Honesty.

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KURT

《Okay, per oggi è abbastanza, continuiamo domani!》Ci avvisa il regista e tutti si lasciano sfuggire un sospiro di sollievo. Sono stanco morto. Fare il protagonista è sfiancante, specie a meno di una settimana dalla prima. Raccolgo i miei spartiti e il mio copione e me ne vado in camerino. Da quando sono qui ho avuto solo una pausa di un quarto d'ora per mangiare una fetta di pizza al volo. Prendo il cellulare e noto che Blaine non mi ha ancora risposto. Spero solo che mi stia ignorando di proposito e che non abbia fatto un altro incidente, non avrei la forza per sopportarlo adesso. Sono quasi le undici e mezza. Raccolgo tutte le mie cose e mi avvio verso l'uscita.

《Hey, Kurt!》Mi ferma l'assistente di John, il regista. Mi giro svogliatamete pronto ad ascoltare qualsiasi cosa stia per dire, sicuro che non mi interesserà. 《Domani alle due ci sono le prove generali.》Mi sorride e se ne va, ed io torno a quello che stavo facendo. Quando apro la porta del teatro, noto che ha smesso di piovere, probabilmente da poco; la strada è ancora tutta bagnata. Raggiungo la mia macchina, evitando come meglio posso le pozzanghere. Agli stivaletti di Versace non piace l'acqua. Entro e metto immediatamente in moto. Parte subito il cd che Rachel ha fatto a tutti quelli del Glee, con le varie canzoni che abbiamo cantato. La prima a partire è ovviamente Don't stop believing. Rimango bloccato nel traffico per oltre venti minuti, poi non so come, finalmente mi ritrovo nel vialetto di casa mia. Parcheggio a fianco all'auto di Blaine, per fortuna ancora intatta, dopo di chè scendo. L'unica cosa che voglio in questo momento, è andare a dormire e svegliarmi alle due di domani pomeriggio. Infilo la chiave nella serratura e appena la apro riconosco le note di This time, una delle canzoni più belle che Blaine abbia scritto fino ad ora. Solitamente sarei felice di sentire la mia famiglia cantare, ma è quasi mezzanotte. Lascio tutte le mie cose sul divano e salgo al piano di sopra. Mi fermo davanti alla camera di Haylie, poggiandomi sullo stipite della porta. Noto che la luce del corridoio fa sembrare la mia ombra davvero inquietante, anche Blaine la nota, infatti salta sul posto, girandosi repentinamente verso di me.

《Papà!》Haylie smette di suonare e corre ad abbracciarmi. Le sorrido e la abbraccio a mia volta, senza nascondere però il mio disappunto.

《Tesoro, come mai sei sveglia a quest'ora?》La domanda è rivolta a lei, ma la risposta vorrei sentirla da mio marito.

《Io e papà abbiamo visto Harry Potter e poi gli ho chiesto di cantare insieme. Dopo la canzone sarei andata a dormire.》Si giustifica.

《Va bene, vai ora, mh?》Lei annuisce e le dò il bacio della buonanotte. Poi si avvicina a Blaine che la saluta e mi raggiunge in corridoio. Spengo la luce e chiudo la porta, poi mi avvio alla mia camera da letto. Sento Blaine camminare dietro di me. 《Non le fa bene stare sveglia fino a tardi in fase di crescita.》

《Ti fidi di me?》Non riesco a decifrare il suo tono. Entro nella nostra stanza, poi mi giro perplesso verso di lui.

《Scusa?》

《Perché non mi hai detto che Sebastian mi cercava?》Si siede sul letto senza mai staccare i suoi occhi dai miei.

《Mi è passato di mente.》Mento spudoratamente. L'ho omesso di proposito.

《Ma chi vuoi prendere in giro?》Sbarro gli occhi. Perché se la sta prendendo tanto?

《Ti interessava così tanto?》Chiedo freddo e lui scuote la testa freneticamente.

《Non è per lui, è per te.》Mi risponde scandendo ogni parola.

《Per me?》Non capisco.

《Credevo che dovessimo essere sinceri tra di noi. Voglio sapere perché non me l'hai detto.》

《Perché non te l'ho detto? L'ho dimenticato. Non credevo che fosse così importante per te.》Il mio tono è diretto ad insinuare qualcosa, anche se non era esattamente mia intenzione.

《Non è importante per me.》Si irrigidisce.

