Dietro il vetro

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《Non ci posso credere!》bloccai la finestra
e corsi sul mio letto. 《Okay tranquilla, sei al sicuro》mi ripetevo cercando di calmarmi. Feci tre respironi profondi e poi tornai alla finestra. Con mio sollievo fortunatamente non c'era più niente. Appoggiai una mano sul petto e respirai liberamente. Avevo visto qualcuno, era strano. Indossava un cappuccio e una felpa di pelle nera. Il tempo di aver visto chi era e lui era già salito velocissimo sopra la finestra, non sono riuscita a vedergli il viso. 《Magari fa tutto parte della mia immaginazione》dissi rassicurandomi.
Finalmente Mag venne a prendermi, salvandomi anche da i miei pensieri.
《Ehy, sei molto elegante》 mi disse sorridendo 《Grazie. Anche tu》 risposi. Indossava un vestito nero con tutti i brillantini ai lati, più corto rispetto al mio.
Scesi dalla macchina ed entrammo nella casa. Fuori nel giardino ragazzine tenevano le birre in mano e fumavano, altri ragazzi facevano a botte ed altri ancora si baciavano.
C' era musica a palla e gente da tutte le parti.
《Ehy io vado da Max, ci vediamo dopo okay?》 Mi urlò Mag. Max è il suo ragazzo, un nuotatore.
《Okay ,tranquilla》risposi alzando la voce per via della musica.
Mi misi seduta sul divano isolata, possiamo dire che stare in mezzo alle persone non è il mio forte. Aprii il telefono e mi misi a guardare Instagram , quando qualcuno mi parlò.
《 Come mai una bella ragazza come te,sta qui tutta sola? 》
Sbaglio o era una voce maschile?
Alzo la testa e vedo un bel ragazzo moro con i capelli abbastanza lunghi ricci.
Mi limito a sorridere.
《Wow, hai un bel sorriso. Posso sedermi?》
Okay penso che forse ero diventata un po rossa
《Grazie. Si, non c'è problema.》
Il ragazzo si mise seduto era molto alto e carino.
《Non hai risposto alla mia domanda》 mi disse ridendo
《Ehm...》 abbassai la testa
《Che ci fai qui da sola?》
Mi girai a guardarlo e poi risposi 《Bè non conosco nessuno, cioè a parte la mia amica che ora se n'è andata con il suo ragazzo...》
《Capisco》 disse bagnandosi le labbra 《Io sono Carl.》 《Katrine》 risposi sorridendo 《Visto adesso conosci due persone 》 mi disse ridendo.
《Quanti anni hai?》 Chiesi giusto per fare amicizia
《Diciassette》
《Ah wow. Non ti ho mai visto da queste parti, sei nuovo?》
《Si sono arrivato da poco》 disse passandosi una mano fra i capelli
《Te quanti anni hai?》
《Ho sedici anni. Da quanto tempo sei arrivato?》
《Due, tre giorni più o meno》
《Hai già fatto amicizia con qualcun altro?》
《Sì》mi rispose ridendo.
Ho fatto una domanda stupida? Perché si è messo a ridere? Forse è meglio se finisco lì la nostra conversazione.
《Io devo andare 》 mi alzai
《E dove vai? Non hai detto che sei sola?》 Mi prese da un braccio fermandomi.
《Ehm》 guardai la sua mano sul mio braccio 《Da qualche parte》 oh mio dio!non posso credere di aver detto una cosa così stupida. Il mio cuore iniziò a battere più velocemente.
《Scusa , non volevo 》 disse lasciandomi il braccio 《Resta qui con me, non andar via》mi supplicò.
Si era alzato in piedi e aveva uno sguardo sincero. Nessun ragazzo mi aveva mai detto una cosa così, di solito tutti mi scansano.
《Va bene》 risposi rimettendomi seduta e lui fece altrettanto.
《Scusa se prima ti ho preso da un braccio, comunque se vuoi andare sei libera di andartene 》
《No, niente. Mi fa piacere che qualcuno mi consideri》 dissi timidamente guardando in basso.
《Come mai? Sei una bellissima ragazza perché non ti dovrebbero considerare?》
Stava toccando un punto un po fragile della mia vita. Non so se dirglielo o no, magari se glielo dicessi cambierebbe il nostro rapporto.
