Telepatia

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Non riesco ancora ad elaborare il fatto che Isacc sia morto, come tutti gli altri. Ed ora siamo qui, nel più fitto bosco di Mystic Falls, al completo...sono presenti anche mio padre, il Signor Argent e Melissa, per l'ultimo saluto al nostro amico per seppellirlo. A causa di quanto è stato fatto da Hansel, non abbiamo neanche potuto dare ad Isacc una degna sepoltura a Beacon Hills...dato che Beacon quasi non esiste più. 

Siamo vestiti tutti eleganti ed uno ad uno spendiamo le nostre ultime parole per il nostro amico perduto, anche Damon, Stefan e gli altri sono affranti, anche se da poco ognuno di noi si è affezionato all'altro...mi sento un intrusa qui in mezzo a tutti, dato che tutto questo è successo solo per colpa mia. Non sento neanche le parole dei miei amici, sono troppo assorbita nell'osservare un ultima volta il corpo di Isacc chiedendogli silenziosamente perdono.

Senza rendermene conto mi osservano tutti, deve essere arrivato il mio turno, così mi avvicino al corpo ma a differenza degli altri non ho parole di conforto da spendere, non merito questo onore, ma questa notte ho scritto una canzone per lui e dato che siamo ad una veglia, in un modo o nell'altro, e nessuno ha detto nulla, ho portato con me la mia chitarra acustica. Mi siedo su di un tronco con la chitarra in braccio, vedo gli altri attorno a me stupiti, molti, se non tutti di loro, non sapevano io suonassi o cantassi. Inizio a suonare le prime note ed inizio a cantare guardando Isacc, guardando alle volte il celo, il bosco...

Canto con tutto il dolore che mi attanaglia l'anima...non ho mai provato l'istinto della vendetta, ho sempre lasciato la rabbia e l'oscurità agli altri, sempre rifugiata nel calcolo, nelle emozioni, nella luce...ma adesso, se mi ritrovassi davanti Hansel, non so neanche io cosa potrei fargli.

Perdonami Isacc, sono un mostro...l'unica che sarebbe dovuta morire, dovevo essere io! Non meritavi questo.

Dopo averlo seppellito torniamo silenziosi verso villa Mikaelson, senza dire nulla, dove di comune accordo avevamo deciso di mangiare tutti insieme. Papà, Melissa ed il Signor Argent andranno a stare nella villa dei Lockwood, ci sembrava più sensato, così sarebbero stati più al sicuro, anche perchè ci siamo accordati per non dirgli troppi particolari della situazione...soprattutto di me, soprattutto a mio padre.

Sediamo a tavola silenziosi, silenzio che dura poco in quanto subito Stiles, Scott ed Allison rendono partecipi i nostri parenti della natura dei nostri amici e di cosa succede...sempre nei limiti. Vedo mio padre osservarmi preoccupato, spesso, non lo biasimo dato la mia aria assente, non ho neanche quasi toccato cibo, non ce la faccio.

<<Tesoro ti senti bene?>> la domanda di mio padre attira l'attenzione di tutti, forse impauriti di un mia possibile crisi, ma non è così e subito lo capiscono sebbene siano rattristati dal mio sguardo.

<<Sto bene>> mormoro con tono assente e forse con un tono più freddo del dovuto, non volevo, ma non mi sento di parlare in questo momento.

<<Odette forse sarebbe il caso che ne parlassimo.>> interviene dolcemente Melissa, nonostante Scott e Stiles stiano facendo segnali di fumo per dirle di tacere.

<<Non c'è niente di cui parlare, è colpa mia e basta.>> affermo dura e triste mantenendo lo sguardo basso...non riuscirei ad affrontare nessuno.

<<Sciocchezze.>> inveisce spazientito Klaus, so quanto il mio comportamento lo preoccupi e lo impensierisce <<Che assurdità non pensare neanche per sogno ad una cosa simile.>> mi avverte duro.

Stringo i pugni e con esso il bicchiere nella mia mano destra, sto scoppiando, ed è così che arrabbiata sbatto il bicchiere sul tavolo facendo sussultare molti <<Smettila, lo sapete bene che è così, è stata mia l'idea...era il mio piano>> alzo la voce alzandomi in piedi.

La mia Luce - TVD & Teen WolfWhere stories live. Discover now