Capitolo 12

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Jimin mandò un messaggio a sua madre, avvertendola che non sarebbe tornato a casa al solito orario.

Fuori da scuola Jungkook e Taehyung lo aspettavano.

Il ragazzo dai capelli arancioni si avvicinò a loro e, insieme, si avviarono verso la stazione, con calma.

Jungkook e Taehyung erano dietro all'amico e si tenevano per mano.

Arrivati alla stazione, di fronte al negozio nella quale lavorava Yoongi, una fitta allo stomaco bloccò i passi del ragazzo, che si voltò verso gli altri due.

"Non ce la faccio" disse soltanto.

"Mi prendi in giro?" disse il biondo che lo spinse oltre le porte del negozio mentre Jungkook, dietro di loro, rideva animatamente.

"Non c'è" sussurrò il più basso nell'orecchio del suo amico.

"Lo vedo, vado a chiedere a quel tizio dov'è" rispose.

Proprio in quel momento Yoongi uscì da una porta dietro al bancone.

A Jimin si seccò la gola e sentì improvvisamente caldo, molto caldo.

"Tae.." disse, cercando un aiuto nel suo amico, che si risultò inutile in quella situazione, dato che si era allontanato per guardare dei sassofoni.

Nel frattempo Jungkook si era allontanato e, quando Jimin lo riuscì a individuare con lo sguardo, notò che stava parlando con Yoongi.

Per scampare al pericolo si avvicinò ad un pianoforte ed iniziò a guardarlo e toccare i tasti.

"Sono qua con degli amici" disse il castano indicando i due ragazzi intenti ad osservare gli strumenti musicali.

"Quel tipo mi è familiare" rispose il ragazzo dai capelli verdi.

"Te lo chiamo" disse per poi urlare a pieni polmoni "Jimin! Vieni un secondo!"

La faccia del ragazzo perse colore e fece fatica ad allontanarsi dal pianoforte.

Nel frattempo Taehyung rideva.

"Eh?" disse il ragazzo con la voce che spezzata.

"Jimin, lui è Min Yoongi. Yoongi, lui è Park Jimin".

I due si strinsero la mano.

Jungkook lasciò i due da soli e andò dal suo ragazzo.

"So benissimo chi sei" disse i più grande al ragazzo dai capelli arancioni.

"Come scusa?" chiese l'altro confuso.

"Senti, quando vorresti iniziare le lezioni?"

"Non lo so, io sono libero praticamente sempre" rispose il più piccolo.

"Va bene, iniziamo domani. Tu no hai un pianoforte a casa vero? Beh, allora vieni tu a casa mia, tanto abito da solo, dopo ti mando l'indirizzo" disse Yoongi tutto d'un fiato.

"Come scusa?" ripeté l'altro.

"Ho il tuo numero, ti guardo ogni mattina in treno, so che mi hai scritto tu" spiegò impassibile.

"A proposito di quella faccenda, scusami"

"Non è necessario e, se vuoi scusarmi" disse allontanandosi, per poi tornare qualche secondo dopo con un libro in mano "Questo è tuo" continuò porgendoglielo.

*Coso*
Allora, meno di un mese fa la storia ha raggiunto le 100 visualizzazioni, un paio di giorni fa siamo arrivati a 500 visualizzioni e più di 100 stelline☆
E quindi basta, vi amo.
~에리카
[

Quanto bello è il video di Spring Day?]

Train.-Yoonminحيث تعيش القصص. اكتشف الآن