il Destino Nei SogniWo Geschichten leben. Entdecke jetzt