Capitolo 1

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Sul bordo della strada ancora vedo i segni lasciati dalla candida neve caduta ieri sera e nonostante ciò anche stamattina vado a correre, l'aria è particolarmente fredda e mi provoca un lieve pizzicore sulla pelle che ignoro, il freddo e il caldo non mi hanno mai infastidito.

Ogni domenica la mia migliore amica corre con me, e come d'abitudine la vado a prendere a casa sua. Oggi al posto dei miei soliti short larghi e top, ho deciso di indossare la tuta nuova, che ho comprato con Daisy per farla felice, non amo molto questa tuta perché essendo attillata mette in risalto le mie forme; unica cosa positiva è che essendo a maniche lunghe e pantaloni lunghi, mia madre non mi sgriderà preoccupata che mi prenda qualche malanno, anche se da quando sono nata non mi sono mai ammalata. Mio padre, per evitare che mamma ed io litighiamo, dice sempre che abbia preso da lui, ogni volta che lo dice il suo tono mi sembra preoccupato.

Giro l'angolo della strada e mi trovo davanti alla casa di Daisy, sospiro pregando che suo fratello Jude non abbia ceduto alle sue preghiere sul tenerci compagnia durante "la passeggiata su per la montagna", come la chiama lei; mi sentirei troppo in imbarazzo.

Appena arrivo nel giardino davanti al suo portico Daisy mi accoglie con un grande sorriso << Buongiorno, pensavo che a casa mia saresti arrivata in macchina! Meglio, così dovrò camminare meno visto che già ti sei stancata prima!>>

Daisy è una ragazza solare, sempre sorridente e allegra, ama mantenersi in forma, ma preferirebbe farlo nella maniera meno faticosa possibile, i suoi capelli lunghi e mossi di un bel colore rosso mogano incorniciano il suo bel viso ovale e i suoi bellissimi occhi azzurri.

Sorridendole le rispondo <<Ciao! Non penso proprio, anzi sono più carica del solito, dovresti ormai sapere che non sento fatica. Allora andiamo?>>

<< Appena finisce di fare colazione andiamo >> dice mentre le si allarga un sorriso, il suo solito sorriso sornione, quello che le esce quando me ne combina una.

Spero fino alla fine di aver capito male e le chiedo <<  Ti prego non mi dire che hai dato il tormento a tuo fratello per obbligarlo a venire con noi>>

Daisy fingendosi offesa mi volta le spalle, ma dopo poco si rivolge nuovamente a me con voce divertita <<Veramente non c'è stato bisogno di tormentarlo. Appena ha saputo del nostro programma ha deciso di aggregarsi >> sbatte le mani e fa un gridolino dopo averlo detto, mentre io invece alzo gli occhi al cielo.

Ed è proprio in quel momento che sul portico di casa compare Jude.

<< Scusate l'attesa ragazze, sono pronto possiamo andare. Bella tuta Arianne!>> dice squadrandomi divertito.

Il rossore divampa in tutto il mio volto, reso ancora più accentuato dalla mia carnagione chiarissima. Vorrei sparire. Mi chiedo il perché mi sia venuta la brillante idea di mettere questa maledetta tuta, anzi no il perché abbia ceduto a Daisy e l'abbia comprata.

<<Ti piace? Gliel'ho consigliata io! Le sta tanto bene, ha un corpo così bello e poi si allena tanto, secondo me dovrebbe mettere in mostra i risultati duramente conseguiti!>> dice tranquillamente rivolgendosi a suo fratello, senza notare quanto le sue parole mi stiano mettendo in imbarazzo.

<<Sì, sono d'accordo sul fatto che le sta bene e che ha un bel fisico, però deve essere lei a decidere se  mostrare i risultati del suo allenamento>> le risponde lui con un lieve tono di rimprovero, consapevole che la sorella quando ci si mette riesce a convincere anche una pietra a rotolare via.

Tra la vergogna e l'arrabbiatura, esclamo in modo ironico << Tranquilli, continuate a parlare come se non ci fossi, intanto inizio a correre verso la collina o, come la chiama Daisy... montagna!>> scatto a correre senza accertarmi di essere seguita da loro due, sorpresa del mio stesso comportamento, questo fastidio non mi appartiene.

Vanargandr's War: My SecretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora