Capitolo 19

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Il tema delle nostre feste saranno i personaggi delle leggende, Daisy dice che l'idea è stata sua, ma ho la sensazione che glielo abbia consigliato Jude. Mia madre, stranamente contenta del tema, ha già preparato e consegnato la maggior parte degli inviti, ne manca solo uno da consegnare e lo voglio consegnare io in un modo particolare.

<< Sai per caso se tuo fratello ha intenzione di farmi qualche sorpresa? >> domando a Daisy tra un intervallo e l'altro delle lezioni

<< Che sappia no  >> mi risponde, mentre si tiene con due dita il mento e guarda in alto, lo fa sempre quando pensa o riflette su qualcosa.

<< Allora se non sbuca per l'intervallo, alla fine delle lezioni mi accompagni a casa tua? >>

<< Certo tesoro, ma perché? >> 

<< Devo ancora consegnare un ultimo invito per mia festa >> rispondo facendole l'occhiolino e Daisy scoppia a ridere.

Finite le lezioni lo cerco nel piazzale della scuola, ma non c'è; allora salgo in macchina e ci dirigiamo verso casa sua, canticchiando a squarciagola la canzone trasmessa dalla radio.

Arrivate a destinazione Daisy mi fa segno di abbassare la voce e mi indica un punto << Ti consiglio di guardare alla destra della veranda... >> come mi giro in tale direzione, ciò che vedo mi riempie gli occhi di desiderio e se possibile voglio ancora più bene alla mia amica.

Lì c'è Jude che spacca la legna a torso nudo, l'unico indumento che indossa sono dei jeans scoloriti e un po' sporchi all'altezza delle cosce, dove sicuramente si è pulito le mani.

Mi viene in mente quando tre giorni prima sono venuta qui di nascosto e arrossisco, ma abbandono i miei pensieri quando sento Daisy dirmi, con un sorrisino stampato sul viso << Sì lo so', ha uno splendido fisico scolpito, ma già lo hai visto varie volte in costume, perché arrossisci? Cos'è cambiato? Non mi dire che è a causa del sudore... >>

<< No è che... mi ha ricordato... un sogno che ho fatto su di lui... è stato... >>

Ma lei mi ferma bruscamente, gesticolando con la mano davanti al mio viso. È tutta rossa e agitata << Non lo voglio sapere, non me lo dire, no. Non ti ascolto! >> Dice tappandosi le orecchie.

Divertita dal suo atteggiamento, decido di infierire << Ma perché fai così? >>

Daisy si gira verso di me e con gli occhi sbarrati si affretta a rispondermi << Sono felice per voi. Perché finalmente sei felice e lo sei con mio fratello e poi lui ha una luce abbagliante da quando state insieme. Lo so che vi baciate e abbracciate e mi sta bene. Mi va bene qualsiasi cosa facciate, ma non voglio che mi racconti niente, perché non voglio immaginare mio fratello in quel senso, ti prego... >> verso la fine del discorso mi guarda con occhi da cucciolo, con le mani giunte tra loro in segno di preghiera.

Questa sua posizione mi fa ridere, ma mi trattengo << ok, ok tranquilla. Ho capito >> scendo dalla macchina e corro di soppiatto, cercando di ridurre il rumore al minimo, in direzione di Jude per arrivargli alle spalle senza che mi senta, ma come gli salto sulle spalle capisco che mi ha sentita e rimango un po' delusa.

<< Ciao amore, ti stai sporcando, sono tutto sudato >> Mi saluta con tono allegro.

<< Come hai fatto a sentirmi? Non ho fatto alcun rumore, me ne sono accertata >> lo vedo fare un mezzo sorrisetto

<< Infatti, non ti ho sentito, ti hanno avvertita la mia pelle e il mio olfatto >> dice picchiettandosi la punta di quest'ultimo.

<< Cosa? >>

Vanargandr's War: My SecretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora