Kiss me.

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HAYLIE

《Dov'è il traffico?》Chiede Finn.

《Di certo non qui.》Risponde papà K. 《Lima è un posto tranquillo...oh, io ci ho lavorato qui!》Esclama e guardo il locale che ha indicato. Lima Bean, stando a quello che dice il cartello. 《Pensate che uscivo di casa all'ultimo minuto e arrivavo in perfetto orario. Incredibile che questo posto esista ancora.》

《Cos'è?》Chiedo. 《Una caffetteria? Dov'è Starbucks?》

《Non importa.》Risponde papà B, di rimando. 《È qui che si prende il caffè a Lima.》

《Forte.》Annuisce Finn e mi guarda sorridendo. Dopo pochi minuti mio padre parcheggia l'auto a noleggio davanti ad una casa davvero grande, anche molto bella all'apparenza.

《È questa la casa di nonno Burt?》Chiedo, mentre tutti e quattro usciamo dall'auto.

《Eh sì, tesoro.》Papà B sorride e con un braccio mi stringe a sé. La casa all'interno è ancora meglio che fuori. I nonni sono felicissimi di vederci e ci abbracciano forte. Non ero mai stata qui, ma mi piace.

《I ragazzi possono prendere la tua camera e quella di Finn.》Nonna Carole scrolla le spalle. 《Mentre tu e Blaine potreste stare nella stanza degli ospiti.》

《Sì, va benissimo.》Papà le sorride. 《Salite di sopra, terza e quarta stanza a sinistra.》Ci dice poi ed io e Finn ci incamminiamo verso le scale.

《Lascia, faccio io.》Prende anche la mia valigia e saliamo di sopra.

《Voglio la stanza di mio padre.》Dico aprendo la prima delle due porte. 《Credo sia questa.》

《Tu dici?》Mi prende in giro guardando una foto dei miei genitori con una strana divisa che non ho mai visto negli annuari.

《Ha-ha.》Alzo gli occhi al cielo. 《Dài, andiamo a vedere la tua.》Lo trascino da un braccio ed entriamo nella stanza a fianco.

《Uh, mia madre ci è andata a letto!》Dice, quasi orgoglioso, indicando la foto di mio zio al diploma.

《Anche la mia, se è per questo, ma non parlare di lui così.》Gli do uno schiaffo sul braccio e lui cambia competamente espressione.

《Carina la stanza.》Dice poi.

《Già.》Su una delle mensole c'è una sua foto con zia Rachel. Sembrano felici e tanto innamorati. Non l'ho mai vista così.

《Secondo te si incazzerebbe?》Chiede, sedendosi sul letto. 《Insomma, se sapesse che ho preso in prestito la sua camera.》

《Sei proprio un idiota.》Scuoto la testa e ruoto gli occhi.

《Non si sa mai.》Scrolla le spalle. 《Comunque hai intenzione di restare qui tutta la serata?》

《E dove vorresti andare?》Alzo un sopracciglio.

《Che ne so? Prendiamo la macchina e ce ne andiamo in giro.》Scrolla le spalle.

《Non sai neanche in che stato siamo.》Lo prendo in giro.

《Non siamo in Indiana?》Scherza. 《Dài, mezz'ora e se dovessimo perderci ricordati l'indirizzo di questa casa e ci affideremo a Google Maps.》

《Okay.》Alzo gli occhi al cielo, anche se l'idea non mi dispiace affatto. Scendiamo al piano di sotto, dove i miei parlano animatamente con i nonni.

《E la Dalton?》Dice papà B. 《Non era crollata completamente dopo l'incendio, le fondamenta e tutto il resto c'erano ancora, l'avranno ricostruita tale e quale a prima.》

It's cold outside || Klaine Where stories live. Discover now