Capitolo 28

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Dopo le quattro interminabili ore di lezione la campanella che indicava l'ora di pranzo suonò e tutte le classi si svuotarono dagli studenti, che si diressero in mensa.

Jimin fu l'ultimo della sua classe ad uscire e aspettò Taehyung sulla soglia della porta per andare insieme a mangiare.

Mentre stava al cellulare sentiva delle risate ogni volta che un gruppo di ragazzi si avvicinava a lui.

Il biondo arrivò accompagnato da Jungkook e insieme iniziarono a camminare.

Nei corridoi tutti gli sguardi erano rivolti al ragazzo dai capelli neri e talvolta sentiva delle risatine, senza un apparente motivo.

Davanti al portone il più piccolo dei tre spalancò la porta e si diresse verso il tavolo, seguito dagli altri due.

La coppia si alzò per andare a prendere da mangiare, lasciando Jimin da solo al tavolo.

Un ragazzo più grande si avvicinò a lui.

"Ehi, Park!" disse sghignazzando.

L'altro fece un sorriso timido.

"Allora, si dice in giro che fai 'lavoretti' ai ragazzi, sai cosa intendo" disse ridendo, e scatenando le risate di tutta la mensa.

"Cosa?" disse il minore.

Le sue gote si stavano arrossendo e si sentì avvampare.

"Sappiamo tutti che adesso ti piace il cazzo, ma addirittura scrivere sulla porta di un bagno il tuo numero di telefono per essere contattato mi pare azzardato" continuò.

Le risate in mensa erano aumentate e tutti stavano a guardare cosa succedeva.

"I-Io non ho mai fatto una cosa del genere" rispose l'altro.

Sentì gli occhi riempirsi di lacrime.

Si alzò di scatto per dirigersi fuori dalla mensa seguito dalle risate di tutta la scuola, eccetto da quelle di Jungkook e Taehyung.

Mi su buggano continuamente i capitoli, l'altro si era tagliato.
Spero non succeda anche adesso.

Train.-YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora