Capitolo 29

4K 385 19
                                    

Jimin entrò nel bagno dove la mattina aveva parlato con il suo amico

Guardò in tutte le porte finché non lo vide: era scritto in pennarello nero, probabilmente indelebile, e talmente in grande da essere la prima scritta a risaltare all'occhio.

"+82 ### ### ## 'jobs' boy x boy- Park Jimin"*

Abbassò la tavoletta e si sedette sul water, senza riuscire a staccare gli occhi da quella porta, che chiuse davanti a sé.

Gli venne un nodo in gola e i suoi occhi erano pieni di lacrime.

Avvicinò le gambe al petto, nascose la testa tra le ginocchia e iniziò a piangere.

Il suo telefono iniziò a squillare: numero sconosciuto.

Il ragazzo rispose ed una voce nuova parlò dall'altro capo del telefono: "Ehi, sei Park Jimin giusto? Mi sono salvato il tuo numero di telefono da quel bagno, bel coraggio".

Jimin capì che la telefonata era in vivavoce perché sentì delle risate di sottofondo.

"Comunque, se sei int-".

Il ragazzo, che ormai stava piangendo a dirotto, concluse la telefonata, si asciugò le lacrime e andò a cercare i suoi amici.

Per i corridoi la gente non riusciva a stare zitta.

Le lacrime si fecero nuovamente strada negli occhi di Jimin, ma lui riuscì a ricacciarle dentro, quando vide Jungkook e Taehyung di spalle, che parlavano tra loro.

"Tae" disse il ragazzo per attirare l'attenzione dell'amico.

"Oh, Chim" disse il biondo.

"Che cazzo hai fatto?" chiese il più piccolo dei tre.

"Non è stato lui" gli rispose il suo ragazzo.

Jimin dovette spiegare ciò di cui avevano discusso lui e Taehyung in bagno la mattina stessa.

La campanella suonò e il ragazzo dai capelli neri tornò in classe, accompagnato dalle risate dei compagni.

*in italiano suonava malissimo
•••
Sono stra felice che la storia vi piaccia: per la prima volta sono autrice di qualcosa che piace alla gente :')
Comunque mi hanno detto che gli History hanno fatto disband, piango.

Train.-YoonminWhere stories live. Discover now