Odette è mancata da Beacon Hills per 4 anni, ora sta per tornare dal fratello e dal padre. Ma tutto ciò che conosce è cambiato e cambierà ancora. E come tutti anche lei ha un segreto da proteggere. Il male è alle porte, nemici nuovi e vecchi ed alle...
Mattina frenetica, Stiles sta per andare a scuola, mio padre a lavoro e ci tiene che io vada con lui per presentarmi i suoi colleghi.
<<Si si papà, ma prima la mia fantastica sorellona verrà con me a scuola per salutare Scott, non potrebbe iniziare meglio la giornata>> interrompe mio fratello a voce alta dal bagno, finendo per sussurrare l'ultima parte, anche se io l'ho sentito.
<<Papà facciamo così vado con Stiles con la mia macchina lo lascio a scuola, saluto Scott e poi vengo da te non c'è problema.>> intervengo prima che inizi una discussione, suscitando la faccia soddisfatta di mio fratello che si affaccia in camera e quella sconsolata seppur contenta di mio padre.
Stiles ha fatto un po' di storie per aver dovuto lasciare a piedi la sua bimba, la sua Jeep! In compenso non ha smesso un'attimo di chiedermi quando gli farò guidare l' Impala, cosa che non accadrà nel prossimo futuro, è la mia Baby! Si lo so, sembro Dean.
Arriviamo davanti la scuola, il cortile è pieno stanno tutti per entrare in aula. Sento il rombo del motore di una moto da cross venire vicino a noi, e non posso credere che sia Scott Mcall il ragazzo che sta scendendo dalla moto, i miei fratellini sono cresciuti piuttosto bene. Scende dalla moto non accorgendosi della nostra presenza, forse per la mancanza della Jeep di Stiles. Ma non appena si gira il tempo si ferma e comincia a sorridere come un ebete, e questo fa sorridere me e ridere Stiles naturalmente.
<<Non ci credo.>> dice Scott avvicinandosi pian piano
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<<Mi sei mancato Scottie>> dico lanciandomi per abbracciarlo sentendo che ricambia forte, fin troppo forte.
<<Sei cresciuto caspita, un'altro po' e mi strozzi Scott>> sdrammatizzo, non la smette di sorridere e guardarmi. Ma nella mia ilarità c'è calcolo.
<<Ah si, io? Ma ti sei vista, cavolo sei stupenda.>> mi abbraccia di nuovo e mi fa fare un giro su me stessa per amplificare quello che ha detto, che esagerato.
<<Ti ho già detto quanto tu mi sia mancata>> marca lentamente dandomi un bacio sulla guancia, intanto scorgo da lontano alcuni ragazzi guardarci con sospetto ed anche gelosia.
<<Ehi ehi giù le mani, è appena tornata non la condividerò con te per un bel po'>> interviene Stiles ingelosendosi, è sempre stato così, e lo adoro.
Chiacchieriamo per qualche altro minuto e poi li lascio tranquilli prima che facciano tardi, non prima di avermi fatto promettere di vederci nel pomeriggio così mi avrebbero fatto conoscere i loro amici. Sinceramente non vedo l'ora, sono molto curiosa ed ho già qualche idea.
Raggiungo mio padre in centrale dove non perde tempo a presentarmi tutti. Sono molto carini e disponibili, uno tra loro mi ha catturato di più Jordan Parrish il vice sceriffo. Aspetta che avete capito, non in quel senso! Si vede subito che è una brava persona abbiamo chiacchierato molto e mi ha fatto un sacco di domande su New York e sui miei studi.
