Capitolo 14

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Dato che dall'anno prossimo andremo all'università, Daisy ed io volevamo fare le vacanze primaverili assieme, per accontentarci i signori Falker hanno invitato la mia famiglia nella loro casa in montagna.

Daisy e la sua famiglia sono partiti il giorno prima di noi per preparare per il nostro arrivo il loro cottage. E' da più di una settimana che immaginiamo come potrebbero andare queste vacanze, e siamo arrivate ad un'unica soluzione che saranno le vacanze più belle del mondo.

Arrivati al cottage il benvenuto che ci aspetta è più caloroso di quello che mai potrei immaginare. Non ho il tempo di scendere dalla macchina che già Daisy mi sta abbracciando, dietro di lei i suoi genitori con un gran sorriso accolgono i miei e li aiutano con le valigie, mentre Jude a braccia conserte mi sorride dalla porta.

<< Benvenuti, siamo molto felici che abbiate accettato il nostro invito, permettetemi di mostrarvi le vostre stanze.>> dice gentilmente il signor Falker, il padre di Jude e Daisy.

E ci fa strada nel cottage, mostrandoci prima il  piano terra composto da un grande salotto, la cucina e un bagno, poi saliamo su di una scala a chiocciola in legno che ci conduce al piano superiore dove vi si trova la stanza degli ospiti, destinata ai miei genitori, un altro bagno e poi la camera dove dormiranno i genitori di Jude. << E in fondo al corridoio c'è la stanza dei ragazzi.>> annuncia sorridente, voltandosi verso di noi.

<< Perdoni l'insolenza e la maleducazione, ma in quella stanza chi dormirà di preciso?>> chiede mio padre con un sopracciglio alzato e il tono di voce piuttosto duro.

È palese che a mio padre non sia molto d'accordo con il fatto che in quella stanza dormiremo tutti e tre noi ragazzi. La vera domanda di mio padre è "Mia figlia dove pensa di farla dormire?"

La signora Falker credendo realmente che mio padre non avesse capito la frase del marito gli risponde gentilmente << In quella stanza dormiranno Daisy, Arianne e Jude >>

<< Mia figlia dormirà con noi! >> irrompe mio padre in uno scatto di ira.

<< Non sono più una bambina, te ne devi fare una ragione. Che dovrebbe succedere? Pensi davvero che Jude mi aggredirebbe con sua sorella nella stessa stanza? Sei ridicolo, non mi farebbe mai del male ed in ogni caso mi saprei difendere.>> non mi sarei mai aspettata una scena del genere, non dopo tutto quello che abbiamo passato ultimamente da quando ho scoperto cosa sono, non dopo la fiducia che credevo avessimo ristabilito tra noi, non avrei mai creduto che mi avrebbe rovinato la vacanza in questa maniera, non può farlo è l'ultima in cui sarò ancora la me umana.

<< Non mi interessa.>> mi fissa gelido << Ho deciso così e così sarà!>>

<< Ma perché? >> non può essere vero... sta rovinando tutto.

Mio padre ormai mi urla addosso senza vergogna.<< Non pensi mai alle conseguenze e questo dimostra che non sei matura. Cosa penserà la gente quando saprà che hai dormito nella stessa stanza con un ragazzo? >>

Sono incredula e arrabbiata, a malapena riesco a controllarmi << La gente lo fa con o senza motivo! La gente pensa già cose brutte su di me, visto che quei ragazzi hanno provato a violentarmi! >>

Daisy allarmata mi stringe un braccio e mi guarda con occhi preoccupati, la sua voce è tremula << Cos'è questa storia?>>

Chiudo gli occhi, rendendomi conto di ciò che ho detto solo ora. È troppo tardi; non posso più nasconderlo << Quando sono andata a prendere la giacca, un gruppo di ragazzi mi ha teso un'imboscata, volevano violentarmi, ma sono riuscita a scappare grazie alle mosse di autodifesa che mi ha insegnato mio padre.>> non posso dirle tutta la verità.

Vanargandr's War: My SecretDonde viven las historias. Descúbrelo ahora