Fight.

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KURT

《Ha diciassette anni, Kurt, ha bisogno di un po' di libertà.》 Rachel cerca di farmi ragionare.

《Se libertà significa lasciarla vagare per New York City per tutta la notte, non ne ha bisogno.》Dico secco.

《È solo per una notte. Se fossi ancora adolescente vorrei andarci anch'io a quella festa. E poi la conosci, è responsabile.》

《Ma ti ha mandato lei? Credevo fossi venuta a trovarmi perché mi vuoi bene.》Mi lamento.

《Ed è così.》Fa il giro del tavolo e mi abbraccia. Sua figlia Lizzie ha solo sei anni, lei non sa cosa significa essere genitore di un'adolescente. Ogni scelta è sempre quella sbagliata, ogni momento sempre quello meno adatto e ogni parola sempre quella più inopportuna. Non sai mai come comportarti.

《Tanto non mi convinci.》Alzo gli occhi al cielo e lei si stacca.

《Lasciala vivere.》Si lamenta.

《La lascio già vivere abbastanza, grazie alla macchina che le ho...ah no, aspetta, gliel'hai comprata tu dopo che ti avevo detto espressamente di non farlo.》

《Aveva appena preso la patente, doveva fare pratica!》Si giustifica.

《Poteva farla con la mia o con quella di-》Mi fermo appena sento il telefono vibrare. È un messaggio di Blaine:

Piccolo imprevisto, ci vediamo al liceo di Haylie.

《Cazzo.》Dico a denti stretti e Rachel mi guarda sbigottita.

《Che c'è?》

《Haylie...non lo so, devo andare alla sua scuola, ti chiamo appena torno a casa.》Annuisce ed entrambi usciamo di casa. Guido il più in fretta possibile e quando arrivo trovo Blaine poggiato con la schiena contro la sua macchina e le braccia incrociate. 《Cos'è successo?》Mi avvicino a lui che scuote la testa.

《A quanto pare c'è stata una rissa e tua figlia ne era parte integrante.》Ovviamente ora è solo mia figlia.

《Cosa?》Mi dirigo verso l'entrata e lui è al mio fianco.

《Heylà!》Un ragazzo alto con scuri capelli ricci si piazza davanti a noi, vietandoci di passare.

《Finn, esci subito di qui o chiamo tua madre. Santana.》Specifico poi e lui sbarra gli occhi.

《Okay, ma Haylie non c'entra niente.》Si sposta.

《Sì, come no.》Blaine alza gli occhi al cielo.

《I signori Hummel-Anderson?》Una professoressa alta e decisamente troppo magra richiama la nostra attenzione. Vedo mio marito annuire con la coda dell'occhio e la donna ci fa segno di seguirla.

《Posso spiegare.》Mia figlia scatta in piedi appena ci vede arrivare. Era seduta per terra, fuori dall'ufficio del preside insieme ad altre ragazze, una delle quali riconosco come Katie, la sua migliore amica.

《Ne avrai tutto il tempo una volta dal preside, signorina.》La professoressa apre la porta dell'ufficio e ci fa entrare. Haylie non osa guardarci, probabilmente sa cosa la aspetta.

《Buongiorno.》Io e Blaine salutiamo la donna seduta dietro alla scrivania che avrà poco più della nostra età.

《Buongiorno.》Porta la sua attenzione su di noi, esortandoci a prendere posto di fronte a lei.

《Signora preside, mi lasci spiegare.》La prega e lei si sistema gli occhiali senza proferire parola. 《Daisy Wood mi ha alzato le mani per prima, io mi sono solo difesa.》

《E perché l'avrebbe fatto?》

《Ha insultato pesantemente Lorely Corner, una mia amica, per la sua forma fisica ed il suo orientamento sessuale ed io sono intervenuta per difenderla. A lei probabilmente non è piaciuta la mia risposta e mi ha dato una sberla.》Dice tutt'ad un fiato, poi tace.

《Cosa?》Blaine la guarda alzando un sopracciglio. 《È andata davvero in questo modo?》

《Quella stronza è rimasta nel 1700 e non accetta gli omosessuali. Mi ha infastidito più volte per questo motivo e non ho mai reagito male perché non mi interessa, ma quando oggi l'ha fatto con Lorely mi sono infuriata. Non è la prima volta che succede e lei non è come me, ci sta male ed io non voglio. Non è giusto.》Gesticola e parla freneticamente.

《Be' signorina, la tua versione è la stessa della professoressa Morgan. Ovviamente avrai una punizione sostanziosa, ma per questa volta eviterò di sospenderti. Sei al terzo anno, e questa sospensione ti rovinerebbe la domanda di ammissione a qualsiasi college e visto che hai la media più alta della scuola da tre anni, vorrei evitare. Spero che tu abbia capito la lezione, perché la prossima volta non sarò tanto magnanima nei tuoi confronti.》

《Grazie mille, preside, davvero. Non so come ringraziarla.》Io e Blaine ci guardiamo, so a cosa sta pensando, purtroppo. Salutiamo la preside e la ringraziamo per quest'opera di carità nei confronti di Haylie, dopo di ché lasciamo l'ufficio.

《Voglio parlare con i genitori di quella ragazza, Daisy.》Dice poi, nel corridoio.

《Non credo che sia una buona idea.》Rispondo piano per evitare che le amiche di Haylie nei dintorni sentano. Conosco i bulli e conosco me. Non giustifico gli atti di bullismo e non li tollero mai e per nessun motivo e proprio per questo non voglio avere a che fare con quelle persone, non so se il mio self-control aiuterà. Ad ogni modo credo di aver contagiato anche mia figlia e non so se sia un bene o un male, visto che per questo si è cacciata nei guai.

《E invece sì che lo è!》Ribatte. 《Se nessuno fa niente la situazione degenera, Kurt, e se la situazione degenera, inizieranno a presentarsi cose ben più gravi di questa.》Annuisco, so che ha ragione, ma mentre sto per rispondere, veniamo interrotti.

《Scusate se vi ho fatti convocare.》Haylie si avvicina a noi, dispiaciuta. 《È che io non la sopporto, e poi mi ha messo le mani addosso, che avrei dovuto fare? Lo so che alla violenza non si risponde con altra violenza e che non è mai giustificata ma volevo solo difendermi.》

《Non importa, vieni qui.》Blaine apre le braccia e lei si avvicina, così la stringe a sé.

It's cold outside || Klaine Where stories live. Discover now