Happy birthday.

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KURT

Haylie Hummel-Anderson.
È così che l'abbiamo chiamata alla fine. Mio malgrado, Blaine aveva ragione, l'abbiamo capito quando l'abbiamo vista.
Purtroppo non tutti hanno avuto la possibilità di venire a New York per la sua nascita, ma oggi, il giorno del suo primo compleanno, ci saranno tutti! I nonni, lo zio Cooper, i ragazzi del Glee, prefino il professor Shue con Emma e tutti i suoi figli.
Sto preparando questa festa da giorni e voglio che sia tutto perfetto.
Abbiamo traslocato, ed ora viviamo in una villetta poco distante da Broadway, con un giardino munito di scivoli ed altalene ma rigorosamente senza piscina. Non voglio rischi per mia figlia. Blaine dice che sono troppo apprensivo con lei, ma è piccola e sono solo un buon padre, per questo vorrei non lasciarla mai sola con altri...neanche con lui.
Comunque, tornando al giardino, è qui che si farà la festa. C'è un tavolo per il buffet ed uno per i dolci, che ho allestito con palloncini rosa, cupcake e delle bomboniere per gli invitati. Blaine come sempre dice che esagero, ma non mi importa. Mi sgrida sempre anche per il rosa, ma continuo a spiegargli che quello e il colore più adatto a lei e finchè non avrà l'età per scegliere, decido io.
Sto finendo di sistemare le sedie quando mio marito mi raggiunge tenendo stretto tra le braccia un batuffolino rosa.

《A che punto sei?》Mi chiede mentre Haylie gli passa le mani tra i ricci scompigliandoli ulteriormente.

《È tutto pronto, devo solo mettere a posto qualche sedia.》 Mia figlia si volta verso di me e allunga le sue esili braccia nella mia direzione. Per un momento sono tentato dal dirle di no, ho ancora parecchie cose da fare, ma poi mi perdo nei suoi profondi occhietti blu, macchiati da qualche sfumatura verde all'interno e mi accorgo che proprio non posso. 《Vieni, amore mio.》La prendo in braccio. 《Il tuo papà ora sposta tutte le sedie.》Sorrido a Blaine e lui alza gli occhi al cielo, ma poi lo fa. Manca mezz'ora all'arrivo degli invitati, ma sento già qualcuno suonare al campanello. Io e Haylie andiamo ad aprire e ovviamente è Rachel.

《Heilà!》Saluta sorridendo entusiasta. Alle sue spalle spunta Jesse con un pacco enorme al suo fianco.

《Accomodatevi.》Gli faccio spazio.

《Tanti auguri, amore di zia.》Rachel prende in braccio la piccola e lei è evidentemente felice di vederla. Haylie adora Rachel.

《Cos'avete portato? Non dovevate disturbarvi.》Dico a Jesse.

《Dopo che l'avrai visto non lo dirai più.》Mi sorride e non posso fare a meno di incuriosirmi.
Nel giro di un'ora arrivano tutti gli invitati. Haylie è socievole, sta anche con chi non conosceva e non smette più di giocare con Brittany, che ha visto solo un paio di volte, ma era troppo piccola per ricordarselo. Ad ogni modo credo che non esista un bambino che non ami Brittany.
Blaine invece parla con Sam, e anche se mio marito non sembra accorgersene, il biondino non è esattamente interessato al discorso, è bensì impegnato a scambiarsi occhiate con Mercedes. Mi avvicino a lei, voglio sapere.

《Hey Mercedes, tutto okay? È un piacere rivederti. Stai con Sam?》Mi guarda confusa. Forse ho detto tutto troppo velocemente.

《Cosa? No!》Risponde dopo averci pensato un po'.

《Ma vorresti.》Insisto. Sono bravo in queste cose...tipo estorcere informazioni o investigare su affari che non mi riguardano.

《Kurt, ma che stai dicendo? Va' da Artie o da Tina che ti cercavano.》Mi pianta in asso e va via. Non dev' essere bello essere sgamati. Comunque sarei felice se tornassero insieme, è ovvio che non hanno mai smesso di amarsi.

