Al ritmo dell'amore

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Sono passati dieci giorni da quando mio fratello Christien mi ha detto tutta la verità. Durante questo periodo siamo stati sempre insieme cercando di conoscerci meglio, ma soprattutto mi è stato vicino per evitare che cedessi con mio padre che è all'oscuro di tutto. Nel frattempo Eric è scomparso, non si vede nemmeno più in giro e sono preoccupata. E' terribile quello che gli è accaduto ma io gli sarei stata vicino e di sicuro sarei stata dalla sua parte ma non mi ha dato la possibilità di dimostrarglielo, se potessi, farei tutto quello che è in mio potere per togliergli quella sofferenza, ma ha messo tra noi un muro infrangibile che io da sola non riesco a superare. 

Fortunatamente Christien si è trasferito da noi, altrimenti non so come avrei potuto fare trovandomi nella stessa casa con mio padre, che nel frattempo, dopo l'entrata in scena di un nuovo figlio, cerca di starmi alla larga sperando che così le acque si calmino.

Sono sempre fuori casa ultimamente, non riesco a respirare lì dentro, per non parlare dei giornalisti li fuori ogni mattina per fotografare il nuovo membro della famiglia Masson. Decido di andare a casa di Diana, anche Christien viene con me, pochi giorni in quella casa ed è già nelle mie stesse condizioni, dopo pochi minuti arriviamo, appena aperta la porta Diana ci accoglie esclamando - wow e questo sarebbe tuo fratello Sophie?- squadrando Christien dalla testa ai piedi,

-si sono suo fratello, piacere mi chiamo Christien-,

-pia..piacere Diana-,

-ok, Diana riprenditi- dico bisbigliandole all'orecchio mentre Christien va ad accomodarsi sul divano. 

Dopo un'ora mi rendo conto di essere fuori posto, ma soprattutto di troppo, sembra che tra mio fratello e Diana sia scattata la scintilla, non fanno altro che flirtare tutto il tempo, così..

-ok ragazzi, mi dispiace interrompere il vostro idillio, ma vorrei chiederti,  Diana, se questa sera sei disponibile per andare a ballare?-,

- ballare, noi non andiamo mai a ballare -

-lo so Diana, ma ho voglia di svagarmi, Clarissa ha appena risposto al mio messaggio dicendomi di si, tu che fai? Dai fallo per me-,

- va bene, ma solo perché sei tu-

-ok, serata tra donne, avete il mio consenso- dice Chirstien.

Torniamo a casa e vado subito in doccia, sono le otto di sera, ho tempo per decidere con calma cosa indossare, Clarissa e Diana vengono a predermi per le dieci.

Asciugo i capelli e con la piastra faccio dei grandi boccoli, il trucco è leggero , un po' di ombretto color bronzo, mascara e un po' di rossi, per finire un filo di rossetto rosa, dopo 20 minuti di cambio d'abiti, decido di mettere un vestitino nero a maniche lunghe, attillato con ricami fiorati che fanno intravedere la pelle, scarpe nere con l'immancabile tacco, piccola borsa a mano  e sono finalmente pronta, sento bussare alla porta è Christien che si lascia andare ad un respiro profondo e..- Sophie cambiati, non ti lascio uscire così, questa sera sarete solo donne e non vorrei ricevere una chiamata per pagare il riscatto-,

-Christien, me la so cavare benissimo da sola, come pensi abbia fatto in questi 21 anni senza di te?-,

-va bene, ma stai attenta e tieni d'occhio Diana- dice imbarazzato,

-ok, romanticone - gli dico scompigliandogli i capelli.

Sono arrivate, metto la giacca e vado.

Andiamo al Les Bains, il locale più frequentato da attori e modelle, una volta entrate cerchiamo di farci strada tra la calca di gente che balla.

Dopo aver preso da bere andiamo nella zona privè e con i cocktail in mano cominciamo a ballare, sarà grazie all'alcol o all'atmosfera, ma finalmente comincio a sciogliermi e cerco di non pensare più a tutto ciò che mi è accaduto ultimamente.

La ragazza della Tour EiffelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora