Capitolo 20

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La campanella segnò la fine della giornata scolastica e, senza esitazione, Jimin si lanciò fuori dall'aula dove aveva passato le ultime ore ad ascoltare il professore.

Mentre camminava per il corridoio intento ad uscire prima di tutti gli altri studenti, Taehyung gli afferrò il braccio, facendolo sobbalzare.

"Cosa vuoi adesso?" chiese il ragazzo rivolgendosi all'amico, che lo aveva colto alla sprovvista.

"Vengo a casa con te, oggi" rispose lui "mi ha avvertito tua madre ieri, non te l'ha detto?"

"No!" rispose l'altro senza guardarlo negli occhi; iniziò a camminare e attraversò la porta per uscire velocemente dall'edificio.

L'amico lo seguì a sua volta e, insieme, arrivarono alla stazione.

Senza farlo apposta, tra tutta la folla, Jimin cercava una chioma di capelli color menta e, davanti a quel negozio, dove aveva conosciuto il suo insegnante di pianoforte per la prima volta, il suo cuore iniziò a battere più forte.

Non stava più ascoltando il biondo, che cercò di attirare la sua attenzione.

"Terra chiama Chim. Ci sei?" chiese.

"Io- si, ci sono. Mi sono distratto un attimo" rispose l'altro.

"Sarà. A che binario è solitamente il tuo treno?" 

"Al 17" rispose il ragazzo con i capelli neri, continuando a fissare la vetrina.

Taehyung tossicchiò.

"Devi parlare con Yoongi?" gli chiese successivamente.

"No" rispose l'altro, che si diresse verso il binario dove il loro treno era fermo.

Davanti alla porta del treno schiacciò il pulsante e quest'ultima si aprì, permettendo ai due ragazzi di entrare all'interno. 

Yoongi era seduto, cogliendo Jimin di sorpresa.

Il più grande guardò i due ragazzi mentre si dirigevano verso due sedili.

Non si salutarono, ma durante tutto il viaggio non si tolsero gli occhi di dosso.

Mi sono accorta che potrebbero esserci errori grammaticali oppure di ortografia. Cercate di non farci caso.

Train.-YoonminWhere stories live. Discover now