ART - chanbaek (#wattys2017)

24|T w e n t y - f o u r t h

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“Buon anniversario, Chanyeol”.

Quella fredda mattina di marzo Chanyeol andò a trovare nuovamente Baekhyun in ospedale.
Il suo aspetto magro e sempre semi sofferente gli fece venire un nodo allo stomaco così grande da provocargli dolore.
Deglutì a fatica mentre sentiva la gola così secca che quasi bruciava mentre si avvicinava lentamente a lui, per poi iniziando ad accarezzargli dolcemente i lisci capelli castani.

“Buon anniversario anche a te, Baekhyun”.

Chanyeol si chinò lentamente verso il suo viso, lasciando poi un, tenero e lungo bacio mentre il bassino teneva gli occhi chiusi e le sue guance si arrossavano vistosamente.

Sembrava così grazioso ed indifeso in quel momento, ma il gigante non poté vedere altro che dolore su dolore dietro quella figura dannatamente innocente.
Ed era così doloroso vederlo in quello stato, così vulnerabile, così spogliato da ogni velo di forza e sicurezza.
Quasi gli mancava il Baekhyun bugiardo e forte, quello che nonostante fosse mingherlino di corporatura riusciva a sostenere macigni enormi.

E lo baciò di nuovo, quasi volesse cancellare ancora e ancora ogni singola macchia di tristezza, ogni sottile dolore che anche il solo respirare gli provocava.
E gli baciò le guance, umide per alcune lacrime ormai prosciugate e appiccicaticce.

Continuò a baciarlo, ad accarezzarlo, restando nel silenzio più totale, senza dare spiegazioni o dire parole dolci.
Continuò in modo quasi infantile a tentare di togliere il dolore, la malinconia, la distruzione che aleggiava sul castano.

Poi si staccò lentamente, restando però sempre a pochi centimetri di distanza dall'altro, quasi non volesse allontanarsi troppo per paura di perderlo.
Baekhyun poccheggiò per poi infilare una mano dentro la tasca dei pantaloni in lino dell'ospedale, estraendone una collana con un ciondolo a forma di goccia.

“Questo è il mio regalo per il nostro primo anniversario, custodiscilo per bene, Channie”.

“Lo custodiremo insieme”.

Baekhyun rise, più che una risata effettivamente risultò quasi uno sbuffo colmo di amarezza, mentre si copriva per un attimo gli occhi scuri con il braccio.

“Lo custodiremo insieme...”.

Le parole del castano, dette in un sussurro, sembrarono più rivolte a se stesso con tono di sfida che a Chanyeol in modo dolce mentre accarezzava con i polpastrelli le nocche della mano dell'altro.

“Però io non ho nessun regalo”.

Il più alto mise un piccolo broncio triste, sospirando e tentennando mentre le sue labbra venivano morse dai denti.

“Sorridi, Chanyeol.
Sorridi per davvero almeno una volta, un sorriso che riesca a farmi finire in un mondo parallelo dove tutto va bene.
Concedimi questo regalo che solo tu puoi darmi e sorridi”.

Così Chanyeol, si fermò a guardare gli occhi di Baekhyun, ascoltando attentamente ogni sua singola parola e boccheggiando, sentendosi pervaso da una forte vampata di calore.
Allora le sue labbra si inarcarono quasi in automatico, da sole , in un dolce riso delicato e rattristato che per un attimo fece tornare arzillo Baekhyun.

“Grazie, Chanyeol.
È il regalo migliore che potessi mai ricevere”.

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