Il rumore del vento

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La sveglia interrompe il mio sogno, sono le 6.30, dovrei alzarmi ma la mancanza di voglia mi impedisce di farlo. Secondo voi,dovrei smettere di stare dentro i miei fantastici sogni, soltanto per iniziare un'altra giornata quotidiana? Purtroppo sì, devo andare avanti. Mi alzo con tutta la calma del mondo.Appena la mia pelle crea un contatto con il pavimento,rabbrividisco. Il pavimento è troppo freddo e fuori dal mio morbido piumone, i brividi mi assalgono ...《Che palle... 》sussurro. Mi sforzo di convincermi che in questo giorno succederà qualcosa di fantastico, detto sinceramente, questa frase ha perso un po' di importanza visto che me la ripeto ogni santo giorno. Prendo dei vestiti dall'armadio e vado a cambiarmi in bagno. Ho i capelli lunghi lisci e marroni, in fondo, sfumano di castano e biondo, ho gli occhi verdi, ogni tanto ho qualche pizzico di giallo insieme.
Non parlo con mia madre, cerco di avere un dialogo ridotto a zero.
Finito di vestirmi e truccarmi vado al piano terra e prendo una mela e me ne vado, senza neanche salutare. Voi starete pensando che sono stronza, o un po' pazza per i miei comportamenti , bè...devo rincuorarvi che effettivamente,un pochino pazza sono, ma niente di così drastico.
Non ho tanti amici, però ne ho uno che ne vale mille, il mio furetto. È il top dei top! Si chiama Grattastinchi, come il gatto di Hermione, in Harry Potter. Prima non l'ho salutato perché stava dormendo e almeno lui poteva continuare i suoi sogni senza entrare nella crudele e aspra realtà.
Il cielo iniziava ad assorbire già i primi effetti dell'alba. Ogni tanto s'innalazava il vento. Il vento penso che sia un po' come il tempo, può andare lento e può correre veloce, quanto una saetta.
Gli uccellini si nascondevano tra le foglie degli alberi per non farsi vedere, riempivano l'aria con i loro cinguettii, prima che inizino i rumori delle macchine e della musica a palla dei ragazzetti che si credono fighi, mi soffermo ad ascoltarli. Il mio liceo è poco distante da casa di mia madre, quindi ne approfitto per fare una bella camminata. La scuola è molto grande, i corridoi di solito sono pieni di persone ed è difficile arrivare fino al proprio armadietto.
Appena messo piede li dentro, ragazze alla moda mi iniziano a ridere dietro. Onestamente sono abbastanza carina come ragazza, mi prendono in giro per via delle mie riflessioni, delle mie stranezze, del fatto che voglio nella mia vita qualcuno simile ai miei personaggi preferiti, per questo cerco sempre di starmene per conto mio, lo so dovrei parlarne con qualcuno e farmi buoni amici, ma non so se esistano buone persone. Quando facciamo educazione fisica non sono mai la prima scelta, e sapete quanto vorrei esserlo, almeno soltanto per una volta, anche mezzo secondo.
Gaia è la più antipatica di tutte le ragazze, io proprio non la sopporto, e a lei da noia il fatto che io le tenga testa. Mi passa accanto dandomi una leggera botta alla spalla.
Entro nella mia classe e sotto il mio banco trovo un bigliettino, lo apro, all'interno trovo scritto "oggi sei più bella" okay...che scherzo è questo? Le persone si divertono così...bah, non ho parole.
Sono una ragazza normale, sto nel mio. Chiacchiero con chi mi sento a mio agio, anche se preferisco stare con persone più grandi.
《Ehy Katrine, ci andrai alla festa di Alex, stasera? 》Maggie, possiamo dire che sia l'unica ragazza che non ha pregiudizi su di me e che mi parla.
《Ehm...non so》 rispondo, mordendomi il labbro inferiore
《Beh io ci sarò, sai magari potevamo andarci insieme, no?》
《Si certo!》 Dovrei tenerlo in considerazione. Non vado spesso alle feste perché molte volte ho paura che la mia presenza dia fastidio, ma quando qualcuno mi invita... a quel punto la zuppa cambia gusto.
《Pensaci》 mi dice entusiasta
《Sarà una bella festa》 continua scuotendomi con delicatezza un braccio.
Aspetto qualche minuto prima di risponderle, lei mi stava implorando.
《Va bene, ci sarò》
《Fantastico!!!》 Batte le mani con molta energia e mi fa un grande sorriso.
《A che ore inizia? Passo a prenderti io?》
《Inizia alle 21.00 , no no tranquilla passo da te io alle 20.00 》
《Grandioso》
Avere Maggie ogni tanto mi faceva star bene, mi sentivo apprezzata anche perché non è giusto che le persone mi prendano in giro soltanto perché io passo la maggior parte delle mie giornate in camera a leggere ed acculturarmi...un tempo avevo molti amici, poi per molto tempo non sono più uscita con loro perché avevo dei problemi in famiglia e con la scuola, e non avevo tempo per uscire, poi lo studio, l'arte....si sono arrabbiati perché li mettevo da parte, hanno iniziato a prendermi in giro e il loro gruppo si è allargato, io non glielo permetto e li rispondo sempre. Non mi importa di loro. Sento che sono nata per fare grandi cose.
Perché se non ci fosse la diversità, che mondo sarebbe?

Più tardi.
Ero in camera mia e stavo aspettando Maggie. Indosso un vestito verdeacqua abbastanza lungo fino al ginocchio, i capelli sciolti, adoro quando mi vedo alcune ciocche.
Mi stavo buttando sul mio letto quando qualcosa, colpisce la mia finestra. Mi alzo,un sopracciglio fa il ribelle alzandosi, che cos'è stato?
Faccio finta di non aver sentito niente e accendo la musica, metto la mia solita playlist.
Dopo qualche minuto sento non una botta alla finestra, ma bussare. Il mio cuore inizia ad accelerare, "calma" cercavo di ripetermi che fosse uno dei miei personaggi preferiti o che fosse Maggie, sapete per non avere troppa paura, ma quando andai alla finestra, con il mio telefono in mano, rimasi sorpresa, spalancai la bocca e lasciai cadere in terra il telefono. Un urletto uscì dalla mia gola, e il cuore mi scoppiò.

SONO PIÙ FORTE IO (IN PAUSA MA A BREVE NUOVI AGGIORNAMENTI ) Onde as histórias ganham vida. Descobre agora