Il bacio

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《Mi hai fatto paura!》
《Perché hai spento le luci?》 Gli chiesi indicandogli il lampadario
Alzò la testa e mi guardò 《Così》 rispose con un filo di voce.
Si avvicinò a me ed io indietreggiai
《Carl, stai bene?》
Il suo volto era scuro e potevo vedere soltanto i suoi occhi luccicanti.
《Carl?》
Boom, tutte le luci di tutta la casa si spensero.
Non riuscivo a vedere più niente.
I ragazzi di sotto urlavano, ridevano e gli scemi facevano paura.
Dov'è Carl?
《Carl》 sussurrai.
Ho un'idea! Posso prendere il telefono per illuminare la stanza ma devo trovare la borsa.
Iniziai a pensare a dove stava lo specchio,dov'ero posizionata...
Una mano ghiaccia si posò sul mio braccio ed iniziò a stringermi.
《Carl? Se sei tu mi stai facendo male》
Il mio cuore iniziò a battere forte e la paura mi travolse.
Iniziai a provare a togliere la sua mano, ma niente.
《Carl!》 Dissi incazzata
La sua presa mi teneva ferma in un solo punto.
《Katrine, dove sei?》
《Luis, Luis sono qui!》urlai disperatamente 《qualcuno mi sta tenendo il braccio. Non riesco a vedere niente.》
《Okay sto arrivando.》
《Credo di vederti hai la torcia del telefono accesa?》gli chiesi
《Si》
《Eccoti!》
Mi disse avvicinandosi, non in tempo che qualcuno gli fece partire via il telefono.
《Chi sei?》 Urlò Luis
《Sono qui Katrine tranquilla》
《Sta attento》gli dissi
Appena Luis mi prese la mano, chiunque fosse l'altro lasciò la presa.
《Luis sei te?》
《Si sono io》
Senza pensare alle conseguenze spontaneamente lo abbraccia
《Grazie al cielo》
《Te l'ho detto io ti proteggo》 continuò lui ricambiando l'abbraccio fiero.
Per qualche motivo stemma attaccati l'uno all'altra fino a quando i ragazzi di sotto non sistemarono le luci.
Subito dopo aver visto Luis il mio cuore aveva dato tregua alla sua maratona.
《Oh, finalmente》dissi staccandomi
《Ci stavi così male?》chiese lui ridendo
《No è che...rimani sempre quello che mi ha abbandonato.》 Risposi prima timidamente e poi ridendo
《Ma adesso ti ho salvata》 ribattè lui
《Okay va bene, ti devo un favore》dissi alzando le mani.
Ma dov'è Carl? Lui era qui...
Tornammo al piano di sotto.
La maggior parte dei ragazzi si era messa di nuovo seduta.
Cercai Carl con lo sguardo finché poi non venne lui da me.
《Tutto bene?》 Disse con la sua voce normale tranquilla, solare, gentile...
Indietreggiai un pochino, non so perché ma, in mente vedevo ancora la sua immagine.
《Si》 risposi con un filo di voce, mentre Luis annuì.
Carl mi stava guardando, non era uno sguardo cattivo era dolce, sicuro.
《Tesorino》
Lui roteò gli occhi
《Che c'è Gaia?》chiese sbuffando e andando da lei.
《Chiama gli altri. Continuiamo a giocare.》
《Non puoi chiamarli te?》
《No, sennò non te lo avrei chiesto.》
Sbuffando alzò la voce e attirò l'attenzione di tutti i ragazzi, finché Gaia non prese la parola
《Allora chi vuole andare via può andare (chiaramente) chi invece ha ancora voglia di giocare si metta seduto.》
Gaia rovesciò in una ciotola delle patatine e molti ragazzi andarono ad abbuffarsi, poi dopo aver preso il loro cibo si posizionarono a sedere.
《Chi vuole iniziare?》 Chiese Gaia
《Io》 rispose un ragazzo, della squadra di Lacrosse.
《Bene》
Lui si alzò dal divano e girò la bottiglia che si trovava sul tavolo.
《Tyler a...》 intanto il ragazzo si raddrizzò
《 A Katrine》
Lui si aprì in un sorriso.
Tyler è un amico molto speciale che si è fatto Carl.
《Obbligo o verità?》
Non ho voglia di dichiararmi quindi 《Obbligo》
Lui guardò Carl e intanto il mio cuore iniziò abbattere più velocemente per la paura, un brivido mi passò lo stomaco.
《Bene bene bene...》 disse il ragazzo con voce accattivante
《Katrine devi baciare Carl per 5 minuti.》
《No!》 Risposi subito, senza pensarci.
《Katrine mi dispiace hai scelto obbligo》
《Ma, non puoi!》 Rispose Gaia incazzata
《Il gioco è fatto così.》continuò Tyler
《Quindi baciatevi per cinque minuti》
Un brivido mi attraversò lo stomaco
《Ma è fidanzato》ribeccai
《Aveva a non esserlo》
《Forse forsa, non abbiamo tutta la giornata.》
《Ma qui con tutti voi?》
《Si, ti vergogni?》
《Si》
《Allora potete andare in cucina ma io devo venire con voi》
《E dai!》 Disse qualcuno
Ci alzammo e andammo in cucina.
Le gambe mi tremano e le mani mi sudano.
Perché perché ho detto obbligo?! Non potevo dire verità? Forse sarebbe stato peggio...
Lui stava davanti a me ed io tenevo le mani incrociate guardando da altre parti senza mai guardare lui.
《Allora pronti?》
《No》 risposi
《Ti odia proprio》 disse ridendo verso Carl
《Sì, mi sono comportato da stupido》 rispose sorridendo
《Senti io non posso baciarlo》ribattei io
《Katrine non morirai...》
Effettivamente una parte di me dopo questa serata è morta di infarti.
Ogni tanto rivedo l'immagine di Carl, quell'immagine di lui strano.
《Andiamo ci stanno apsettando》
Carl prese la situazione in mano e velocemente si avvicinò a me, mettendomi una mano sulla mia guancia sinistra e le sue labbra sulle mie.
《Wow Carl》 disse ridendo Tyler
Io rimasi immobile. Non so che fare.
Tengo gli occhi chiusi ma rivedo il suo volto.
Lui continua a baciarmi ma io corro via, fuori da quella casa.
Ho una gran voglia di piangere e così inizio a piangere.
La paura mi sta ammazzando dentro.

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Ciao Lettori🌸 la parte doveva essere più lunga ma per sbaglio si è cancellata. La scriverò nel prossimo capitolo. Buona giornata

SONO PIÙ FORTE IO (IN PAUSA MA A BREVE NUOVI AGGIORNAMENTI ) Where stories live. Discover now