Capitolo 26

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La mia comparsa li fa ammutolire e vedo passare sui loro volti espressioni contrastanti. Mio padre è preoccupato e fermo sulla sua posizione, mentre Jude sembra indeciso e agitato.

<< Non voglio essere ripetitiva, ma nel caso ce ne fosse bisogno vi ricordo che odio le bugie e che mi teniate all'oscuro di ciò che succede. >> li fisso in attesa di una loro parola.

Jude si avvicina a me e poi si volta a guardare la luna fuori dalla finestra << C'è una leggenda su un lupo dal manto bianco e gli occhi viola: il Vanargandr. Si narra che sia il più forte lupo esistente e che guiderà tutti i suoi simili >>

Passo lo sguardo da Jude a mio padre, incredula. Non riesco a credere che loro pensino che io sia questo leggendario lupo. Non posso essere io! Fino a poco fa non stavo nemmeno riuscendo a trasformarmi, come è possibile che sia il lupo più forte.

<< Secondo voi sarei il Vanargandr, il lupo che dovrebbe governare su tutti i branchi di lupi? La cosa non mi piace affatto, non credo nemmeno di riuscire a gestirne bene uno piccolo come il nostro>> dico indicandomi con un dito.

Mio padre coglie l'occasione e afferma << A prescindere da tutto, essere il Vanargandr è pericoloso. Se ci atterremo al mio piano avremo la possibilità che tutto vada bene, se no non so come proteggerti >>

Mi sento ancora confusa a causa della mia traumatica trasformazione, ancora non pronta ad affrontare la mia nuova realtà, figuriamoci ad affrontare la  responsabilità che comporta essere il Vanargandr.
Non riesco a trovare un'altra soluzione e quindi a mio malgrado mi trovo ad accettare quella di mio padre << Per il momento posso anche nascondermi ma non può essere una soluzione a lungo termine >>
Il mio risveglio è come al solito come se ieri non avessi dovuto affrontare una rivelazione dopo l'altra, mi guardo allo specchio e non mi vedo diversa, non so che mi aspettassi, ma sono la solita me solo con gli occhi viola e una voglia matta di correre.

Come tutte le domeniche mattina vado a casa di Daisy e Jude.

<< Si può?>> domando prima di entrare in casa visto, che il portone principale è spalancato.

<< Oh cara, ciao! Ho appena svegliato Daisy, non sono ancora pronti, Jude è nella sua stanza, se vuoi puoi andare da lui. >> mi accoglie la loro madre.

<< Grazie signora, vado subito. >> Raggiungo la porta della sua stanza e un'idea mi balena in testa: dentro le case vento non ce n'è... quindi magari posso riuscire a prenderlo di sorpresa. Apro lentamente la porta, Jude non si accorge di nulla e gli salto addosso alle spalle, ma lui reagisce istintivamente, mi prende di peso e mi scaraventa sul letto schiacciandomi col proprio corpo, la cosa mi eccita e il mio respiro si fa subito pesante.

Jude nel momento in cui si accorge che sono io fa un mezzo sorrisetto << Brava! Sei riuscita a prendermi alla sprovvista >> Prova a rialzarsi, ma allungo un braccio e metto la mia mano dietro la sua nuca, bloccando i suoi movimenti. Mi da un casto bacio sulla fronte e dice << Cosa hai intenzione di fare, mi devo ancora finire di cambiare >> si alza e si dirige verso l'armadio.

Prontamente lo raggiungo << Me ne occupo io >>  mi metto alle sue spalle e facendo correre le mie mani sulla schiena e sul suo petto gli sollevo la maglietta << Questa te la devi cambiare, quindi togliamola >> gli dico in un sussurro, iniziando a baciargli le spalle che subito si irrigidiscono, in un lampo si gira e ho le sue mani sui miei fianchi. Mi bacia sempre più freneticamente, mi solleva facendomi mettere le braccia attorno al suo collo e le gambe intorno alla sua vita, lui non sposta le mani dai miei fianchi, ma mi bacia con passione sempre più crescente, mi adagia sul letto senza mai staccare le sue labbra dalle mie o perdere il contatto fisico... quando ad un tratto.... 

Vanargandr's War: My SecretWhere stories live. Discover now