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La pioggia. Quella sera essa aveva riempito il tempo di Chanyeol e Baekhyun, facendoli finire seduti davanti la grande finestra dell'appartamento del maggiore.
Baekhyun aveva sempre amato guardare la pioggia con quei suoi grandi occhioni scuri, adorava stare ore a fissare le gocce affievolirsi sul terreno o ascoltare il dolce suono che provocava il loro ticchettio.
Mentre Chanyeol preferiva semplicemente il freddo asettico, pungente, senza pioggia o vento, semplicemente l'aria fredda come un blocco di ghiaccio.
Fù quella sera che forse iniziò a piacergli un po' di più, forse semplicemente perché ogni cosa vicino a Baekhyun diventava più bella, a tratti artistica.
“Non ti piace molto la pioggia vero, Chanyeol?”.
Il più alto annuì appena, ascoltando lo scrosciare della pioggia sulla superficie vetrosa della finestra e guardando il cielo scuro, piú scuro delle altre volte, senza stelle e senza la luna ad illuminare quel buio che inghiottiva tutto.
“Io la trovo molto rilassante, guardarelegoccescendere in modo fittizio dal cielo, il loro rumore leggero e quasi impercettibilealle volte. La trovo una forma d'artealternativa”.
“In che senso?”
Il maggiore sorrise, per poi sgattaiolare vicino al minore e poggiare la testa sulle sue gambe esili, per poi voltare il capo e guardare nuovamente fuori la finestra.
“Tuttociò che scaturiscequalcheemozione, è arte, no? Io penso che la pioggiariesca a far percepire una seried'emozioni e poi lo trovo... Mmh, romantico. Si, si, romantico”.
Ci fù un attimo di silenzio e poi Chanyeol ridacchiò, accarezzando i capelli dell'altro. Baekhyun lo guardò dal basso, notando il suo viso contratto in un'espressione divertita. Trovò il suo sorriso un puntello strano, ma maledettamente bello. I denti bianchissimi splendevano leggermente nel buio della sera mentre un occhio si era più chiuso dell'altro, succedeva sempre, ogni volta che sorrideva, anche se esse fossero sporadiche.
