16|S i x t e e n t h

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Dovrei andare ad acquistare dei nuovi pennelli”.

Baekhyun parlò, la sua voce squillante quanto calda si insinuò nelle orecchie a sventola di Chanyeol, facendolo voltare verso di lui.

Quando vorresti andare?”

Anche oggi”.

Baekhyun si avvicinò a Chanyeol, allacciando le braccia attorno al suo collo e facendo abbozzare un piccolo sorriso all'altro.

Vorrei andare con te, non usciamo mai insieme”.

Il gigante unì le loro labbra, rimasero così per qualche secondo, labbra contro labbra, petto contro petto.
Poi si staccarono ed entrambi si ritrovarono a sorridere.

Va bene, usciamo”.

Non ci volle molto a raggomitolarsi in un grande cappotto invernale e uscire dal piccolo appartamento fatiscente del più grande.
L'inverno si faceva sempre più vicino, iniziando a lasciare il proprio segno con un forte freddo che penetrava fin nelle ossa e le prime nevicate.

Baekhyun aveva sempre amato l'inverno e la neve e vedere le strade innevate e il leggero fresco che attraversava i tessuti dei vestiti, lo facevano sentire un po' meglio.

La sua mano sfiorò quella di Chanyeol, la toccò appena, facendo apparire una leggera pelle d'oca sulla sua pelle.

E poi si guardarono, uno dei tanti sguardi seguiti da un dolce sorriso che sapevano scambiarsi soltanto tra loro.
Chanyeol

Dimmi

Il maggiore abbassò lo sguardo mentre le sue guance si tinteggiavano di un delicato color carminio, così come il naso piccolo, adesso di un rossastro chiaro.
Si morse il labbro inferiore e prese un profondo respiro, tenendo sempre lo sguardo puntato verso l'asfalto semi gelato.

“P-Puoi tenermi per mano?”

Un grande sorriso si formò sul volto dai tratti stanchi del minore mentre la sua mano andava ad afferrare delicatamente quella del maggiore, stringendola dolcemente.

“Si, posso tenerti per mano”.

Il gigante continuò a camminare, tenendo saldamente la propria mano con quella dell'altro per tutto il tragitto, fin quando non arrivarono al piccolo negozietto di belle arti.

Subito mille ricordi si fecero spazio nella mente di Baekhyun, colpenddolo come un'onda colpisce uno scoglio in modo violento.
Ritornò a galla il suo incontro con Chanyeol, avvenuto proprio in quel negozietto, nella sezione dei pennelli, quella dove si trovavano in quel momento.
E come la prima volta anche in quel momento le loro mani si sfiorarono, dando inizio ad un qualcosa di nuovo, facendo bloccare per un attimo il respiro al più grande.

Ripensò al passato, a tutti i momenti passati con Chanyeol, dal primo all'ultimo, sentendo quasi un senso di vuoto all'altezza dello stomaco e tanto pesi all'altezza del petto mentre la sua mente era vuota, leggera.

Baekhyun per la prima volta odiò essere malato, perché analizzando tutto ciò che lo circondava, capì che aveva seriamente paura di morire.

Lui non voleva morire, assolutamente, voleva restare al fianco di quel gigante e riscoprirne ogni singola sfumatura, voleva porterlo dipingere, in ogni forma, dalla posizione dormiente al suo stato primordiale.

Chanyeol”.

E fù in quel momento che le labbra di Baekhyun sembrarono quasi muoversi da sole, sembrava non riuscire più a controllarsi mentre un forte calore nel petto gli faceva mancare il respiro e la testa sembrava quasi girare.
Fu in quel preciso istante che il bassino sentì il nodale bisogno di esternare tutto ciò che provava per Chanyeol;  proprio lì, in quel negozio dove tutto è iniziato come un tornado che aveva distrutto ogni forma di apatia, lasciandolo nudo e dipendente dal gigante.

Ti amo, fotografo di Talema”.

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ART - chanbaek (#wattys2017)Where stories live. Discover now