《Le persone, anzi, diciamo tutta la scuola mi prendono in giro》
《No, stai scherzando vero? 》 rimase stupito
《Come mai dici così? No è vero.》
《Me lo domandi pure?!? Sei una ragazza spettacolare》
《Ma se mi conosci appena》 lo interruppo ridendo
《Da quel poco che ho visto, sei una persona okay》mi disse sorridendo.
《Da quanto tempi va avanti?》
《Tre anni》
《Tre anni? E non l'hai detto a nessuno?》
《No, io non ho amici, per quel motivo le persone mi evitano》
《Mi dispiace. Dovresti parlarne con qualcuno》
Mi piace parlare con questo ragazzo.
《Dai pensiamo a qualcosa di felice? Che ne pensi di parlare di sport? Che sport fai?》
《Lacrosse》
《Wow, l'adoro》
Lui rise 《mi fa piacere, te che sport fai?》
《Vado a cavallo》
《Anch'io andavo a cavallo da piccolo》
《Bene! sai ancora andarci?》
《Si penso di si》
《Allora magari un giorno se ti va potremmo fare una passaggiata》
《Si certamente. Mi piacerebbe 》
Stavamo ridendo quando ad un tratto non venne Gaia
《Ehy Carl che ci fai qui con lei? 》 gli disse tirandolo dalle mani per farlo alzare
Carl si girò a guardare Gaia
《Ciao Gaia. Sto parlando con un'amica》
《Oh no,amica?!? Non va assolutamente bene!》
Penso avesse bevuto troppo perché non si reggeva bene in piedi
《Lei non è una persona adatta a te. Senti si vede che nessuno ti ha parlato di lei, ma lei ha dei problemi mentali, non è stabile》 disse mettendosi a sedere sulle gambe di Carl. Io distolsi lo sguardo e feci finta di non ascoltare.
《Mi sembra una ragazza molto intelligente》
《No,ti stai sbagliando. Ha i pidocchi e non è normale,combina sempre guai, rompe sempre qualcosa.》
Basta seriamente?
《Chi ti ha invitato? 》
Mi domandò acida.
《Non è importante.》 Risposi
《Sei venuta qui per rovinare la festa? Non mi sembra che nessuno ti abbia invitato! Chi vorrebbe una rompipalle in giro per questa festa?》
Gli occhi mi diventarono lucidi. Stava dicendo queste cose davanti al primo maschio che mi parlava,non so se crederà a lei o a me.
《Senti falla finita!》risposi alzandomi
《Perché? Dico solo la verità! Non gli hai detto niente? Sei una mocciosa! La tua vita fa schifo, te fai schifo》 disse ridendo.
A quel punto le lacrime mi iniziarono a scendere mi alzai velocemente e corsi fuori.
Mi buttai a sedere sul prato,con i pugni chiusi tenevo l'erba stretta. È come se qualcuno avesse un trapano e mi stesse trapanando il cuore. Sentivo una grossa fitta profonda.
Singhiozzavo e fortunatamente non c'era nessuno nei rintorni.
Da dietro qualcuno mi toccò la spalla. Non volevo girarmi.
《Ehy, non dargli peso. Non permettergli di farti buttare al tappeto.》
Riconobbi la voce, era Carl.
Dargli peso ?!sono tre anni che mi prendono in giro, tre anni che le persone credono a certe stronzate e mi vengono a dire di essere forte. Anche i grandi giganti prima o poi cadono.
Cercai di trattenere i singhiozzii. Che figura che ci stavo facendo.
《Dai, vuoi che ti accompagni a casa?》
《Potresti farlo?》gli Chiesi provando a trattenere le lacrime.
《Certamente 》
《Va bene, grazie》
Mi tirai su lentamente senza guardarlo. Avrò tutto il trucco colato. Mammamia che figure.
Mi spostati i capelli che mi coprivano il viso e lui mi fece strada verso il suo motorino.
《Tieni.》 Mi diede il casco
《Dove ti porto?》
《In via Lodge, per favore》
《Okay, scusa la mia ignoranza ma dove si trova?》 Mi rispose ridendo
E iniziai a ridere anch'io. Si decisamente! Stare con lui mi faceva star bene.

SONO PIÙ FORTE IO (IN PAUSA MA A BREVE NUOVI AGGIORNAMENTI ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora