Capitolo 2

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<< Avete finito di guardare il panorama? Che ne dite di andare a casa a fare un bel tuffo in piscina così da rinfrescarci dalla corsa >> ci dice Daisy

La casa di Daisy è molto grande e bella, è una delle poche della nostra città ad aver ancora lo stile originario, caratterizzato dall'armonia di due elementi: legno e pietra, ma è anche molto particolare perché al suo interno offre diversi confort come ad esempio una piscina coperta e riscaldata, tutto questo grazie agli elevati stipendi dei suoi genitori.

<<Ci sto, ma dovremmo passare a casa di Arianne, così potrà prendere il costume, il resto glielo puoi prestare tu, ma il costume proprio no! >> dice Jude alla sorella, con un sorriso beffardo stampato sul volto. Cerco di far scemare la rabbia che poco prima aveva preso il possesso su di me, ma continuo ad analizzare ogni singolo suo comportamento, mi sento irrequieta con un campanello d'allarme in testa.

<< Ma quanto sei cattivo, ho solo una taglia in più di lei, ma sono più alta e quindi vado bene così!>> dice contrariata Daisy incrociando le braccia al petto <<Sarei uno scheletro se avessi la sua taglia >> continua facendo la linguaccia al fratello che non smette di avere un sorrisetto scherzoso stampato sul volto, poi dopo essersi voltata verso di me <<e tu sei anche cattiva visto che non mi difendi!>> dice portando le mani ai fianchi cercando di imitare mia madre quando mi rimprovera.

Cerco di nascondere un sorriso che vuole affiorare, ma poco dopo scoppiamo tutte e due a ridere e tento di continuare questo nostro momento di normalità con una battuta << Tra sorella e fratello non mettere il dito!>>mi sa che l'ho combinata grossa, perché a quest'affermazione ci mettiamo a ridere solo Jude e io, mentre Daisy fa una piccola smorfia.

Dopo le emozioni vissute durante quella mattinata, questo momento di burla mi ha donato nuova aria, facendo sbollire il nervosismo e il disagio provato, non facendomi più pensare allo strano comportamento di Jude, riportandomi alla mia solita calma e serena normalità.

Arriviamo a casa mia dove incontriamo mio padre sul vialetto, che dopo averci salutato si mette a parlare con Jude, mentre io e Daisy saliamo nella mia stanza per prendere il costume.
Istintivamente non riesco a smettere di osservare di tanto in tanto mio padre e Jude, non solo perché non li ho mai visti parlare tra loro dato che a casa mia Jude è venuto rarissime volte e solo quando doveva riportare a casa Daisy, ma anche perché se all'inizio sembrava un discorso tranquillo ora mi sembra come di percepire tensione tra loro.

Nel mentre raggiungiamo le scale che conducono alla mia stanza e Daisy richiamala mia attenzione << Di cosa parlavi con mio fratello?>>

Mi si irrigidiscono le spalle e sento un brivido lungo la schiena << Della mia amicizia con te!>> odio profondamente le bugie e per questo non le dico mai, però in questo momento mi sono sentita obbligata a dirle una mezza verità per non farla restare male dello strano comportamento del fratello, ma questa mia mancanza di sincerità mi pesa nell'anima.

<<Che noia! Pensavo a qualcosa di più emozionante!>> dice ignara, una volta entrate nella mia stanza. <<Ma tuo padre e mio fratello si conoscono?>>

Subito mi sorge in mente il pensiero che non sono l'unica ad aver notato l'atteggiamento strano dei due.

<< Si, si conoscono per le volte che ti è venuto a prendere a casa mia, ma più che convenevoli non si sono scambiati, è la prima volta che li vedo chiacchierare.>>

Forse notando il mio tono sorpreso e turbato, mi dice << Mah, suppongo che gli parli così solo perché è il fratello della tua amica, ma se fosse il tuo fidanzato, fidati che quel tono amichevole non lo userebbe, visto che lo incolperebbe di volergli portare via la sua adorata figlia!>> ridiamo di tale eventualità e non torniamo più sul discorso, ma la mia mente continua a ripensarci e di una cosa sono certa il tono che stanno usando tra di loro non mi è sembrato affatto amichevole.

Vanargandr's War: My SecretHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin