Capitolo 18

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Lo sento arrivare alle mie spalle, tutto il mio corpo, la mia anima, ogni parte del mio essere avverte la sua presenza.
<< Non provare ne a toccarmi e neanche a parlarmi >>
Cerco di mantenere un atteggiamento adulto, ma come mi giro non riesco a non fulminarlo con lo sguardo << La mia rabbia non è dovuta alla brutta figura che ho fatto con Daisy, o perché non so quale sia il tuo colore preferito e neanche perché me ne hai detto uno per l'altro. Sai che odio le bugie, sai che non mi fido più di mio padre perché mi ha mentito. Ma mi hai mentito lo stesso >>

Jude è visibilmente teso e preoccupato, mi rendo conto che sta cercando la maniera adatta per rispondermi e questo mi fa arrabbiare ancora di più, ma poi ad un tratto vedo qualcosa cambiare in lui << Posso spiegarti? O preferisci prima sfogarti e poi ascoltarmi? >>

Le sue parole fanno scattare qualcosa in me, il mio tentativo di avere un atteggiamento maturo è andato in fumo.
Beffarda lo affronto, gli vado di fronte, siamo vicinissimi. Un altro passo e ci toccheremo, ma di romantico non c'è nulla, nei miei occhi ci sono solo sfida, rabbia e dolore. Nei suoi leggo invece determinazione.

<< Spiegami, se ne hai coraggio. Come posso sapere che mi hai mentito solo su questo e non su altro se già mi dici una bugia su una cazzata come il colore preferito. E questo pur sapendo quanto ci tenga a che non mi si menta >>

Non si sposta, non si muove di un millimetro. Resta fermo in quella posizione sfidandomi apertamente << È semplice non ti ho mai mentito! >> il suo tono è fermo.

<< Sì, come no, allora mi stai dicendo che è stata Daisy a farlo? >>

<< No, neanche lei! >>

<< Cazzo, deciditi! Ti rendi conto di quanto sei assurdo? >> senza rendermene conto inizio a tempestare il suo petto di pugni a causa della frustrazione, solo a quel punto lui si muove e mi stringe a sé.

<< Odio vederti così fragile. Poi a causa mia. Scusami >> dice usando un tono dolcissimo, mi stringe ancora più forte e appoggia la sua testa alla mia.

<< Il mio colore preferito è il rosso come lo è il nero, mi piacciono ambedue. Semplicemente ho sempre detto a tutti che preferivo il nero, perché il rosso viene considerato un colore femminile. A te spontaneamente ho detto del rosso, perché sento che posso dirti tutto, anche ciò che non direi nemmeno ai miei. Non dissi mai che mi piaceva il rosso, perché Daisy prima di scoprire l'esistenza del rosa - che è avvenuta in prima elementare grazie a te - diceva sempre che era il suo colore preferito e che lo avevano inventato per lei visto che le stava così bene, semplicemente... glielo lasciai >>

Jude ha sempre messo la sorella prima di tutto e avverto sulla mia pelle che lui mi sta dicendo la verità, me lo dice il mio essere lupo, il suo battito, il suo odore sono chiari segnali << Mi sento stupida. Sono stanca di vedere sempre sotterfugi anche dove non ce ne sono >>

<< Te lo ha insegnato tuo padre e se da una parte è una dote che ti può salvare la vita come lupo, dall'altra può rovinare quella da umana. >>

<< Il problema è che non li cerco solo con gli sconosciuti o con chi potrebbe avere qualcosa contro di me, ma anche con chi mi ama e mi vuole bene. >>

Jude tenta di calmarmi e rassicurarmi << Questo perché la ferita che ti ha provocato tuo padre è ancora fresca. Presto ti passerà. Anche se cercherai di trovare qualche sotterfugio in me non lo troverai, così, istintivamente smetterai di cercarli e sarai libera di essere te stessa... almeno con me, come io lo faccio con te! >>

<< Non c'è bisogno che ti comporti in nessun modo particolare. Devi solo essere te stesso, io lo sono con te, ti mostro tutti i miei stati d'animo. Da quelli di forza, a quelli di debolezza, a quelli di gioia e a quelli di rabbia. >>

Restiamo in silenzio fino a che a un certo punto scoppio a ridere. << Perché ridi? >>

<< L'hai vista la faccia di Daisy quando prima ti ho fatto quella scenata? >> scoppia a ridere anche lui.

<< Vedi, nessuno, nemmeno lei se lo sarebbe aspettato da me. Io che sono quella che cerca di evitare gli scontri. Ma in verità , quando ci tengo, li vorrei affrontare, è che li ho sempre repressi, con te no! Non faccio mai trapelare nulla, tu però percepisci ogni mio singolo pensiero o sensazione nel preciso momento in cui li provo >>

Jude mi stringe in un abbraccio, dopo poco fa scorrere le sue mani sulle mie braccia fino a giungere al mio viso, a quel punto ci guardiamo negli occhi e lui dice due parole che mi fanno sciogliere sul posto. << Ti amo! >>

<< Dimmelo ancora! >> lo supplico

<< Ti amo... ti amo... ti amo! >>

<< Anch'io... >> e ci perdiamo in un lungo e tenero bacio e mentre diventa sempre più passionale, mi perdo in questo momento volendo che duri per sempre.

Vanargandr's War: My SecretWhere stories live. Discover now