《Hey.》Blaine mi abbraccia da dietro e mi stampa un bacio sul collo, sotto l'orecchio.

《Blaine, vai a salutare tuo fratello.》Non mi lascio distrarre, anche se è difficile. Lui si allontana e fa per andarsene ma lo afferro da un braccio. 《Non fare così.》

《Dammi un attimo, ora ci vado.》Alza gli occhi al cielo e torna da Sam. Io mi guardo intorno. Onestamente non so cosa fare. È che mi diverto così tanto ad analizzare i comportamenti di tutti.  Poi intravedo Santana; so che è incinta da un bel po' ormai e credo che andrò a congratularmi con lei, quando repentinamente vengo travolto e sbattuto sull'erba. Da Brittany, a quanto pare.

《Ma che diavolo fai?》Urlo. Poi mi rimetto in piedi e mi volto. Noto che sia lei che Haylie stanno ridendo, quindi cerco di non mostrarmi arrabbiato, ma chiunque lo sarebbe con una camicia di Armani piena di terra. Prendo un respiro profondo e torno a quello che stavo facendo.

《Santana.》Richiamo la sua attenzione sorridendo. Lei si gira e noto che sta mangiando. Poi sposto lo sguardo sulla sua pancia che è davvero molto evidente. 《Congratulazioni! A che mese sei?》

《Ottavo. Quasi nono, in realtà.》Dice dopo aver ingoiato rumorosamente l'enorme boccone che aveva in bocca.

《Sai già di che sesso è?》Chiedo ancora, mostrandomi interessato.

《È un maschietto, lo chiameremo Finn.》A quel nome il mio cuore fa un balzo e mi sento morire. È da quando è nata Haylie che penso a quanto mi sarebbe piaciuto che lei lo conoscesse ed è da quando ho iniziato ad organizzare questa festa che penso a quanto vorrei che lui fosse qui, ma sentire il suo nome pronunciato ad alta voce da qualcun'altro è qualcosa di completamente diverso. Ad ogni modo è plausibile che voglia chiamarlo come lui. Lei ha sofferto tanto per la sua morte, credo che sentisse di doverglielo.

《Oh...è un bel nome.》Mi limito a dire e lei annuisce evidentemente malinconica. 《Vuoi scusarmi un attimo?》Non aspetto una sua potenziale risposta, mi allontano ed entro in casa. Ho bisogno di respirare e di un bicchiere d'acqua. Arrivo in cucina, e appena apro il frigorifero sento delle voci provenire dal soggiorno.

《E con questo?》È Mercedes.

《E con questo? Secondo te? È una vita che sono innamorato di te e non è cambiato niente.》Credo sia Sam. Più che dalla voce, è chiaro dalle parole che dice.

《Sam, non dire idiozie.》È ovvio che le fa piacere sentire quelle parole, ma è una donna, non lo ammetterebbe mai.

《Non sono idiozie! Io ti amo. Tu mi ami?》La sua voce è così carica di speranza che se gli dicesse no, probabilmente dovrebbe vedere uno psicologo per i prossimi dieci anni.

《Sam...io...questo non c'entra.》Cerca di sviare il discorso.

《Non c'entra? È esattamente questo il punto del discorso.》Alza leggermente il tono di voce, ma non è arrabbiato, credo che sia esasperazione...o disperazione. Lo sento sospirare, così mi affaccio appena per vedere cosa succede: Sam le prende la mano e si inginocchia. Torno subito a nascondermi dietro la parete, non voglio interromperli.

《Mercedes Jones, sono venuto a questo compleanno solo perché sapevo che ti avrei incontrata》Questa me la segno. 《e non mi importa se staremo lontani, troveremo il modo per restare uniti. Quando lo riterrai opportuno ci sposeremo e ti giuro che ti farò la migliore fra tutte le proposte mai fatte al mondo,》Ne dubito, dopo quella che Blaine ha fatto a me. 《ma cosa più importante, giuro che ti amerò sempre, nonostante tutto, ti chiedo solo di darmi l'occasione di dimostrartelo.》Un attimo di silenzio che sembra infinito, poi la risposta.

It's cold outside || Klaine Where stories live. Discover now