《Ad ogni modo è passato Sebastian, ti cercava, mi ha provocato spudoratamente davanti a tua figlia, ha fatto l'idiota e l'ho cacciato. Non ho idea di cosa volesse da te. Salutarti, credo.》

《E tu non avevi intenzione di dirmelo? Solo un saluto, Kurt.》Ma vuole litigare?

《Sì, il saluto di una sanguisuga.》Sto iniziando ad innervosirmi anch'io.

《Sono passati più di dieci anni e ancora ce l'hai con lui?》Continua ad infastidirmi.

《Appunto. Sono passati più di dieci anni. Cosa diavolo dovrebbe volere da te?》Scandisco bene le parole per evidenziare il mio disappunto. 《E poi ti ricordi cosa ti ha fatto? Questa volta l'occhio lo perdi.》

《Eravamo dei ragazzi.》Minimizza.

《Tu hai mai cavato l'occhio a qualcuno? Io no.》Continuo a camminare freneticamente per la stanza. 《Lui mi infastidisce parecchio, Blaine. Non lo sopporto. Lo voglio fuori dalla mia vita e dal momento che tu ne sei parte integrante, vorrei che stesse lontano anche da te.》Chiarisco.

《Tu non puoi decidere per me, Kurt!》Alza la voce.

《Non era questa la mia intenzione.》Sono ufficialmente incazzato, ma mantengo il tono della voce alquanto moderato. Non voglio dare spettacolo.

《Sembra. Sei sempre stato geloso di lui, credevo che ti fosse passata.》

《Sei un idiota.》Sputo senza riuscire a fermarmi. 《Credi che io sia così insicuro da temere il primo scemo che passa?》

《No, è solo che...》Prende un respiro e si passa una mano tra i capelli ricci.

《Che cosa?》 Ho perso la pazienza. Non posso aspettare che il suo piccolo cervello formuli una frase che al 90% dei casi non sarà di senso compiuto. 《Dovevo dirtelo? Lo so. Ho capito. Ma tu stai ingigantendo la cosa. E poi guarda, ancora deve arrivare e già ci ha fatti litigare.》

《No, Kurt. Tu ci hai fatti litigare. Tu non sei stato sincero. Tu dopo tutti questi anni ancora non ti fidi di me.》Si alza in piedi puntandomi il dito contro.

《Perché me ne hai dato motivo!》Urlo avvicinandomi a lui. Vedo qualcosa spegnersi nei suoi occhi che mi fa tornare in me. No, no, no. Non l'ho detto veramente. Ho toccato il suo punto debole. Non lo pensavo davvero. Sembra quella volta che gli ho detto di non voler più sposarlo...perché quando sono arrabbiato dico cose a caso? Fa due passi indietro, poi si gira ed esce dalla stanza. Era questo che temeva, che non mi fidassi di lui, non era Sebastian il problema.《Aspetta, Blaine.》Mi passo una mano sulla faccia camminando verso di lui, ma sta già scendendo le scale. 《Non parlavo sul serio.》Lui scuote la testa. 《Hey.》Afferro la sua mano e finalmente i miei occhi incontrano i suoi. 《Sono solo stanco, scusa.》Si libera dalla mia presa e prende il giubbotto e le chiavi della sua auto. 《È mezzanotte passata, dove diavolo credi di andare?》

《Non lo so, solo...》Gesticola freneticamente. 《Voglio stare da solo.》Sputa tutt'ad un fiato. Io annuisco inerme e lui esce sbattendo forte la porta.

《Papà.》Haylie è in cima alle scale poggiata sul corrimano. Mi guarda con aria interrogativa, confusa, spaventata o solo stanca, non riesco a decifrarlo.

《Mh?》Chiedo passandomi entrambe le mani sulla faccia.

《Dov'è andato papà?》

《Ha avuto un imprevisto, ma tu va' a dormire.》Le dico raggiungendola.

《Voglio sapere la verità. Non sono stupida.》Ma quanti anni crede di avere?

《Va' a dormire.》Lei sbuffa, forse delusa e torna in camera sua, mentre io vado in camera da letto e mi costringo ad addormentarmi su quel letto freddo e troppo grande per una sola persona.


N/A:

Hey!
Capitolo un po' triste, ma spero che vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate se vi va.
E che ne pensate della canzone, invece? È Honesty di Billy Joel, cantata da Beyoncé, pensavo fosse adatta al capitolo. Se vi va date un'occhiata alla traduzione.
Al prossimo capitolo,

xx inlovewithfour

It's cold outside || Klaine Where stories live. Discover now